Questa storia mi girava in testa da almeno dieci anni, prima di vedere la luce nel 2020, durante la pandemia. Scrissi una ventina di pagine e poi la lasciai a macerare sul computer. Poi, dal nulla, ad agosto del 2022 la ripresi in mano, pensando che non avrebbe mai superato le 350 pagine. E ho continuato a pensarla, a inventarla, a scriverla per altri due anni, sin quando non è diventata il mattone che conoscete ora.

Un enorme ringraziamento va a tutte le persone meravigliose che, coi loro commenti entusiasti, i loro suggerimenti e le loro osservazioni hanno sostenuto e migliorato questa storia (sapete chi siete). Porto nel cuore molti dei vostri commenti, ripetendomeli a mezza voce quando Antares non mi sembra abbastanza. Per me la cosa più bella del mondo è parlare con voi dei miei personaggi, osservandovi viverli e citarli come si trattasse di vostri amici in carne e ossa.

Non voglio dilungarmi ulteriormente. In questa storia c'è tutto, tutto, tutto di me. Cose belle e cose non belle, e voi le avete accettate una dopo l'altra. Quindi grazie ancora, folli lettori e lettrici. Arrivederci al prossimo sogno.