Benvenuti in questa nuova storia. Oggi abbiamo una Fanfiction ispirata al magico mondo di Harry Potter di J.K. Rowling. Ovviamente tutte le citazioni riportate in questo capitolo sono di AryaMalfoy01. Vi lascio qui sotto la sua presentazione.

"Sono sempre stata un'amante dei libri, leggere è fin da sempre stata la mia più grande passione. Passavo da un libro di Massimo Gramellini ad uno di Jane Austen in attimo, tuffandomi in epoche e modi di scrivere diversi che facevo subito miei. Non avrei mai pensato di cimentarmi nella scrittura di una storia, ma fin dalle prime righe Eveleen mi ha fatto innamorare di lei, amo scrivere dei suoi sentimenti e di quello che le accade, dato che é una vera e propria proiezione di me stessa. Ho scritto spesso e non ho mai avuto il coraggio di pubblicare perché mi sembrava di espormi troppo e la paura di ricevere critiche mi ha frenata, ma ora invece ringrazio il giorno in cui ho pubblicato il prologo e ringrazio tutti quelli che mi sono stati accanto e mi stanno accanto in questo percorso."

 Anno 1995. Eveleen Mckinnon, figlia di Marlene Mckinnon, comincia il suo quinto anno di scuola con un'enorme cotta nei confronti di uno dei gemelli Weasley. Ma tra segreti, paure e lezioni di recupero per pozioni, si perderà tra le braccia di Draco Malfoy, uno membro della famiglia di colei che ha ucciso sua madre anni prima. Con il passare dei mesi, comincerà a scoprire un nuovo potere, qualcosa che non sarebbe mai stata capace di mettere in atto. Riuscirà Eveleen ad affrontare la sua famiglia? I suoi amici supporteranno le sue decisioni? E soprattutto riuscirá l'amore a vincere sui pregiudizi?

*Queste citazioni sono state scelte dall'autrice*

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Le giornate d'estate erano sempre state le mie preferite. Non avrei mai potuto barattare la pace di osservare l'alba seduta in riva al mare con qualcos'altro. 

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Fortunatamente l'oscurità mascherava il rossore che si era sparso sul mio viso. Malfoy aveva ancora la camicia leggermente aperta e i pantaloni scendevano bassi sui suoi fianchi, la cintura era stretta nelle mani come il suo maglione. I capelli biondi erano sparsi ovunque, sparati in tutte le direzioni, non ordinati come il suo solito. Le labbra erano gonfie e il collo segnato da morsi e succhiotti, il respiro accelerato e non mi ero neanche accorta di quanto ora fosse vicino.

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Il suo sguardo, come qualche ora prima, passò dal mio viso fino ai miei tacchi che ora sprofondavano nella sabbia. Non incontrò i miei occhi, neanche per un istante, e quando ritornò a guardare il mare, disse qualcosa che probabilmente mi sarebbe rimasta impressa in mente per un po' di tempo. 

«Stai bene con questo vestito.» Il suo tono era freddo, ma non derisorio come le altre volte, non pensai neanche per un istante che mi stesse prendendo in giro. 

«Mi hai appena fatto un complimento Malfoy?» assottigliai lo sguardo. 

«Non lo ripeterò Mckinnon.» disse sbuffando.

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Senza che me ne rendessi conto vidi che i nostri visi ora erano a pochi centimetri di distanza, addirittura sentivo il suo respiro sul viso. Si leccò il labbro inferiore e per la prima volta i nostri occhi si incrociarono. Mi si bloccò il respiro per qualche secondo a vedere quanto fossero dannatamente belli, erano di un celeste chiaro che sembrava addirittura bianco, se avessi dovuto paragonarli a qualcosa, l'avrei fatto con due diamanti. Non mi ero accorta di star stringendo con forza il libro tra le mani e come lui facesse scorrere il suo sguardo tra le mie labbra e i miei occhi. Stava per baciarmi? 

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I suoi occhi cercarono subito i miei, non sarei riuscita più staccarmi da quello sguardo. «Hai capito come si fa?» soffiò sulle mie labbra facendomi tremare. Annuii senza fiatare. Le sue labbra e le mie erano talmente vicine, cosí tanto che potevo avvertirne la morbidezza. E come se fosse stata la cosa più normale del mondo, le nostre bocche si incontrarono in un bacio casto, che durò solo pochi secondi. Quegli attimi bastarono a farmi andare il cuore in gola. Lo stomaco mi si contorse come mentre si scende dalle montagne russe, quel vuoto che si prova durante la discesa, l'adrenalina che ti scorre nelle vene. La sua mano finì tra i miei capelli avvicinandomi per approfondire il bacio. La sua lingua era calda a contatto con le mie labbra che subito spalancai permettendo l'accesso. La mia testa diceva che era sbagliato ma il mio corpo non aveva nessuna intenzione di smettere. Fu solo quando ci staccammo e lui mi guardò, con le labbra gonfie e gli occhi che brillavano, che lo feci.

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Lui sorrise. «Posso baciarti Eveleen?» chiese facendo scorrere un braccio sotto il mio corpo e tirandomi verso di lui. 

«Non ti azzardare» sbottai mentre il mio viso si avvicinava al suo. Finalmente le sue labbra e le mie si toccarono in un bacio inizialmente casto, ma che si tramutò in qualcosa di più travolgente. Prima che potessi rendermene conto il suo corpo era su di me e le sue mani sotto l'enorme felpa che mi aveva dato. 

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 Aprii gli occhi e vidi Draco nel mezzo del campo con il boccino alto tra le mani, si guardava intorno mentre i suoi compagni lo accerchiavano abbracciandolo e dandogli pacche sulle spalle. Il suo sguardo si incrociò con il mio e dopo avermi fatto vedere il boccino, mi mandò un bacio volante facendomi sciogliere. 

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 Arrivati davanti alla porta della sua stanza lui l'aprì e quello che vidi davanti agli occhi mi fece restare a bocca aperta. Decine e decine di vasi contenenti rose bianche erano posti su tutto il pavimento della camera, tutti rilegati con un fiocchetto rosso al centro e immersi in questi enormi oggetti bianco perla. Mi portai le mani a coprirmi la bocca dalla sorpresa. «Non sapevo quali ti piacessero.» disse chiudendo la porta dietro di lui. «Ho chiesto a Daphne e lei mi ha detto che le rose bianche sono le tue preferite. Non sapevo nemmeno quante comprarne, però ho pensato che non potevano esserne mai abbastanza.» 

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*Ora è il vostro turno! Inserirò qui sotto tutte le frasi o le mini recensione che vorrete dare a questo racconto! (Mandatemi privatamente le citazioni che volete aggiungere)*