Benvenuti in un nuovo capitolo dedicato alla storia di MessedGirl_. 

L'autrice al momento ha pubblicato quattro opere e un Contest LGBTQ+. Andate a dare un'occhiata al suo profilo!

"Tu, la mia tela. Io, il tuo artista" è un libro che naviga nel vasto mare che è l'amore, condito da una sana dose di problematicità e riflessioni personali è un racconto che spiega di come l'amore, possa superare le disperate barriere che qualcuno si crea, intorno alla sua mente e intorno alla sua persona. Affrontando l'omosessualità e molteplici tematiche delicate, che avranno svolgimento lungo la trama, vorrei dare l'opportunità a tutti i lettori, di sentirsi nei panni dei miei personaggi. Di sentirsi complici delle loro menti troppo intricate, dei loro pensieri troppo confusi e delle loro emozioni poco capibili. Di poter dare un volto alle loro persone, esattamente come se non fossero solo tra le pagine di un libro. Elliot e Kairon, i protagonisti di questa storia vanno a pari passo per quanto riguarda il mistero. Il primo, cui la dipendenza dalle droghe, sembra solo essere un'aggiunta a qualcosa di più grande, sembra nascondere qualcosa che tutti conoscono tranne Kairon. Ed il secondo è cresciuto con la particolare caratteristica di essere molto silenzioso e di voler dare un volto a voci ed occhi a chiunque incontri. Sembrano essere i poli opposti anche fisicamente, ma quando i loro occhi si scontrano, allora non si lasciano più. Destinati ad incontrarsi anche in posti improponibili, non hanno alcun diritto di voce per quanto riguarda gli avvenimenti. Filo rosso del destino? Chiamatelo come volete, ma fatelo in silenzio. Perché, Elliot e Kairon procedono a piccoli passi verso questa bizzarra conoscenza. Verso questo sentimento che gli allontana e avvicina a suo piacimento. Mi auguro sempre che qualcuno si appassioni a questo libro, esattamente come mi appassiona scriverlo. Vorrei che il mio artista ed il mio pugile riescano a fare sognare anche a chi non crede più nell'amore e nell'amicizia.

*Citazioni scelte dall'autrice*

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«Perchè il 'Ti amo' vero e proprio dovrai riservarlo.» 
«Per chi?» 
«Per la persona che saprà colorarti l'anima, esattamente come un pittore con la propria tela.» 

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Se nulla t'aspetti, qualcosa ti sarà dato e che sia positivo o negativo, dovrai prenderlo senza esitazione.

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Sembrava scolpito da un rinomato pittore, che di scalpello e pennelli ci viveva.

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Finchè qualcosa era colato sulla sua monotonia, un rigolo di colore su quella tavolozza bianca e nera.

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«Grazie, per non esserti voltato quando ti ho detto di non essere costretto a venire. E grazie, perché mi guardi come se trovassi bello anche me.» 

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Oh come si incastrano questi corpi
Oh come si incastrano queste menti 
Non si riesce più a respirare, Non si riesce più a capire. Chi è il malato? Chi è il solitario? Chi è il buono? Chi è il cattivo? 
Non si riesce più a capire, Come vivere senza contatto. Come dare pace a questi cuori. Oh come si incastrano queste anime Così bene che si percepisce l'odore. L'odore di casa, l'odore del destino. L'odore di chi si ritrova agonizzante in un abbraccio che ripara. 

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Guarda questi demoni che vestono angeli. Si nascondono tra di noi. Fingono. Ti abbagliano. Ti distruggono. Baciano come veri martiri. 
Oh, ma è forse il contrario con te? 
Sei per caso un angelo che veste demone? 
Cerchi di spaventarmi? 
Cerchi di inquietarmi? 
Mostrami la tua aura angelo mio. 
Mostrami la tua peggior esibizione Che poi che decidiamo. Decidiamo se ballare, calpestando le nostre menti contorte, Brindando alla nostra anima peccatrice.

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Abbassa le difese. 
Lo senti questo rumore? 
Din din, din din. 
Sono le sbarre che cadono. 
Le sbarre della gabbia che ti regge. 
Si rompono e ti lasciano nudo. 
Nudo ad occhi indiscreti, Nudo ad occhi giusti. 
Abbassa le difese che davanti a te ci sono io. Io che reggo questa scatola, Per non farti vedere ad occhi esterni. 
Io che sono pronto a sentirti, Io che sono pronto a guardarti, Io che adesso reggo le tue difese. 

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*Ora è il vostro turno! Inserirò qui sotto tutte le frasi o le mini recensione che vorrete dare a questo racconto! (Mandatemi privatamente le citazioni che volete aggiungere)*