Capitolo 15
Alex corse lungo il corridoio,cercando di raggiungere il ragazzo che camminava con lunghe falcate verso la loro stanza. <<Noah!>>lo chiamò ma quello non si fermò né diede segno di averlo sentito. <<Noah cazzo,aspetta!>>il moro però ormai era entrato nella stanza e aveva chiuso la porta.
Sbuffò irritato e mise una mano nella tasca dei suoi jeans alla ricerca delle chiavi della stanza,le trovò e le infilò nella serratura,aprendo la porta velocemente per poi precipitarsi dentro.
<<Ma sei sordo cazzo?!>>quasi gli urlò contro,aveva appena il fiatone a causa della corsa di poco prima.
Noah gli dava le spalle;era a petto nudo,la maglia gettata sul letto. Non disse nulla,semplicemente girò di poco il viso e lo guardò con i suoi incredibilmente magnetici zaffiri blu.
<<Possiamo parlare..?>>gli chiese quasi con timore,evitando accuratamente di guardarlo troppo così da impedirsi irrimediabilmente di arrossire.
<<Non abbiamo nulla di cui parlare>>gli rispose quello tranquillamente.
Sospirò e si avvicinò a lui,gli prese piano un braccio e lo costrinse a girarsi verso di sé, guardandolo negli occhi e cercando di non annegarvi.<<invece si, dobbiamo parlare di un bel pò di cose Noah>>
Il moro si limitò a fissarlo negli occhi mentre a lui batteva il cuore a mille, senza accennare a dire nulla per diversi secondi,che ad Alex sembrarono un'eternità, per poi sospirare.<<di cosa vuoi parlare? >>
<<Bè...per esempio del motivo per il quale mi hai baciato quella sera>>disse mordicchiandosi il labbro ma senza staccare lo sguardo da quello dell'altro.
Era ansioso di saperlo da quella maledetta sera ma cercò di non farlo trapelare ai suoi occhi.
<<Te l'ho detto, volevo farti stare zitto>>mormorò il riccio.
<<Noah...per il primo bacio potrei pure crederti, ma per il secondo no>>
Il ragazzo sospirò, passandosi una mano tra i riccioli morbidi. <<Alex io...dimenticalo...>>distolse lo sguardo dal suo e fece per allontanarsi ma Alex non glielo permise. <<dimenticarlo?! Quel bacio mi ha sconvolto la vita come faccio a dimenticarlo?! >>
<<Non faccio per te, devi starmi lontano>>disse Noah con voce atona.
<Non credi che dovresti lasciarlo decidere a me questo? >>
Lui scosse la testa, continuando a tenere lo sguardo altrove. <<lo so per certo...>>
<<Come fai a saperlo? Come fai a sapere ciò che voglio e che fa per me se neanche mi dai una possibilità?! Tu non mi conosci....>>
<<Invece ti conosco abbastanza per dire che non è in me che troverai qualcuno che possa stare al tuo fianco...è questo quello che vuoi no? Io non posso dartelo...>>
L'altro rimase leggermente spiazzato ma si riprese quasi subito e lo costrinse a guardarlo. <<perché no? >>sentirselo dire lo aveva reso consapevole che era davvero quello ciò che desiderava, qualcuno che non lo facesse sentire piu solo...che lo amasse e lo accettasse per quello che era...
Noah lo guardò,facendo incatenare i loro sguardi, cosí che le iridi sembrarono fondersi tra loro. <<è complicato Alex...non posso dirtelo>>
Gli accarezzò delicatamente il volto con le dita, un tocco leggero quasi assente.
Noah lo guardò, un'espressione indecifrabile sul volto, e poi gli prese piano il polso allontanandolo. <<credimi...non faccio per te...>>mormorò privo di emozioni in viso, nei suoi occhi però Alex avrebbe giurato di aver visto un luccichio di tristezza.
Si passò una mano tra i capelli, guardandolo, e poi si avvicinò stringendogli le braccia. <<tu non puoi baciarmi e sconvolgermi la vita per poi dire così...non puoi cazzo! >>strinse la presa sulle sue braccia.
Il riccio si morse il labbro, giocando con il piercing che vi era sopra, poi gli avvolse la vita con le braccia attirandolo contro il suo corpo e fece scontrare le loro labbra in un bacio casto. <<starai meglio, fidati...>>mormorò. <<non ho mai voluto proteggere nessuno, ma ora che voglio farlo non lascerò che ti accada nulla... stando con me sarai in pericolo e io non voglio questo>>
<<E se a me non importasse..?>>chiese, ancora intontito da quel breve e inaspettato contatto tra le loro labbra.
<<A me importa invece! Stranamente mi importa...>>
<<Perché stranamente? E poi...quale pericolo cosi grande potrei correre stando con te...?>>
Noah sospirò. <<perché non mi è mai importato un cazzo di nessuno, lo hai visto anche tu del resto...e per quanto riguarda l'altra domanda...bè...>>si morse il labbro. <<non credo che...ti farebbe bene saperlo...>>
<<Ma perché no?! >>
Noah sbuffò. <<non insistere cazzo, ho detto che non posso dirtelo! >>disse bruscamente per poi staccarsi da lui.
Alex lo guardò leggermente intimorito da questa sua reazione. <<Noah...>>
<<Noah un cazzo Alex!>>lo guardò trafiggendolo con lo sguardo, come se avesse fatto qualcosa di imperdonabile, qualcosa che però solo lui sapeva. <<ti ho detto che devi starmi lontano>>si rimise la maglia ed uscì dalla stanza sbattendo la porta producendo un rumore sordo, che echeggiò per tutto il corridoio.
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