Noah guardava il demone di fronte a lui con un'espressione indecifrabile in viso.

Ebbene quel ragazzo,quel ragazzo così prezioso per la loro causa si trovava all'Accademia...ce l'aveva avuto praticamente sotto al naso per tutto quel tempo e non se ne era accorto?!

Si sentì umiliato e furioso con sé stesso,i suoi sensi dovevano essersi destabilizzati oppure...oppure c'era qualcuno che proteggeva quel ragazzo.

Si,doveva essere così...lo avrebbe riconosciuto all'istante se fosse stato il contrario ne era più che certo.

Lui era il migliore tra i guerrieri,il più forte,il principe dei demoni,il futuro sovrano delle tenebre...non era possibile che quel ragazzo gli fosse sfuggito,non con le sue sole forze almeno,doveva avere qualcuno dalla sua parte...qualcuno capace di annullare la sua aura.<<scoprirò chi è statene certo>>disse con voce piatta.

Si girò e camminò a passo svelto verso le alte porte rosso sangue della sala ma prima che potesse oltrepassare la soglia la voce suadente e calda di Lucifero lo inchiodò sul posto.<<verrà anche Kael con te>>

Noah serrò le mani in due pugni. Ci mancava anche lui,il suo odioso e irritante cugino...

Per quanto potesse avere anche lui il suo stesso carattere,c'era qualcosa in quel demone che spingeva il riccio a detestarlo...

Lo detestava quasi quanto detestava gli angeli,e quello era tutto dire.
<<ti raggiungerà lì tra due giorni esatti>>continuò imperterrito Lucifero,scrutandolo con i suoi occhi imperturbabili,consapevole che il figlio odiasse quel demone.

<<Non ho la minima intenzione di avere quell'essere tra i piedi>>ribattè continuando a dargli le spalle.

Oltrepassò le porte e se ne andò senza voltarsi indietro,non lo faceva mai,ma consapevole che tra due giorni suo cugino lo avrebbe avuto lo stesso tra i piedi.

Quello era il volere di Lucifero e neanche suo figlio era capace di fargli cambiare idea la maggior parte delle volte.

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Alex non riusciva a togliersi di dosso la sensazione che presto sarebbe successo qualcosa,qualcosa di brutto,e il mistero che aleggiava attorno alle tre persone alle quali teneva di più in assoluto,a parte sua zia ovviamente,non lo aiutava a rasserenarsi.

Si sentiva sempre più inquieto e ansioso minuto dopo minuto. <<come potete pretendere che mi fidi di voi se mi nascondete le cose? È assurdo...>>si passò entrambe le mani tra i capelli,tirandoli leggermente all'indietro.<<non mi avete nemmeno detto che vi conoscete. Devo sempre cavarvele di bocca le cose!>>rivolse ad entrambi uno sguardo torvo e ferito allo stesso tempo mentre gli parlava con un tono di voce che voleva esprimere tutto il suo disappunto.

Aaron abbassò lo sguardo sulle sue gambe,non riusciva a reggere il suo sguardo nonostante sapesse che quello che stavano nascondendo all'amico glielo stavano nascondendo per il suo bene.<<mi dispiace Alex,davvero...ma lo facciamo per te>>

Vedendo la difficoltà in cui era caduto il biondo,anche Blake intervenne.<<vogliamo proteggerti tesoro>>mise una mano sulla sua spalla,stringendola leggermente.<<e se ti dicessimo subito la verità,non potremmo più farlo perché si dissolverebbe all'istante tutto ciò che abbiamo fatto per proteggerti>>

Alex sospirò e poi annuì piano col capo.

Si chiese cosa avessero fatto per proteggerlo,anche perché lui non sapeva né si era accorto di nulla,ma non domandò niente agli altri due perché si era rassegnato al fatto che non gli avrebbero rivelato la verità.<<Okay>>borbottò per poi sospirare,sconfitto.

Blake si morse il labbro e lo strinse a se.<<ti voglio bene tesoro..>>lanciò un'occhiata ad Aaron da sopra la spalla del moro per poi aggiungere<<ti vogliamo bene...e ti giuro che quando verrà il momento ti diremo tutto,anche perché non credo che il momento giusto tarderà ad arrivare..>>mormorò sospirando subito dopo.

Alex si mordicchiò il labbro sentendo una sensazione di forte ansia attanagliargli le viscere.

Mettendola in quel modo Blake non era riuscito a fare altro che farlo preoccupare;se avevano deciso così testardamente di tenerlo all'oscuro di tutto,qualunque cosa fosse quel tutto non doveva essere una cosa piacevole...dire che stava iniziando ad avere paura era un eufemismo.

Doveva provare a stare tranquillo nonostante gli risultasse così terribilmente difficile,quindi decise di provare a fidarsi dei suoi amici e ricambiò l'abbraccio del suo migliore amico sperando di alleviare un po' il suo dolore e la sua preoccupazione.

Qualche minuto dopo Alex si alzò dal letto e salutò gli altri due uscendo dalla loro stanza.

Aveva bisogno di stare solo,Blake glielo aveva letto negli occhi verdi che in quel momento non erano brillanti come loro solito ma spenti e persi,segno che l'amico aveva mille pensieri che gli vorticavano nella mente e che avesse bisogno di un po' di tempo in solitudine per farvi ordine.

Si passò le dita tra i capelli biondo platino e spostò lo sguardo su Aaron.

Gli era costato molto l'aver dovuto mentire ad Alex e lo sguardo che il moro gli aveva rivolto era stata come una pugnalata al cuore per lui,la aveva chiaramente avvertita anche lui ma immaginò che per Aaron dovesse essere stato anche peggio dato che se ne era innamorato.

Si sentiva terribilmente ferito dal fatto che il biondo avesse trovato qualcun altro da amare,ma del resto come poteva pretendere di avere ancora qualche diritto di avere il suo cuore? Come poteva pretenderlo dopo che lo aveva avuto e poi calpestato? Certo,non aveva la minima intenzione di far soffrire Aaron ma lo aveva fatto.

Era stato egoista a pensare solo a sé stesso senza curarsi del fatto che così facendo avrebbe distrutto il cuore dell'unico angelo che gli aveva dato un motivo valido per continuare a vivere.

Non era vero ciò che gli aveva detto. Si pentiva di aver scelto di cadere,ma solo perché odiava vederlo così...distrutto...anche se fondamentalmente quella volta la colpa non era sua. O meglio,era maggiormente sua perché se fosse rimasto al suo fianco forse non avrebbe sofferto così...

Scosse la testa per togliersi di dosso quei pensieri.

Il passato era passato ormai,non poteva cambiarlo...