22 - Quella volta che disegnai un booktrailer

O meglio, quelle due volte.

Che provai a disegnare un booktrailer.

La cosa mi venne in mente girando su YouTube durante le mie cinque-sei ore di disegno giornaliero, in cui se non ascolto qualcosa finisce che mi addormento sullo schermo sudato della mia tavoletta grafica. Tra podcast, audio-libri e temporali in loop, mi capitò di trovare alcuni video musicali lofi con delle illustrazioni che si muovevano parzialmente.
Dunque pensai: beh, io non so fare animazione, però so fare le illustrazioni, e ci so appiccicare overlays animati sopra. E se mettessi più strati di illustrazioni le une sulle altre e le spostassi con tempi e direzioni diverse?

Boom.
Benvenuti nel mio cervello.

https://youtu.be/NgNhGz069T0

L'idea per il primo trailer arrivò nell'estate del 2018, ascoltando quella meravigliosa canzone degli Evanescence che è Imaginary. Il Midnight che esce fuori dal mare me lo sono sempre immaginato con una colonna sonora gotica ed epica molto simile. O con Waiting For The End dei Linkin Park, che pure mi gasa abbastanza.

Sta di fatto che volevo creare qualcosa di breve, semplice e realizzabile nel minor tempo possibile. Questo perché nella mia testa era tutto bellissimo e sbrilluccicante ma, nella realtà, non sapevo quale sarebbe stato il risultato.
Se osservate bene, infatti, i disegni in questo video sono soltanto quattro.

Questi qui, per la precisione.

     

     

Ora, voi li vedete tutti bellini e assemblati. 

Il secondo e il terzo, però, sono formati da un'unione di più disegni a loro volta. In questo modo, i vari piani, scivolando l'uno sull'altro, creano una sensazione di profondità.
Vi faccio vedere il secondo: sfondo, secondo piano, primo piano.

La fase di montaggio mi stupì e mi divertii tantissimo a realizzarla: alla fine, il video venne fuori molto simile a come l'avevo immaginato.

Perfetto, l'esperimento aveva funzionato abbastanza da poter provare realizzare qualcosa di più lungo.

Iniziai a lavorare al secondo trailer a marzo 2019, scrivendo lo storyboard sulle note di Clint Eastwood dei Gorillaz. 

Volevo un risultato completamente diverso dal primo trailer, ci doveva essere una luce fortissima, gialla, e non volevo nulla di epico, al contrario. Mi piaceva l'idea di creare un contrasto tra un luogo decadente e in parte distrutto, e l'allegria della musica. 

E poi volevo il vintage, vagonate di vintage e cose rotte. Perfino il video stesso doveva sembrare vecchio e rotto.

https://youtu.be/Etn_kLwtqco

Nella prima parte del trailer siamo dentro il pub di Nèvrhall. Mi piace immaginare che le bottiglie e parte del mobilio siano stati distrutti dalle onde d'urto del potere oscuro causate dal passaggio degli Animy, prima che gli Skreenight entrassero nel locale.

Per creare questa prima parte, ho realizzato tredici illustrazioni a colori, alcune delle quali contenenti altri disegni al loro interno, per quella cosa della sovrapposizione dei piani che dicevo più in alto.

Il disegno con più disegni dentro è quello col posacenere. Per animare la nuvoletta di fumo ho realizzato sessanta fotogrammi (e, una volta finito, ho realizzato anche il perché non ho voluto fare il corso di animazione alla scuola di Comics o_o ... Mio dio, vita sociale scansate eh.)

A parte questo, le altre animazioni "vere" sono nel fumo della sigaretta di Areck (disegno più grande dove si vede lei), fumo sigaretta di Heyel e l'occhietto di Hiroshi, che quando l'ho visto animato sono saltata dalla sedia per la gasataggine che mi ha provocato la cosa (povera scema ingenuotta, un vero animatore leggendo sta roba proverebbe imbarazzo e pena con fritto misto di disagio, ma ehi, tant'è.)

L'altro tentativo di animazione (mancato però) ho provato a farlo sulle nuvole, quando viene inquadrato il cielo; il risultato non mi ha garbato proprio per niente, quindi ho buttato tutto e ho messo un paio di overlays già pronti sulla luna.
E così passiamo alla seconda parte del video.

Inutile tentare di dare un senso allo sfondo, tutte le armi che si vedono le ho disegnate semplicemente perché volevo fare atmosfera. No, non hanno alcun significato, né appaiono nel libro.

Volevo un luogo desolato, dove era stata fatta una guerra o qualcosa di simile.

Sarebbe carino, tuttavia, pensare che quelle armi fossero appartenute, in modo simbolico, alle streghe uccise dai Cacciatori ingiustamente, solo per fare pulizia, perché così vuole la società in "Nero su Bianco".

Oppure, con un'interpretazione diversa, tutto il posto potrebbe essere il "cuore" di Eveline, dove la sua umanità si scontra giornalmente contro il suo lato oscuro e magico, dando vita a delle vere e proprie guerre interiori e rendendo, metaforicamente parlando, l'animo della ragazza desolato come un campo di battaglia. Magari è proprio da questo che Steiyn cerca di salvarla, nel video.

Non vi nascondo che pensavo ad una cosa del genere mentre coloravo, ma lascio a voi libertà di interpretazione.

Nell'ultimo fotogramma si vede Eveline "cambiata", in uno di quei momenti in cui il suo potere oscuro prende possesso del suo corpo. In realtà, quando questa cosa succede nel libro, il colore dell'emblema sulla sua guancia non cambia, a differenza dei suoi occhi, che diventano gialli. Nel disegno le ho messo uno Yin anziché uno Yang semplicemente per rendere il "cambiamento" più comprensibile a chi non ha mai letto la storia, ci tenevo a precisare questo dettaglio.

Per questa seconda parte di trailer ho realizzato sette illustrazioni, formate a loro volta da altri disegni.

Fun fact: quando si vede la collinetta con le armi sotto, ho "animato" la scena sovrapponendo due strati di armi che scorrevano (uno sfocato e uno no, di due colori diversi) più lo sfondo dietro. Questi strati di armi sono in realtà dei png lunghissimi che ho fatto scorrere sullo schermo come se non ci fosse un domani. Il file è così grande che non posso postarvelo qui, ma vi metto uno skreenshot.

Non lo so, a me fa troppo ridere. Sarà che ho l'humor da grafico inside, non ne ho idea.

E niente, spero di avervi intrattenuto e di avervi mostrato perché, per fare un video di appena due minuti, mi ci sono voluti quasi cinque mesi. Ho tanti "video" in mente, in realtà, e spero di poterne realizzare qualche altro in futuro, le idee traboccano sempre, ma il tempo mai.

Ah, per voi che avete avuto la pazienza di leggere i miei deliri e arrivare fin qui, voglio lasciarvi una chicca. 

Chi mi segue su Instagram probabilmente l'ha già vista, ma per tutti gli altri è una cosa nuova: esiste una versione alternativa del secondo trailer, più breve, cantata da mia sorella, sulle note di Bennie And The Jets.

Ve la lascio qui giù e vi ringrazio della lettura ;)

https://youtu.be/j4lbljooEv4

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