Go away

Pov Giulia

Ero persa nel buio, sentivo le voci dei miei amici e quella del mio ragazzo che mi implorava di tornare da lui, volevo farlo, con tutta me stessa ma non ci riuscivo; sentivo un peso sul mio corpo che non mi permetteva di muovermi. Sentivo e capivo quello che mi dicevano, ma non percepivo i contatti fisici, il mio corpo era totalmente estraniato dalla mia mente e mi spingeva sempre di più in quell'oscurità senza fine, avevo paura, tanta paura di non riuscire più a riemergere, avevo paura di non poter più ritornare a vivere. Percepii la presenza di Harry accanto a quello che rimaneva di me, sentivo che piangeva, e non volevo che stesse così, cercavo di riemergere per tranquillizzarlo, per far si che smettesse di piangere, non sopportavo l'idea che potesse stare ancora male per colpa mia. ad un tratto sentii una voce familiare rivolgersi ad Harry, era Louis che lo avvisava che l'orario delle visite era terminato a lo invitava a tornare a casa con loro," NO!!! "Urlai nella mia mente senza riuscire a farlo sentire a tutti, " HARRY TI PREGO NON MI LASCIARE HO PAURA" pensai ancora, avevo sempre avuto paura degli ospedali, mi mettevano tristezza e poi la sua presenza li mi aiutava a lottare contro il peso dell'oscurità che cercava di buttarmi sempre più giù. Mi tranquillizzai quando sentii che Harry aveva deciso di rimanere con me per la notte, il mio angelo aveva deciso di non lasciarmi, mi sarebbe rimasto accanto aiutandomi a non sprofondare nel buio più totale. Una volta rimasti da soli sentii che Harry si era avvicinato a me e mi disse:

<< Scheggia guarda un po' dove siamo andati a finire, tre anni fa quando ci siamo conosciuti non avremmo mai immaginato che ci saremmo messi insieme. Ne abbiamo passate di tutti i colori, questa volta non ci lasceremo abbattere, sei forte e so che ti rimetterai presto piccola; io ti starò vicino non ti lascerò nemmeno un attimo. Ti prego Scheggia non lasciarmi, io ti amo, sei la mia unica ragione di vita, senza di te io non posso andare avanti, la mia vita non avrebbe senso >>

Sentivo la sua voce rotta dal pianto, stava male e di conseguenza stavo male anche io, lottavo contro quel macigno perché volevo rispondergli che lo amavo anche io, che non lo avrei mai voluto lasciare e che sapendolo sempre accanto a me sarei di certo guarita presto. La sua voce rotta dal pianto mi dava la forza di spingere via quel peso, mi dava la carica per riemergere e farlo stare meglio, non doveva soffrire per colpa mia, non più. Iniziai a tranquillizzarmi quando sentii la sua meravigliosa voce intonare le parole della mia canzone preferita, moments, stava cantando proprio come faceva quando stavo male o ero preoccupata per qualcosa, sapeva che mi calmava e mi faceva sentire protetta. Lo sentii cantare a lungo finchè la sua voce on cessò, la paura mi assalì, non poteva essere andato via, aveva appena promesso di non lasciarmi mai, mi aveva assicurato che mi avrebbe aiutata a risalire a galla, perché allora non lo sentivo più vicino a me? Poco dopo lo sentii russare leggermente e capii che non era andato via, si era solo addormentato, chissà quanto doveva essere stanco. Capii che era arrivata la mattina quando sentii la voce del mio migliore amico che svegliava Harry e lo invitava ad andare a prendere un caffè, lui in un primo momento rifiutò ma poi si lasciò convincere a condizione che sarebbero ritornati subito. Mi lasciarono così con il resto della mia famiglia, sentii Ale ed El avvicinarsi a me e dirmi che avevano bisogno che mi risvegliassi, senza di me non era lo stesso, eravamo un trio e dovevamo sostenerci a vicenda, loro due da sole si sentivano vuote senza di me. " RAGAZZE NON POTERVI VEDERE MI FA STARE MALE , LO SAPETE" pensai, avrei tanto voluto rispondere ma non ci riuscii, il buio non me lo permetteva. Harry e Lou ritornarono subito e capii che Harry aveva ripreso il suo posto accanto a me poiché sentii la sua voce più vicine delle altre; restarono tutti accanto al mio ragazzo cercando di tirarlo su di morale ricordando tutte le scemenze che avevano combinato negli ultimi tempi, erano troppo divertenti , si divertivano come pazzi in tour e a casa con noi non erano da meno. Sperai di poter ritornare a divertirmi con loro il prima possibile. Lorario delle visite passò troppo in fretta e la mia famiglia andò via lasciandomi nuovamente sola con Harry che mi parlava incessantemente

<< Scheggia hai sentito quante cretinate abbiamo fatto tutti insieme? >> lo sentii tirare su con il naso e poi riprendere a parlare," mi machi piccola, ho bisogno di sentire la tua voce, di vedere i tuoi meravigliosi occhi castani, ho bisogno dei tuoi baci, delle tue parole , della tua voce. Ho bisogno di te scheggia"

" OH AMORE, NON SAI QUANTO VORREI POTERTI BACIARE, VORREI STRINGERTI TRA LE MIE BRACCIA E RIPETRTI ALL'INFINITO QUANTO TI AMO, VORREI RICORDARTI CHE NON POTRERI VIVERE SENZA DI TE "

Dissi queste parole nella mia mente anche se avrei voluto tanto potergliele far ascoltare fissandolo nei suoi meravigliosi specchi verdi che amavo così tanto.

Detto ciò il mio angelo dai capelli ricci iniziò a cantare una canzone degli Aerosmith che mi piaceva tantissimo, ma nel bel mezzo del ritornello fu interrotto da un lieve appaluso proveniente dal fondo della stanza. Sentii poi la voce di una ragazza avvicinarsi e complimentarsi con lui. Dopo aver fatto le presentazioni la ragazza che compresi si chiamava Haley disse:" allora, Harry sei molto legato a tua sorella a quanto vedo" , Hazza cercò di dire qualcosa ma fu subito interrotto da lei che con tono provocatorio disse:" shh ti consolo io". A quel punto iniziai ad arrabbiarmi," PROVA AD AVVICINARTI AL MIO RAGAZZO E TI UCCIDO" pensai. Sentii Harry respingerla dicendo che ero la sua ragazza, " AVANTI COSI' HAZZA DILLE CHE MI AMI" avrei tanto voluto urlare, ma quella li non demordeva, la sentii avvicinarsi a lui e dirgli:" beh, ma lei non saprebbe nulla , non è cosciente" ," OH CARINA IO SONO PIU' CHE COSCIENTE E SE MI SVEGLIO STA TRANQUILLA CHE TE LA FACCIO PAGARE!" . ero sicura che si era avvinghiata al mio ragazzo e che stava per baciarlo, conoscevo troppo bene le ragazze di quel genere, a quel punto non so come ma mi sentii forte come una roccia e lottai fino all'ultimo contro l'oscurità riuscendo finalmente a lanciarla via da me. A fatica riuscii ad aprire gli occhi e vedere che Harry la stava allontanando da sé dicendo che lui non tradiva chi ama , allora finalmente aprii la bocca per parlare

<< A-a-allontanati da lui, è-è m-mio >> dissi a fatica.


NOTE DELL' AUTRICE:

Dan dan daaaaa Giulia si è svegliataaaaaaaaaaaa :D FInalmente! Lo so, sembra strano, due aggiornamenti in così poco tempo ma volevo scusarmi per la mia assenza prolungata e spero davvero che gradiate la storia.... Vi ringrazio immensamente per i voti e mi piacerebbe leggere i vostri commenti, scrivetemi su twitter con l'ashtag #HazzaeScheggia

Mi raccomando parlate delle mie storie ai vostri amici e leggetele tutteeeeeeee <3

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a presto

vi amo

baci

SCHEGGIA<3

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