Tempesta

Pelle dentro pelle,
ansimi, gemiti,
mani grandi su fianchi,
occhi golosi
e nessun silenzio.

Talloni su glutei,
dita si arricciano,
mani aggrappate al bordo,
il tavolo come zattera
e il mare è in tempesta.

Fianchi che ondeggiano,
scattano,
onde che si scontrano,
come risacca,
avanti, indietro,
avanti e poi di nuovo indietro.

Collo esposto,
schiena arcuata,
rincorrere il piacere,
abbracciarlo,
tenerselo stretto
per poi lasciarlo andare.



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