Capitolo 28
Arrivarono ad Edimburgo che era ormai sera,la macchina nera lucida di Aaron era posteggiata di fronte ai cancelli dell'enorme villa di Alex.
Erano lì ormai da diversi minuti quando si decise a spostare lo sguardo sul ragazzo seduto al suo fianco,che improvvisamente sembrava essere molto più teso di quanto già non fosse prima di arrivare lì.
«Mikael...non hai voluto dire nulla per tutto il viaggio ma ora potresti per favore spiegarmi cosa hai in mente di fare?»chiese cercando di essere calmo e rilassato e di non farsi prendere dalla frustrazione,che sentiva premere per emergere.
«Ho chiesto alla zia di Alex di poter incontrare una persona qui a casa loro»
Aaron corrugò la fronte«Per l'amor del cielo Mikael parla! Non voglio doverti tirare fuori a forza le cose con le pinze!»
«E va bene!»esclamò lui sospirando.«Le ho chiesto di poter incontrare il fratello di Alex,è già stato all'Inferno quindi può dirci dove si trova l'entrata e come accedervi»
Aaron lo guardò accigliato«Aspetta...Alex ha un fratello?»chiese incredulo.
«Esattamente...»
«E perché mai questo fantomatico fratello sarebbe disceso all'Inferno?! Cioè,con Lucifero che trama vendetta da secoli è come se praticamente gli avesse offerto la vittoria su un piatto d'argento!»sbottò ancora il biondo.
Blake sospirò e si passò una mano sul volto con fare stanco«Non lo so Aaron,non so perché sia andato lì,ma ora tutto questo non è importante. La cosa importante è che questo ragazzo può aiutarci.»
«Alex sa di avere un fratello...?»
L'altro non gli rispose,aveva già aperto la portiera della macchina ed era pronto a scendere. Stava evadendo la domanda,stava scappando.
Lo afferrò per un braccio e lo tirò con forza verso di sé,costringendolo così a rimanere con lui nell'abitacolo.«Mikael! Lo sa? Perché diamine non puoi rispondermi?!»
Blake lo guardò dritto negli occhi,poi sospirò«E va bene...ormai penso sia giusto che tu lo sappia ma ad Alex non dovrai dir nulla,mi hai capito?»chiese continuando a guardarlo in quel modo,come a volerglisi imprimere nell'anima. Ci era riuscito...ma questi erano solamente piccoli ed insignificanti dettagli,pensò«Vuole essere lui a dirgli tutto ciò,quando riterrà che sia giunto il momento»
«Va bene...»acconsentì,anche se lievemente preoccupato.
«Bene»Blake richiuse lo sportello e si voltò verso di lui completamente«Ho conosciuto Vincent subito dopo essere diventato un angelo nero,eravamo..»si leccò le labbra prima di proseguire«Eravamo amanti. Nel mio cuore c'eri ancora tu ma credevo di averti perso per sempre,di non avere più possibilità di farmi perdonare perché ti avevo abbandonato per inseguire quella che sapevo essere la mia strada,così...è successo e basta,ho deciso di dargli una possibilità»gli confessò quasi con timore,non riusciva a guardarlo negli occhi mentre lo faceva e ciò mandò maggiormente in bestia Aaron.
«Oh ma certo! È stato più facile finire nel letto di un altro piuttosto che provare a farti perdonare! Ma si Mikael,tu scegli sempre la via più facile e possibilmente più dolorosa per gli altri,vero?!»quasi gli urlò in faccia,furioso e deluso.
Pensava di aver contato qualcosa per Mikael,che fossero stati insieme qualcosa d'importante,ma evidentemente solo lui la pensava in quel modo...
«Aaron,ti prego...ho sbagliato e me ne rendo conto,me ne sono reso conto anche allora, subito dopo esserci stato insieme, ma...ma ora lasciami continuare la storia. Noi avremo tempo per chiarire»lo implorò con gli occhi scuri ricoperti da un sottile velo di lacrime.
Il ragazzo sospirò pesantemente ma annuì«Va bene,tanto è acqua passata ormai...mi...mi rifiuto di stare ancora male per te»disse duramente.
Uno strano guizzo passò negli occhi ancora lucidi del biondo ma senza che quello si scomponesse più del dovuto,quindi riprese a parlare come se non fosse mai stato interrotto«Poi però appunto mi sono accorto che...era sbagliato. Non sarei mai riuscito a dimenticarti..»mormorò pianissimo e a quelle parole Aaron quasi si sciolse,quasi«Lo scaricai ed in seguito scoprii che fosse per metà angelo....e per metà umano»
«Okay,storia molto avvincente devo dire ma...cosa c'entra tutto ciò con Alex?»ribattè ancora inacidito per poi aggiungere abbastanza perplesso«E poi scusami ma se è metà umano come fa ad essere suo fratello? Alex è un Nephilim,metà angelo e metà demone..»
Blake sospirò e tornò a guardare il ragazzo«Ci stavo arrivando,va bene?»prese a tamburellare piano con le dita sulla propria gamba mentre proseguiva a parlare«E...per rispondere alla tua domanda credo che siano fratelli o solo di madre o solo di padre,non ne ho idea. Non è una cosa che Vincent mi ha rivelato»si strinse nelle spalle.«Comunque...lo incontrai un'altra volta,questa per puro caso in realtà,e lì mi rivelò di avere un fratello di nome Alexander e che lo stava cercando. I loro genitori li avevano allontanati entrambi quando erano più piccoli e lui non riusciva a capirne la ragione...non sapeva nemmeno di essere per metà umano»
Improvvisamente Aaron si fece più attento,non che prima non lo fosse ma questa era la parte della storia che maggiormente gli premeva di sapere al momento«E...?»
«E fu lì che mi rivelò che l'unica parente di cui era venuto a conoscenza,dopo aver fatto alcune ricerche,era la zia di Alex. Non puoi capire quanto per me sia stato scioccante scoprire che Vincent fosse il fratello del mio migliore amico Aaron.»mormorò per poi sospirare.
«E tu gli hai detto che sapevi chi fosse suo fratello,vero?»chiese retoricamente.
«Come potevo non farlo? Lo ha cercato per così tanti anni,sia lui che Meredith. Non potevo non dirglielo»
«Okay,va bene»Aaron si portò una mano tra i capelli biondi e con essa li tirò leggermente all'indietro«Questo Vincent è il tuo ex ed è anche il fratello di Alex»riassunse brevemente«Ma il vero dilemma è...perché è andato all'Inferno?»
«No Aaron,l'unica domanda a cui adesso dobbiamo trovare risposta è: "Da dove è entrato all'Inferno?" E questo possiamo scoprirlo solamente chiedendo a lui»
«Mh si,suppongo che sia così»acconsentì per poi restare alcuni secondi a guardare il ragazzo dagli occhi color del cioccolato che aveva di fronte e uscire per primo dall'auto. Nonostante fosse più che sicuro di provare un sentimento forte nei confronti di Alex gli occhi di Blake avevano ancora il potere di incantarlo,di fargli perdere la ragione,e ciò non gli piaceva per niente. Non sarebbe dovuto essere ancora così,non dopo tutto quello che aveva passato a causa sua...non dopo che finalmente aveva intravisto una possibilità per lasciarsi tutto alle spalle una volta per tutte.
Prese una grossa boccata d'aria e si incamminò lungo quel breve tragitto che ancora divideva l'auto parcheggiata nel viale dalla villa dell'amico.
Blake lo seguiva a un paio di metri di distanza,lo sguardo fisso sulla sua figura slanciata e un opprimente sensazione di disagio addosso, che era sicuro sarebbe aumentata notevolmente non appena si sarebbero ritrovati tutti e tre nella stessa stanza.
Fu Aaron a suonare il campanello,dopodiché attese insieme a lui che qualcuno venisse ad aprire. Il silenzio regnava sovrano tra di loro,riempito solamente dal risuonare dei passi oltre la porta chiusa.
Quando quella si aprì i due ragazzi si ritrovarono di fronte una donna di mezza età,gli occhi verdi,vispi e attenti come quelli di Alex, sembravano avere migliaia di secoli da raccontare e probabilmente così era davvero.
«Ciao Meredith,grazie per aver accettato la mia richiesta»disse Blake rivolgendo un sorriso carico d'affetto alla donna,che ricambiò allo stesso modo.
«Per me è sempre un piacere ricevere una tua visita caro,e poi si tratta di Alexander...non ti avrei mai detto di no»aggiunse assumendo un'espressione più seria,poi il suo sguardo si posò su Aaron e sembrò sorpresa. «Prego entrate pure...»disse e si fece da parte per farli entrare in casa.
Il biondo rimase piuttosto perplesso dall'atteggiamento della donna ma non disse nulla e seguì Blake all'interno di quella grande villa. Meredith li condusse in un ampio salone,dove un grande divano in pelle bianca la faceva da padrona,le luci erano soffuse e il fuoco scoppiettava in un grande camino rendendo l'ambiente ancora più caldo e confortevole.
Lì,in piedi vicino al camino,si trovava un ragazzo voltato di spalle; la sua figura era alta e slanciata,le spalle, larghe il giusto,erano rilassate. Esprimeva forza e sicurezza già al primo sguardo;poteva dire che fosse completamente diverso da Alex già da questo, nonostante ancora non lo avesse visto in volto.
«Tesoro,sono qui»Meredith andò a posizionarsi di fianco al ragazzo e gli sussurrò qualcosa in un orecchio, lui voltò il viso verso la donna e rispose con un sorriso «Certo zia,non preoccuparti. Grazie...»
La sua voce era profonda,melodiosa e pacata anche se i suoi occhi,quando si voltò a guardarli,erano pieni di inquietudine. Aaron non riuscì ad evitarsi di squadrarlo con crescente invidia e gelosia,possedeva una di quelle bellezze che ti catturano all'istante,senza che te ne possa accorgere o fare qualcosa per impedirlo: capelli scuri come l'ossidiana, volto leggermente squadrato, occhi di un blu intenso che sapevano abilmente sedurre e condurre dritto nella loro trappola mortale chiunque osava perdere più di qualche secondo a soffermarsi su di essi, e quel fascino da bello e dannato che più di tutto lo irritava.
Non si sorprendeva adesso che Mikael non fosse riuscito a dire di no ad un tipo come quello,probabilmente nemmeno lui,se fosse stato al posto del biondo,lo avrebbe fatto ed era quella consapevolezza a bruciargli fin nelle viscere.
Tra lui e quel ragazzo non c'era competizione...
«Blake» il ragazzo lo salutò con un mezzo sorriso ed un cenno del capo,al quale l'altro rispose solamente con uno sguardo,poi i suoi occhi si spostarono sulla sua figura e lì rimasero«Non mi presenti il tuo amico?»lo osservava con curiosità e Aaron percepì immediatamente un'acuta sensazione di fastidio mescolata a disagio.
«Bè,Vincent...questo è Aaron,Aaron...ti ho già parlato di Vincent»disse Blake con un mezzo sorriso ad aleggiargli come un'ombra sulle labbra.
«Aaron,piacere di conoscerti»la sua voce era calda e suadente ed i suoi occhi magnetici ancora puntati su di lui.
«Vorrei poter dire altrettanto ma sfortunatamente per me non è affatto un piacere fare la tua conoscenza»ribattè il biondo,palesando tutto il fastidio e il disagio di cui era caduto preda.
«Oh sai,non ci credo nemmeno un po' che non sei contento di conoscermi,non per vantarmi ma ho notato come mi guardavi poco fa»sorrise compiaciuto ed incrociò le braccia al petto.
«Caro Vincent mentre ti guardavo,a differenza di ciò che probabilmente immagini,ho pensato solamente "Quanto è spaccone questo qua,vorrei prendergli a pugni quel visino così odioso"!»Aaron sorrise in modo falso al ragazzo che aveva di fronte ed incrociò a sua volta le braccia di fronte al petto,aveva capito che quelle provocazioni erano delle avances piuttosto mal riuscite che il ragazzo stava usando per rompere il ghiaccio ed alleggerire la situazione ma non gli importava. Aveva sbagliato angelo se pensava di impressionarlo e rendersi simpatico ai suoi occhi in quel modo.
Vincent accennò una risatina divertita«Mmh bello e piccante...mi piace!»affermò mordendosi le labbra mentre continuava a guardarlo.
Aaron lo guardò male«Mikael sei sicuro che questo coglione sia il fratello di Alex? Se è davvero così mi dispiace davvero tanto per lui...»disse con una smorfia infastidita,disgustato da quel comportamento.
Blake in tutta risposta si limitò a sospirare e roteare gli occhi«Vince per favore potresti smetterla di provarci con il ragazzo che amo?»disse tranquillamente mentre il biondo in questione sgranava gli occhi.«Ti ho chiesto di incontrarci per aiutare tuo fratello ad uscire da questa situazione,come ti avevo già accennato»
Il ragazzo spostò lo sguardo dall'uno all'altro,per poi soffermarlo su Blake«Hai sempre avuto buon gusto in fatto di uomini Mik,dico davvero»disse ridacchiando leggermente«Vi faccio i miei migliori auguri»
«Senti,dacci un taglio!»sbottò bruscamente Aaron«Aiutaci con Alex o puoi anche tornartene da dove sei venuto!»
«Per favore ragazzi,smettiamola...»Blake cercò di riappacificare gli animi,o meglio di calmare Aaron visto che Vincent appariva tranquillo. Guardò il moro e sospirò«Allora...come lo tiriamo fuori da lì?»
«Bè,ci sono solamente due modi per entrare negli Inferi:conoscere la posizione esatta di una delle entrate o farsi condurre lì direttamente da un demone»
«Suppongo che noi dovremmo prendere in considerazione la prima opzione»Osservò Aaron,le braccia sempre incrociate sul petto e lo sguardo ancora ostile ma più calmo.
«Esatto ma avremo un aiuto in più...un demone si assicurerà di farci passare senza problemi,almeno fin quando non sarà inevitabile creare problemi»
Aaron lo guardò,scettico,con entrambe le sopracciglia inarcate«Un demone che ci aiuta? Perché mai dovrebbe farlo se tutti loro desiderano vedetta tanto almeno quanto Lucifero?»
Vincent gli rivolse un sorriso,uno di quei sorrisi che fanno solo le persone sicure di sé,quelle con il mondo ai loro piedi,disarmante... «Fidati di me»
Mi dispiace di avervi fatto aspettare molto per questo capitolo ma non riuscivo a trovare tempo per finirlo dato che quest'anno ho abbastanza da studiare per gli esami di maturità😅.
Spero di riuscire a scrivere il prossimo il più presto possibile e che l'ispirazione sia con me😂
Detto ciò,spero che il capitolo vi piaccia.
Vale😊❤
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