1. L'incontro
Ero in classe ed entra una ragazza dicendo che io dovevo andare nell'aula 16 per decorare gli scatoli.
A già non vi ho detto che in questo periodo stiamo facendo una manifestazione sui femminicidi, consiste nello scrivere in ogni scatolo una lettera , il risultato deve essere che tutti gli scatoli messi assieme formano una frase. Entro nell'aula e vedo una mia compagna che sta già lavorando con la prof. di italiano. Mi siedo e inizio a colorare le lettere e nel frattempo parliamo del più e del meno.
Dopo un dieci minuti interminabili, veramente noiosi, entrano in classe due ragazzi MOLTO BELLI: Il primo alto capelli biondo-castano occhi nocciola. Ma appena parla l'incanto finisce! Mi aspettavo una voce più roca, sexy, più profonda invece era "normale" e leggermente acuta. Questo ragazzo è molto popolare, lo conoscono anche nelle altre scuole, soprattutto le ragazze, che gli corrono tutte dietro come delle gatte in calore. Dietro di lui entra buffamente il secondo ragazzo più bello ancora del primo, capelli biondo scuro, occhi tra l'azzurro e il blu e leggermente più basso del primo... All'improvviso mi sento strana... un vuoto alla bocca dello stomaco, il cuore che non vuole smettere di correre. Rido senza neanche accorgermene per la sua buffa entrata: entra inciampando sui suoi stessi piedi con il fiatone che fa subito capire che ha corso. Entra nella piccola aula e mentre si siede dice -prof. posso sedermi?- come fosse una domanda retorica perché appena finita la frase era già seduto e appoggiato al muro con la schiena, apre la bocca e esce un pochino la lingua e strabuzza gli occhi fingendosi morto. La prof. si alza e gli va in contro, lo prende da una braccio e lo fa alzare -Non ho chiamato Mattia te, ho chiamato Mattia lui - lì capii che si chiamavano entrambi Mattia... pensai che bel nome! . Cercando di trattenere il fiato per non ridere diventai tutta rossa ma siccome sto praticamente morendo respiro profondamente e guardando Mattia scoppio subito a ridere e la professoressa mi guarda in cagnesco e subito mi tappo la bocca. non si può neanche ridere, che troia. I miei pensieri furono interrotti da una voce sconosciuta , Mattia il ragazzo biondo - ciao.- disse -ciao - risposi con un sorriso e arrossendo. Avevo già intuito che aveva una carattere solare, vivace, e giocoso come il mio. La prof uscì ed io e la mia "amica", ormai sedute da un ora, ci alziamo i iniziamo a scrivere sulla lavagna cose a caso e fare disegni stupidi e derisori sui nostri compagni di classe e professori. "Il Mattia moro" se ne andò ma il biondino rimane lì a guardarci divertito e ogni tanto commenta qualche disegno o frase scritta sulla lavagna.
. . .
FINALMENTE è FINITA UN LUUUUNGA GIORNATA DI SCUOLA!!!!!!!!! torno a casa e appena finito di mangiare prendo il cellulare controllando facebook e con mia sorpresa, si perchè mai nessuno mi caga a parte i miei compagni per chiedere i compiti, trovo una messaggio o meglio tre da Mattia Amaro, il biondino
*Ciao kinder :D* *Ti posso dire una cosa importante?* *Rispondi*
rimasi a bocca aperta. Come faceva a sapere il mio nomignolo? Lo sapeva SOLO la mia classe ma... certo, che stupida ormai tutta la scuola mi chiamava così.
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Angolo autrice
Ciao!! Questo è il primo capitolo. Prego il signore che vi piaccia e che seguirete la storia.
Mi scuso in anticipo se ci saranno intoppi riguardo gli aggiornamenti.
I capitoli all'inizio saranno brevi ma col passare del tempo diventeranno sempre più lunghi, in base a cosa parlano.
sciauuuuuuu
-Giulia
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