Il Punto di Vista di Birdman: Per Un Pelo

Traduzione fornita da

Mentre la pesante porta si chiude dietro di noi, noto che Veronica sta ancora sorridendo.

"Ho lasciato che dicessi la password e ora sei tutta felice." Dico. "E io che per gli ultimi tre anni e mezzo l'ho fatto nella maniera difficile."

"Zitto, brutto impertinente." Ride prendendomi a braccetto.

Non sono mai stato all'Heatwave. Ho sentito abbastanza dalle persone che ci vengono, tipo Freddie o Roger, ma nessuno ne parla mai in pubblico. C'è un velo di mistero, e se le voci sono vere, per quanto riguarda le droghe e tutte le altre cose taboo, è ben che giusto. L'Heatwave è uno di quei posti dove le celebrità vanno a fare uso. Ma Freddie mi ha invitato e non potevo non venire, né potevo lasciare mia moglie a casa da sola.

Immagino che resteremo solo per un paio di drink, saluteremo Freddie e poi torneremo a casa. Vero, sono le undici e dieci e Robert è addormentato nella sua culla con accanto una babysitter, ma a Veronica non piace lasciarlo da solo per troppo tempo. Che bravi e severi genitori stiamo diventando. Sono nato per essere quello responsabile del gruppo.

Be', il piú responsabile almeno.

L'effettivo ingresso non è così protetto, quindi entriamo senza problemi. Inizialmente rimango un po' deluso, è uguale a qualsiasi altro locale di Londra in questo periodo. Veronica tossisce, il fumo del ghiaccio secco le pizzica la gola. Ordiniamo i nostri cocktail e con un brindisi alla mia donna, lo ingoio non appena arriva.

"Non hai detto che ci sarebbero stati i ragazzi?"

Mi chiede Veronica alzando la voce per farsi sentire sopra il rumore della musica pulsante.

"Non sono sicuro che verrano. Probabilmente no. So che Freddie è qui da qualche parte e che ha portato quel suo divertente follettino."

"Follettino?"

"La ragazza che era nel suo armadio."

Fa una smorfia. "L'armadio di chi?"

"Non te l'ho detto?"

"Non mi pare. Se me l'hai detto non me lo ricordo."

"Ti ricordi quella piccola cosa che ha ingoiato Robert-"

"OH! Sí! Quindi è lei? Quella cosa è sua?"

"La Reliquia? Sì, é sua."

"A che serve?"

"Boh. Spero solo che funzioni quando la rimetto insieme."

Robert ha restituito, se riuscite a capirmi, l'oggetto dorato. Lascio che si asciughi completamente prima di rimontare il dispositivo. Funzionerà? Be' devo essere sincero. Non ho grandi speranze ma non posso non provare.

"Dove sono?" Chiesi ad alta voce, strizzando gli occhi fra la nebbia, cercando Eve, Freddie o entrambi. Mi aspetto che Eve sia in disparte, a lato, forse che stia abbracciando il muro, ma non la vedo da nessuna parte. Dopo qualche minuto noto un tavolo abbastanza affollato. Quando quello che riconosco come l'amico di Freddie, Peter Straker, si sposta, riesco a vedere Freddie in piedi sotto la luce rossa con un bicchiere in mano. Qualcuno gli deve aver detto qualcosa di molto divertente perché butta letteralmente la sua testa all'indietro e ride istericamente, guarda alle sue spalle e ride ancora di più.

Anche Veronica lo nota "Eccolo! Dov'è la sua ragazza?"

Scrollò le spalle, poi ci facciamo strada nella folla verso Freddie. Più ci avviciniamo più realizzo quanto sia andato. Non riesce a stare fermo e ovviamente è pronto a un po' di divertimento dal modo in cui le sue mani sono su tutti i suoi amici e dal fatto che piantava dei baci sulla guancia di uno o dell'altro. L'avevo già visto in questi stato, ma questa volta -non lo so sembra che ci stia provando troppo.

"Hey, Fred!" Gli do una pacca sulla schiena.

Gira su sé stesso, e con un forte grido dice "Teeee-soooro! Quando é bello vederti! E hai portato la mogliettina! Ciao, ciao!"

Freddie mi avvolge con le sue braccia, poi si riallontana. Puzza di vodka. E anche con la luce cremesi, riesco a vedere una sottile crosta bianca sotto il suo naso. Non voglio nemmeno sapere quanto abbia preso.

"Dov'è la ragazza?" Chiedo.

"È con...è con Roger." Sbiascica Freddie, salutando con la mano qualcuno dietro di lui, il che gli fa perdere l'equilibrio. Il suo autista/guardia del corpo lo prende per la spalla prima che possa cadere al suolo. È troppo ubriaco.

"Quindi c'è anche Roger?" Dico.

"Dove?"

"É con Eve, te l'ho appena detto," risponde irritato "ca*zo, non ascolti mai?"

Prima che la situazione possa degenerare, e lo sta per fare, il suo nuovo amico Paul si intromette e dice "Sta chiedendo dove sono loro due dato che sono nello stesso posto."

Freddie si lamenta, e indica nuovamente dietro di lui. "Lí."

Do una sbirciata oltre la sua spalla e vedo che si sta riferendo al bagno degli uomini. "Ma quello è il bagno degli uomini. Cosa stanno facendo-"

"Stanno fo*tutamente facendo in modo che io gli debba quelle ca*zo di 100 sterline." Ringhia. "Hai altre domande?"

Rimango a bocca aperta. "Stai dicendo che-"

"Dalle nove e mezza. Sono entrati e non sono più usciti. Non andare a vedere che li disturbi. Il sesso è una cosa privata e Eve si merita la sua ca*zo di privacy." Sottolinea ciò ingoiando qualsiasi cosa sia ancora nel suo bicchiere e alzando la mano per averne un altro. "Volete fare una linea o due?"

Non riesco a credere questo di Miss Houdini. Non sono Casanova ma l'ho vista oggi a pranzo con Roger. Secondo me fa fatica a sopportarlo; era stata civile, anche amichevole, ma non c'era una scintilla, o una connessione, come avevo visto fra lei e Freddie.

Quindi continuo. "Sei sicuro che non siano usciti? Sei andato a control-"

Freddie urla "Ca*zo piantala di parlarne! Non ne fotte un ca*zo a nessuno di quello che fa lei. Siamo adulti, no? La puttana può fare quello che le pare. Io faccio quello che mi pare perché non mi interessa nulla. E anche se le piacesse Roger più di me? Che ca*zo mi interesserebbe? Possono fare quello che credono."

"Chi?" In un batter d'occhio, Roger appare al tavolo. E gli occhi rossi di Freddie praticamente gli saltano fuori dal volto. Ma nel suo solito modo di fare, Freddie maschera la sorpresa anche in questo stato di ubriacatura.

Quasi chiude gli occhi per sembrare indifferente, poi dice tranquillamente e in tutta onestà, "Quindi, com'era Eve?"

"Oh, era fan-tastica," dice Roger mettendo insieme il suo pollice e il suo indice in un cerchio facendo il segno di okay. Ma lo sguardo sul suo volto non combacia.

"Non pensavo fosse una sgualdrina," mormora Freddie "pensavo male. Anche le suore di levano i vestiti ogni tanto." Curva il suo dito verso Rudy. "Ti devo cento sterline giusti?"

"Come? No."

"Sí, hai vinto secondo le regole."

"Di cosa stanno parlando?" Sussurra Veronica.

È imbarazzante dirglielo, perché non è una bella cosa, ma stringo i denti. "Freddie e Roger hanno fatto una scomessa."

"Su Eve?"

Annuisco, poi avvicino un dito alle mie labbra.

Lei scuote la testa, disgustata.

"Be', se vuoi darmi i soldi non mi lamento." Roger scuote le spalle. "Ma Dio Fred. Potevi almeno dirmi che era sposata."

"Sì, okay, Rudy dagl-" Freddie si interrompe. Chiude la sua mano aperta e si gira verso il batterista. "Cosa hai detto?"

"Non ho fatto niente con lei, Freddie."

Freddie sbatte le palpebre, e la sua bocca trema dalla felicità. Noto che più dritto e stabile di prima. "Ma- uh, siete stati lì dentro per due ore!"

"Ma che ca*zo dici? Siamo stati dentro per meno di cinque minuti."

"Devo non aver visto..." Freddie smette gradualmente di parlare. Stringe le mani, gli occhi sbarrati. Apre la bocca, ma non esce nemmeno una parola. Tutto quello che fa è ridere, ma questa volta, lo intende davvero.

"Sono contento che tu lo trovi divertente." Lo rimprovera Roger. "Sapevi che era sposata?"

"Oh, ero così preoccup- huh?" Freddie si interruppe. "Hai detto sposata?"

"Ha detto che tu lo sapevi già. È vero?"

Un secondo è tutto il tempo che serve a Freddie per riprendersi. Ma io me ne accorgo; non c'è alcun dubbio che questa sia la prima volta che Freddie sente che Eve è la moglie di qualcuno.

"Ovviamente me l'ha detto." Dice Freddie con disinvoltura. "Che noia. Pensavo lo sapessero tutti. È questo che intendevo quando ti ho detto che non era il tuo tipo. Lo so dal primo giorno."

"Davvero?" Roger incrocia le braccia. "Che aspetto ha suo marito?"

"Be', sai, Eve non parla tanto di lui, ma ha detto che è un uomo tosto."

"Eve non parla di suo marito?"

Freddie alza gli occhi al cielo. "È diversa da noi, ricordi? So alcune cose su di lui, cose fondamen-"

"Come si chiama?" Chiede Roger, un sorriso da 'Fregato!' sulle sue labbra.

Tutti si girano a guardare Freddie, per sentire la sua prossima risposta sostenuta, ma Freddie è confuso questa volta. "Uh-uhm...me*da, ceh, me l'ha dett, sono solo terribile con i nomi, e poi sono completamente andato, quindi, um...Steve?"

Faccio una smorfia. Eve e Steve. Non era nemmeno un po' intelligente!

Roger fa un sorrisetto. "Come immaginavo. La scommessa è ancora valida. E stiamo ancora giocando."

"Senti Roger," esclama Freddie improvvisamente "perché non la lasci in pace? Se dice che è sposata perché non puoi lasciare stare?"

"Perché ovviamente non è sposata." Dice Roger semplicemente guardando nella pista. "Nessun anello e le donne sposate mettono i loro anelli anche se non sono della misura giusta."

Veronica guarda la sua mano. "È vero, lo facciamo."

Freddie sta schiacciando delle cannucce fra le sue mani. "Non possiamo lasciare stare e basta?"

"Hai paura di perdere?" Ma è Paul ad aggiungere questo, non Roger. Un furbo sorriso si dipinge sul suo volto ostile e l'orgoglio di Freddie è nuovamente tirato in gioco.

"Per niente." Freddie fa un sorriso falso. "Ma se è sposata veramente?"

"Non è possibile. Ne sarei convinto solo se vedessi la licenza di matrimonio." Afferma Roger. Le sue sopracciglia si corrugano per via di qualcosa che sta guardando che sta succedendo sotto la palla a specchi.

"Le chiederò di farmela vedere e io poi te la mostrerò." Risponde Freddie. "Poi ti sentirai proprio un st*onzo."

"No, penso che questa la vincerò io." Dice Roger non prestando molta attenzione. "Non è sposata."

"Non lo sai."

"Vero, ma se lo è, be' non balla come una donna sposata."

Freddie fa una smorfia. Tutti quelli di noi che sono interessati (noi Deacon, Rudy e Freddie) seguiamo lo sguardo di Roger. Eccola, nel centro della pista, con una tutina bianca che salta su e giù come una pazza, le mani in aria e un sorriso così grande e spaventoso che lo vediamo da qua in fondo nel buio. C'è un tipo in particolare che ha la sua attenzione, e lei sta flirtando, sta flirtando tanto.

Faccio fatica a credere che questa pazza maniaca senza limiti sia la stessa ragazza educata e sorridente che aveva visitato Wessex stamattina. Mi girò verso Freddie per chiedergli cosa sia successo, ma vedo che se n'è già andato. A mala pena lo vedo scomparire nella folla che si muoveva. Rudy fa per seguirlo ma offro il mio aiuto. Per qualche motivo mi sento parte di questo. Mi scuso con Veronica e lo seguo.

Freddie non è contento. Proprio per niente. Sembra che sia pronto a piegare sul suo ginocchio la sua piccola civetta e darle un paio di belle sberle. Ci stiamo facendo strada fra un mare di persone e per un momento la perdiamo di vista; finché non sentiamo un urlo rauco ma squillante:

"RASPBERRY BERET! VOGLIAMO RASPBERRY BERET!"

"Oddio." Mormora Freddie. Seguiamo il suono della sua voce dato che continua a urlare che vuole la musica di qualcuno chiamato Prince finché non arriviamo vicini a lei. Sta ridendo, ci sta dando le spalle e un uomo che tutti noi dei Queen ammiriamo profondamente la sta stringendo a sé.

Freddie sta bollendo dalla rabbia -e non capisco perché. Ma Freddie è Freddie e non ci deve essere sempre un perché. La prende per un braccio e la strappa dalla presa di Rod Stewart.

"Hey, amico cosa stai facendo? L'ho vista prima io!" Protesta.

Freddie ignora Rod e si avvicina a Eve. "Ma che ca*zo stai facendo?!"

"Mi sto divertendo, ecco cosa sto facendo." Risponde lei urlando. "Hai qualche problema?

"Perché diavolo stai ballando in quel modo?"

"Bene bene! Da quando sei diventato una persona così all'antica?" Il modo in cui ha detto le ultime parole la fanno ridere. "Freddie è vecchio, vecchio è Freddie, vreddie è fecchio..."

Noto che i suoi occhi stanno praticamente girando nella sua testa e che il suo respiro è più veloce del solito. "Stai bene Eve?"

"Stiamo bene, stiamo tutti bene." Sbiascica. Poso la mano sulla sua fronte. Sta bruciando. Lo dico a Freddie e questo è tutto quello che ha bisogno di sentire.

La prende per mano. "Forza, andiamocene via."

"Io rimango." Lo informa barcollando. "Non posso fermarmi, non posso fermarmi."

Ora le persone stanno cercando di infilarsi fra Freddie e Eve, non solo per ballare con Freddie. Rod tira Eve verso lui e i suoi amici. "Vattene via, dolcezza."

Eve mette le sue braccia intorno al suo partner di ballo. "Hey, Rod." Ridacchia per poi aggiungere nella sua alta voce rauca. "Pensi che sia sexy?"

"Lascia che ti spieghi quanto." Grugnisce lui mentre il sorriso di Eve cresce.

Freddie chiude gli occhi e prende un respiro profondo. È ancora ubriaco ma ora è concentrato, è necessario.

"John, sto per fare l'adulto," sussurra "non rinfacciarmelo, okay?"

"Forza, fai il ragazzo cattivo, il bad guy." Insisto. "Era ora che lo facessi."

"Sono Mister Bad Guy per te." Risponde, con una punta di sarcasmo. Questo però finisce nel momento in cui Freddie prende Eve dalle gambe. Lei urla e improvvisamente è buttata sulla spalla di Freddie. Ma non si arrenderá senza lottare.

"Mettimi giù, elegante bastardo." Urla tirando calci e pugni sulla sua schiena. "Oh! Porco!"

Rod si aggiunge "Mettila giù!" e inizia a tirarla dalle mani per toglierla dalla presa di Freddie. Freddie si gira e lo spinge contro uno spettatore (adesso stavano guardando tutti).

Rod non lascia che questo sia incontrastato. Tira indietro la mano per poi tirare un pugno dritto in faccia a Freddie, colpendogli le labbra. Inorridita, Eve tira uno schiaffo a Rod. Rod mi spinge. Io spingo qualcuno che pensavo essere Rod e questo mi tira uno schiaffo. Qualcuno colpisce Rod e va a finire contro Freddie, e il posto cade nel caos totale, tutto stanno colpendo tutti.

Quando ne ha la chance, Freddie rimette Eve per terra e dice semplicemente "Andiamocene.".

È molto meno stabile rispetto a prima ma ubbidisce e in qualche modo riusciamo a uscire dalla pista con solo un colpo o due (Rod ha colpito Freddie abbastanza forte e il suo labbro sta sanguinando ora).

Roger rimane a bocca aperta. "State bene?"

"Sto bene." Freddie tocca il suo labbro e sussulta alla vista del punto rosso che lascia sulle sue dita. "E grazie per il tuo aiuto Roger, davvero. Rudy puoi andare a prendere l'auto per favore?"

"Non dobbiamo andarcene Freddie," Eve sussulta "sto bene, lo giur-"

Improvvisamente si piega praticamente a metà e corre verso il bagno delle donne. Freddie la segue per assicurarsi che ci arrivi. Scompaiono nel bagno. Senza realizzarlo, li seguo anche io. Li seguo anche quando la porta si richiude dietro di loro. Quando apro la porta e vado verso la cabina dove si sono chiusi, sentí Eve che vomita quella roba schifosa che in qualche modo aveva assunto. Povera piccola. Immediatamente mi allontano, non dovrei essere qui.

Vomita di nuovo. E poi, la calma e rassicurante voce di Freddie dice "Va bene, va tutto bene. Stai bene. Prendi un respiro profondo. Brava ragazza. Calma."

Penso fra me e me mentre esco. Nonostante Freddie sia in un ottimo stato, sta comunque cercando di occuparsi di Eve. Sorrido. É molto dolce.

Veronica mi tocca la spalla. "Stai bene John?"

"Sto bene." Dico. Indico la porta, chiusa, se bagno delle donne. "Mi preoccupo per loro."

"Vuoi accompagnarli a casa?" Chiede Veronica.

"Amore, staranno bene, ne sono sicuro."

"Perché non mi lasci prendere l'auto e tornare a casa, tu vai con Freddie e ti assicuro che stiano bene."

"Ron, non devi-"

"Ti darà fastidio tutta notte se non lo fai," mi dice "ti conosco. E poi, ti devo un favore dopo quello che ho lasciato fare a Robert ieri."

Sospiro. "Sei sicura che vada bene?

Mi bacia dolcemente. "Ci vediamo dopo. Ti aspetterò sveglia quindi non metterci troppo." Con questo e un "Ti amo." ricambiato, mia moglie sparisce fuori dalla porta, lasciando me e gli amici di Freddie qui all'Heatwave. Sarà un viaggio a casa interessante.

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Questa sera siamo solo in quattro a tornare indietro nella Rolls Royce. Rudy, Freddie, Eve ed io. Sono nel sedile del passeggero, sbirciando per tutto il tempo le due persone completamente andate nei sedili posteriori. Peter voleva rimanere al club e Paul era troppo irritato con Freddie per tornare indietro con noi. Roger? Non ne sono sicuro, ma credo che avesse un buon motivo.

Rudy non dice niente e io sono praticamente muto in ogni caso. La radio è spenta. Quindi tutto quello che mormorano i due dietro di me mi è completamente chiaro. Ma non dicono molto, in questo momento Eve si regge a fatica, lasciamo stare provare a portare avanti una conversazione. È sdraiata sui sedili posteriori, la sua testa sul grembo di Freddie, gli occhi chiusi, si tiene lo stomaco con le mani. Lui le sta dolcemente accarezzando i capelli.

"È ancora molto calda." Dice Freddie a un certo punto.

"Ha bisogno di una bella dormita." Dice Rudy. "Siamo quasi arrivati."

Eve apre leggermente gli occhi. "È finito il giorno dei no no?"

"Quasi tesoro," sussurra dolcemente Freddie "torna a dormire."

"Evviva." I suoi occhi si chiudono e non dice più nulla finché non arriviamo a casa di Freddie.

"Sposata." Dice Freddie fra sé e sé. "Strano. Non pensavo che gli angeli si potessero sposare."

È addormentata profondamente quando arriviamo alla porta. Invece che svegliarla, Freddie si piega in avanti, la solleva dai sedili e la porta dentro.

"C'è qualcosa che posso fare, Fred?" Chiedo. Le porto un bicchiere d'acqua -la povera ragazza é ovviamente disidratata- e provo a versare del liquido nella sua gola secca. Il labbro di Freddie ha smesso di sanguinare, ma si sta formando un livido. È un punto sensibile, e lo sarà per i prossimi giorni.

Freddie sale le scale, Eve ancora fra le sue braccia, i suoi movimenti ancora un po' instabili. Cammino dietro di lui, per assicurarmi che cammini dritto. L'ultima cosa che vorrebbe fare é far rotolare Eve giù dalle scale.

"Puoi aiutarmi a sfilarle sta cosa." Risponde Freddie finalmente. Dopo che la posa delicatamente sul letto, fruga fra i cassetti per cercare un pigiama o una camicia da notte. Quando prendo la zip in mano dice "No aspetta. Le tolgo io la tutina, tu cerca qualcosa da metterle."

Quindi ci scambiamo di posti. Prendo la prima cosa che trovo -un pagliaccetto di seta rosa- e iniziamo, molto delicatamente, molto freddamente, a togliere i vestiti di Eve.

Le abbiamo appena sfilato le braccia quando si sveglia e ridacchia "Cattivi ragazzi, mi colpite quando non posso difendermi-" ma non offre alcuna resistenza. Invece coopera, alzando le sua gamba quando lo chiedo e mettendosi a sedere al suo meglio quando Freddie glielo chiede.

Ci vuole un attimo prima che iniziamo a rivestirla. Freddie è in piedi e guarda Eve, così vulnerabile con nulla addosso se non il reggiseno e le mutande. Non è uno sguardo lussurioso. C'è del desiderio ovviamente ma so che non ci proverà con lei come farebbe con, diciamo, qualcun altro. È un desiderio assorto.

"Guardala John," sussurra.

"È così piccola."

So esattamente che cosa intende. Non nel senso che non è sviluppata, perché lo è. Anche molto. È la sua faccia. Sembra molto giovane, una ragazza. Mi chiedo quanto piccola sia davvero questa sua fatina. Sicuramente non ha più di ventuno anni.

Freddie sospira. "Okay, tesoro, siediti ancora, un'ultima volta."

Con un gemito, Eve cerca di fare il suo meglio. Tengo le sue braccia in aria mentre Freddie ci infila sopra il piccolo vestito.

Lei lo guarda mentre lo sta facendo, i suoi occhi lo osservando stancamente mentre lui sistema la gonna sulle sue cosce. "I tuoi occhi sono belli." Mormora.

Freddie si ferma per guardarla. "Uh," dice, chiaramente non era pronto a quell'affermazione. "Grazie."

Eve sbatte le sue palpebre lentamente. "Hai una faccia così bella."

Lui sorride, assimilando il significato delle sue parole. "Anche tu."

"Perché sei così dolce?" Lei posa la sua mano sulla guancia di Freddie. "Perché sei così gentile con me?"

Freddie non le risponde. Rimane di fianco a lei per un momento con uno sguardo dolce dipinto in faccia. Dopo un momento, alza la sua mano per sfiorarle le labbra. Lei chiude gli occhi con un piccolo sorriso. È un adorabile momento che stanno condividendo e io mi domando se dovrei rimanere qui in imbarazzo mentre sta succedendo. Mi domando se dovrei lasciare la stanza ma i miei piedi non si muovono.

"Penso," sussurra Freddie lentamente "che tu debba dormire."

Il sorriso di Eve diventa più grande. "Caro vecchio Freddie." Sussurra prima di sdraiarsi, con le gambe piegate in modo che Freddie possa coprirla con le coperte.

"Buonanotte John," mi chiama "Grazie."

"Buonanotte." Rispondo.

Freddie si siede di fianco a lei e le bacia entrambe le guance. "Crei un sacco di problemi." la riprende tranquillamente.

"Mi dispiace." Sussurra lei.

Si piega in avanti un'altra volta e le tocca la fronte con le labbra, lasciandole lì per qualche secondo prima di tirarsi indietro.

"A me no." Dice. "Buonanotte, mia gatta randagia."

"Buonanotte Freddie."

Si alza e spegne la luce. Torniamo di sotto e Freddie mi offre un drink prima che io me ne vada.

"No, sono a posto. Devo tornare a casa." Dico.

"Ti porterà Rudy. Grazie per tutto John. Non ce l'avrei fatta senza di te."

Temo che mi chieda della Reliquia, ma Freddie continua a fissare in alto, verso la camera di Eve. Ha altre cose per la testa. Improvvisamente guarda in basso e scuote la testa.

"Cosa c'è?" Chiedo.

"Niente. Vieni, ti accompagno fuori."

Quindi torniamo fuori, nella tiepida sera. La Rolls Royce aspetta di riportarmi a casa. Sono abbastanza stanco. È successo così tanto oggi che faccio fatica a ricordarmi tutto.

"Sai cos'è triste?" Dice Freddie improvvisamente mentre sto entrando in macchina.

"No." Rispondo. "Cosa?"

Ridacchia, ma è una risata abbattuta. "Scommetto tutto che domani si sveglierà e non si ricorderà nulla."

Non dico nulla, lo guardo e basta, fare così è la mia abitudine.

Freddie scrolla le spalle. "Oh be'. Non ti tratterò. Buonanotte. Da' un bacio a Veronica da parte mia."

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