Capitolo 4. Scommesse
«Qualcuno ha visto dov'è finito CJ?»
Jake si guardò intorno nella piazza gremita di gente, un orribile presentimento che già si faceva strada nella sua mente: che il piccolo ladro stesse approfittando della baraonda per portare a compimento il suo piano, nonostante tutta la loro contrarietà.
"Ci manca solo di venire arrestati appena arrivati" gemette il ranger, spostando lo sguardo verso Ben e ricevendo un sospiro e una scrollata del capo in risposta.
La città li aveva accolti appena un'ora prima, e dopo aver chiesto in giro informazioni su una barca in partenza, senza però trovarne alcuna disposta a prenderli a bordo, gli avventurieri deciso di dirigersi verso una locanda per pranzare. Il vociare della piazza li aveva attirati, ed erano giunti in tempo per vedere un nano mandare al tappeto un uomo grosso e nerboruto, per poi porgergli una mano in segno di pace.
I due si erano persi tra la folla, ma Daniel, che aveva assistito alla scena dalla prima fila, aveva appena riferito ai compagni di averli scorti dirigersi verso il Fiore in Boccio, conversando come fossero amici di vecchia data.
"Strane usanze in questo posto" aveva constatato Jake, prima di realizzare che CJ non era più al loro fianco, e di iniziare dunque a preoccuparsi seriamente.
«Non ho idea di dove sia finito CJ, però in compenso ho appena scorto un mezz'elfo che distribuiva del denaro e conversava con la folla» si inserì Daniel, scostandosi per lasciar passare delle persone in uscita dal crocevia di strade. «Non mi dispiacerebbe scambiarci due parole, di solito si apprendono cose interessanti dalla mia razza.»
«Se vuoi, come troviamo CJ possiamo avvicinarci» rispose Jord, esplorando la folla con lo sguardo.
«Io propongo di lasciarlo qui e di andarcene da questa città» commentò invece Spock, in tono lapidario. Era già stato urtato tre volte dai passanti e, a suo avviso, quello era già il massimo sopportabile. «A costo di andare a nuoto» concluse, nascondendo il volto dietro il folto e disordinato cespuglio di capelli castani.
Ben sorrise, trovando buffo il modo in cui il compagno incassava le spalle, come a volersi proteggere da quella folla turbinante e disordinata. Gli si affiancò, costituendo una naturale e massiccia barriera tra il druido e la calca che si muoveva intorno a loro, e quasi per caso scorse un movimento vicino al terreno, prima fuggevole poi sempre più marcato e riconoscibile.
«Eccovi qui, fratelli!» esclamò infine CJ, emergendo dal mantello di un viaggiatore del tutto ignaro delle proteste del suo proprietario. «Con questa folla, era quasi impossibile trovarvi!»
Il sorriso imperturbabile del piccolo halfling brillava anche in quel momento, e una volta giunto davanti ai compagni evitò con abilità i loro sguardi contrariati ed estrasse in modo furtivo un sacchetto panciuto, che mostrò loro con gioia. «Sempre detto che le scommesse sono il profumo della vita!»
«Hai davvero scommesso?» chiese Jord, corrucciando le sopracciglia con sospetto.
«Be' certo, è tutto frutto di una scommessa» annuì serio CJ, riponendo il denaro in una tasca nascosta del giustacuore.
Jord, Jake e Ben lo osservarono, cercando di soppesarne l'atteggiamento. L'halfling si mantenne composto e allegro, ricambiando le occhiate con sicurezza.
«Va bene» sospirò Jake dopo qualche secondo, «diciamo che ti crediamo. Ora cerchiamo una taverna, la fame si fa sentire.»
«Che ne dite di quella dove si sono diretti il nano e il suo avversario?» propose lo stregone. «Da quello che ho visto pare molto piacevole. E poi possiamo cercare il mezz'elfo, magari è ancora fermo lì davanti.»
«Per me va bene» annuì Ben, e anche i compagni confermarono con cenni del capo.
«Mi raccomando, cerchiamo di essere discreti. Non vogliamo attirare l'attenzione di tutta la cittadina.» concluse Jake, per poi avviarsi affiancato da Jord e seguito da Spock e Ben, che presero a camminare affiancati.
Nelle retrovie rimasero Daniel e CJ.
Quando i compagni ebbero mosso diversi passi, lo stregone si abbassò all'altezza del piccolo ladro e mormorò, ridacchiando: «Di' la verità: hai davvero scommesso?»
CJ si illuminò. «Mai detto di aver scommesso, fratello.»
«Cosa? Ma se...»
«Ho detto che il denaro era frutto di una scommessa. Mai detto che fosse stata la mia» concluse l'halfling con un occhiolino.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top