Capitolo 5 "Soffoca il mio cuore"
"La paura ci rende immortali"
-Frfuzzy
Monza,quindici ottobre.
23:32
Canzone del capitolo: Vasco Rossi, Albachiara
Dopo aver parlato quella sera, Michelle aveva cercato di nascondere la voglia che aveva ogni giorno di scoprire sempre di più quel giovane.
Quella sera, Lorenzo l'aveva invitata a prendere un gelato insieme a lei.
Tanto era sabato.
Tanto erano giovani.
<<Io prendo fragola e limone...>>
<<Io....ha qualcosa che ricorda la carne?>>
<<Ehm....beh,cannella può ricordarle il bosco signore...>>
<<Bene allora prendo cannella e zafferano>>
Usciti dalla gelateria,avevano iniziato a camminare per le strade bagnate di Monza che,quella sera,aveva deciso di dare tregua alle piogge invernali.
Si erano seduti su una panchina e dopo aver finito il dolce,avevano iniziato a parlare.
<<Io....Lorenzo io devo dirti una cosa..>>aveva confessato lei,quasi tremando.
<<Dimmi....mi devo preoccupare?>>aveva chiesto lui.
<<Non....non lo so...forse sì>>
<<Parla>>
<<Sono.... sono riuscita a parlare con il vampiro>>
Lorenzo era scoppiato sonoramente a ridere.
Portandosi una mano sullo stomaco dal dolore.
<<Questa era bella! Me la segno cazzo!>>aveva detto,ridendo ancora.
Michelle si era sentita fortemente presa in giro.
Nessuno le credeva.
Nemmeno un fottutissimo lupo mannaro.
<<Perché non mi credi,eh?!>>aveva sbraitato lei<<perché mi credete pazza? Io ci parlo! Tutte le sere dannazione!>>aveva urlato la giovane,sentendo la frustrazione ucciderla.
<<Scusa.... è che mi suona così surreale che un umano possa parlare con un vampiro che stento a crederci...>>
<<Secondo te mi sono inventata tutto?>>
<<No,affatto è che....>>
<<Allora perché non mi credi?! Per quale santo motivo?!>>
Lorenzo aveva scosso la testa,prendendo il viso della giovane fra le mani.
Lei aveva distolto lo sguardo,sentendo la pressione del cuore aumentare.
<<Smettila...smettila non voglio essere soggiogata>>aveva chiesto lei,spostandosi dal giovane ed evitando il suo sguardo.
Sì era accesa una sigaretta,nella speranza di calmare il suo animo che sembrava essere andato a fuoco per qualche minuto.
<<Scusa...non volevo offenderti>>si era scusato lui,posando la testa sulla spalla della giovane.
<<Cretino>>aveva sorriso lei, sentendosi immediatamente meglio.
<<Racconta pure cosa vi siete detti...ascolto tutto>>l'aveva rassicurata lui.
<<Beh....non ci siamo detti granché. Ha ventitré anni da circa trecento anni...mh,ha gli occhi azzurri ed è bellissimo ti giuro......>>
<<È naturale che sia bello...loro possiedono il magnetismo.>>
<<Cosa...cosa significa?>>
<<Insomma...tutti noi abbiamo un aura energetica che ci circonda. Benissimo,i vampiri hanno la capacità di avere questa aura con molta più energia rispetto ad ogni essere,sia umano che sovrannaturale. Questa cosa li rende automaticamente più attraenti agli occhi di voi umani e sessualmente più tipo....>>
<<Ho capito,ho capito Lori.>>
<<Che c'è? Ho semplicemente spiegato bene quello che fanno>>
<<E non è finita qui! Mi ha raccontato che a lui piacciono molto i serpenti e riesce a trasformarsi in essi ogni volta che vuole....>>
<<Ti ha dato il suo nome?>>
<<Sì ..... Oliviér>>
<<Come scusa?>>
<<Oliviér...sono sicura>>
<<Io penso di conoscere il tuo amico...>>
××××
Michelle inevitabilmente si era innamorata.
Sì era completamente persa in quel paio di occhi verdi che tutti i giorni le sorridevano.
Lorenzo in un mese,era diventato il suo unico punto di riferimento.
Andava a scuola solo per passare quelle ore in biblioteca.
Ed ogni volta che ci parlava insieme,sentiva il cuore cercare di uscirle dalla gola.
Era cotta.
Il giovane,dal suo canto provava una forte attrazione fisica nei confronti della giovane ma...ma aveva visto nei suoi occhi qualcosa che lui,non poteva permettersi.
Ci aveva visto l'amore.
E lui,non poteva farlo.
Non doveva farlo.
Perché altrimenti sarebbe finito per essere debole come un umano.
E a lui questa cosa,non andava giù per niente.
E si dannava.
Perché lui,avrebbe amato Michelle per l'eternità.
Consapevole del fatto che lei,era mortale.
Ma non gli interessava più di tanto.
L'avrebbe portata in vita con una pozione.
Ma tutto questo lo rendeva estremamente fragile.
Perché è questo che fa l'amore:ci rende fragili.
Lorenzo aveva accompagnato sotto casa Michelle che quella sera,aveva dimenticato in stanza l'anello con la pietra di luna.
<<Michelle....ah sì che ci siamo divertiti stasera>>aveva sorriso Lorenzo,vedendo la giovane ridere.
<<Eh sì...dovremmo uscire più spesso>>
<<Sì... dovremmo...>>
Con l'occasione di un clacson che suonava ripetutamente,presa da non si sa quale trip mentale,la giovane si era avvicinata pericolosamente al lupo che divertito le aveva sorriso.
<<Cosa... Michelle...non lo farei fossi in te>>l'aveva ammonita lui,sentendo le mani della giovane accarezzargli i capelli corvini.
<<Perché? Lo vedo come mi guardi Lorenzo....>>aveva sussurrato lei,guardando negli occhi il giovane.
<<Perché io ho spento i miei sentimenti tempo fa...io non posso innamorarmi di una umana>>aveva detto lui,notando la giovane sgretolarsi pian piano.
<<Ti prego....solo....solo un bacio...>>
<<Michelle...ti farai solo del male>>
<<Noi umani abbiamo bisogno di accendere i nostri sentimenti ogni tanto>>aveva detto lei,sentendo il cuore esploderle nella cassa toracica.
<<Mi dispiace....perdonami>>si era scusato lui,prima di prenderle il viso fra le mani e fissare gli occhi della giovane intensamente.
<<Dimenticati di questa sera. Dimentica i tuoi sentimenti per me.
Dimentica....>>aveva ordinato il giovane,notando le pupille della ragazza dilatarsi di colpo e annuire.
Era stata soggiogata.
Stressato Lorenzo si era trasformato sotto la luna piena ed era andato a caccia,uccidendo quasi quindici donne.
E non era ancora sazio.
Quella sera,aveva portato nell'aldilà almeno quaranta donne.
Perché nel sentirle piangere,si sentiva meno in colpa,pensando al fatto che lui era un mostro.
Sì,lui era un mostro e non era fatto per l'amore.
××××
Arrivata in stanza Michelle si era fermata davanti allo specchio,risvegliandosi da una specie di stato di trans.
<<Che strano....>>aveva mormorato fra sé e sé.
Dopo essersi cambiata e aver bevuto la solita camomilla,era andata in balcone.
<<Ciao Michelle>>aveva piombato una voce dietro di lei.
<<Mi vuoi uccidere?>>aveva chiesto lei,notando il giovane ridere.
<<Non penso...ma saresti perfetta nel caso avessi una fame improvvisa>>aveva detto lui,passandosi la lingua sul labbro superiore.
Maledetto magnetismo.
<<Mh...cos'hai fatto oggi?>>aveva chiesto lei.
<<Ho dormito e...sono andato a caccia. Ottimo il sangue di fioriste.... è aromatico>>aveva detto lui,facendo rabbrividire la ragazza.
<<Che considerazione carina...>>aveva mormorato lei.
<<Se vuoi assaggio il tuo e ti dico che gusto hai..>>aveva sorriso lui.
<<Non sei divertente quando fai così...>>aveva risposto lei,sentendo il cuore batterle velocemente.
<<Chissà quando un vampiro è divertente....>>si era chiesto lui,facendo sorridere Michelle.
<<Magari quando non riesci a trasformarti e imprechi>>aveva suggerito lei.
<<Oppure quando cerco di volare quando sono un pipistrello! È orribile cazzo! Non ho mai imparato...>>aveva detto sinceramente lui.
<<Buttati giù....tanto ormai sei già morto>>aveva scherzato lei.
<<Con piacere Cherié>>aveva detto lui per poi salire sulla ringhiera e semplicemente cadere nel vuoto.
Michelle stava per svenire.
Aveva sentito il cuore batterle in una maniera tale che era impossibile non sentirlo.
Specialmente quando aveva notato la figura del vampiro,accovacciarsi di nuovo sul balcone.
<<Buonasera di nuovo>>aveva esordito lui.
<<Io...ho seriamente paura adesso>>aveva detto lei,tremando.
<<No...no aspetta...non volevo...>>aveva mormorato lui avvicinandosi alla ragazza.
<<Sta lì! Non...non avvicinarti!>>l'aveva minacciato lei.
E così aveva fatto.
Appena la ragazza aveva portato il respiro alla normalità,aveva ripreso a parlare con Filippo.
<<Allora.... Oliviér...chissà come ti chiamavano nel 1400!>>
<<Sire Oliviér...era bellissimo essere chiamato così>>
<<È stata bella la scoperta dell'America?>>aveva chiesto Michelle.
<<Sì,ricordo che ero su...una barca forse... Comunque appena sbarcati c'erano enormi distese di erba e così tanta carne che in quattro e quattr'otto noi vampiri ci siamo saziati.
Non puoi capire quanto è succulente la carne di bue...>>aveva detto lui,chiudendo gli occhi e sentendo per qualche momento ancora quel gusto sulla lingua.
<<Domani...domani mi accompagneresti a scuola?>>aveva chiesto lei.
<<Oh Cherié.... è un appuntamento?>>
<<No...era una semplice domanda>>
<<Beh....cercherò di rendermi il più umano possibile....>>
<<Grazie mille.... è perché sai,il pullman passa alle sei e a quell'ora c'è ancora buio...>>
<<Tranquilla....io volevo chiederti un favore>>
<<Certo....se posso>>
<<Ora che abbiamo...ehm...confidenza,puoi togliere quella corda dal balcone? Non posso entrare...>>
<<Mica ti ho detto che voglio che tu entri in camera mia!>>
<<Ti devo soggiogare o lo fai da sola?>>
<<Faccio da sola... però avvertimi se entri di notte perché troverai solo un buon cadavere da mangiare!>>
××××
Il mattino seguente,dopo essersi lavata Michelle si stava preparando.
Aveva indossato i suoi soliti jeans,un maglione a collo alto(non si sa mai) e il suo giubbotto.
Aveva fatto colazione con sua mamma.
<<Ho avvertito papà che stamattina non deve accompagnarmi....>>
<<Perché tesoro?>>
<<Mi accompagna un mio amico...>>
<<Ah...un giorno,me lo presenterai?>>
<<Certo mamma....>>
Aveva sentito il campanello suonare ed era andata ad aprire.
<<CIAO MAMMA! CI VEDIAMO OGGI!>>e dopo quel saluto aveva sceso le scale.
Ritrovando davanti a sé Oliviér.
Non era per niente male....così umano.
<<Buongiorno Cherié>>aveva salutato lui,con addosso gli occhiali da sole.
<<Ciao....andiamo a piedi?>>aveva chiesto lei e dopo aver notato il giovane annuire,avevano iniziato a camminare.
Ma a Michelle era venuta in mente un'idea.
<<Ho letto che ....che voi potete correre a velocità allucinanti vero?>> lui aveva annuito<<....se mi attacco al tuo braccio...lo faresti?>>aveva chiesto lei,notando il giovane sbuffare.
<<No>>aveva risposto categorico.
<<Ma....ti prego>>aveva fatto gli occhi dolci lei.
<<Sono io che posso soggiogarti...non tu>>aveva sorriso beffardamente.
<<Dai...in cambio...ti cedo il mio gatto!>>aveva detto lei,facendo scoppiare a ridere la creatura.
<<Domani...domani lo facciamo>>aveva sorriso lui,facendo arrossire la giovane.
Con il volto cadaverico e vestito di nero,era proprio un bel ragazzo.
Maledetto magnetismo.
<<Ti cadono gli occhi Michelle>>aveva detto lui, volgarmente.
<<Dannati voi e il vostro magnetismo!>>aveva esclamato la giovane,scuotendo la testa.
<<Anche senza magnetismo sono un bel tipo....>>aveva detto lui,iniziando a fumare.
<<Wow.....voi fumate>>aveva detto Michelle quasi incredula.
<<Abbiamo così tanti vizi che la metà bastano...>>aveva confermato lui,fumando tranquillamente.
Tra una sigaretta e qualche battuta,erano arrivati davanti al liceo della giovane.
Si erano fermati un po' prima della cancellata,per non dare sospetto.
<<Beh....l'ultima volta che sono andato a scuola era nel 1890....era noiosa già ai tempi>>aveva detto lui ridendo.
<<Ti ringrazio molto....vai pure a riposare. Ci vediamo quando puoi>>aveva sorriso lei.
<<Ciao Michelle>>e con quelle parole il giovane si era come volatilizzato in un batter d'occhio.
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