Don't look away
⚠️QUESTA STORIA NON È ADATTO AD UN PUBLICO MINORENNE. (Ormai lo scrivo per scrivere.....)
PRESENZA DI BHO NON SO SINCERAMENTE, QUESTA STORIA NON HA NULLA DI VIOLENTO 🥲.
PERÒ SE NON SIETE ABITUATI AGLI HORROR SCIÒ ⚠️
Jessica pov
"Jessica! Vieni! Papà ha detto che per quando torna la casa dev'essere pulita!"
Posò l'eyliner e mi sistemo le ciocche brune dietro le orecchie.
"Non rompere James! Ho già pulito le nostre stanze e la cucina! Pensaci tu alle altre sale!"
La porta si schiude leggermente e il cigolio dei cardini si fa sentire.
Mi volto lentamente.
"Buh!"
Tiro un cuscino contro mio fratello.
"James smettila di fare lo stupido!"
James esce dalla stanza e io mi dirigo verso la finestra.
Guardo il cielo limpido.
I pomeriggi d'ottobre in questa piccola cittadina sperduta del mondo passano lenti e monotoni.
"Jessica! Ho trovato una cosa!"
James, il mio amato gemello di 18 anni, entra nella mia stanza con una scatola in mano.
So butta sul letto con il baule.
Li apre e comincia a disseminare cianfrusaglie in giro.
Mi accomodo affianco a lui.
Prendo tra le mani una pergamena e comincio a srotolarla.
Non distogliere lo sguardo.
Non distogliere l'attenzione.
La tua distrazione,
Sarà la sua soluzione.
Non distogliere lo sguardo.
Non distogliere l'attenzione.
Se fisso non lo guarderai,
I tuoi occhi non avrai.
"Inquietante" commenta James.
Io non so cosa aggiungere.
Frugando nella scatola troviamo anche in immagine.
Rappresenta un uomo in giacca e cravatta o con un testa un sacco di patate e delle catene.
Poi in altra immagine.
Una donna con un vestito rosa e una maschera di porcellana.
Ambedue al posto degli occhi hanno profondi universi neri.
Sono raffigurazioni inquietanti e quindi le rimetto subito via.
Chiudo tutto e dici al mio gemello di mettere tutto dove a trovato.
Lo caccio fuori dalla camera e mi rimetto alla scrivania.
La sera stessa sento uno stridio provenire da fuori.
Mi sveglio molto lentamente e osservo la luce filtrare dalla finestra.
Mi si gela il sangue nel corpo.
Gli occhi si spalancano.
Oltre al vetro, nella zona esterna della casa, ci sono una donna e un uomo.
Lui più alto di lei.
Lei più vicina di lui.
Si avvicinano a passi lenti e controllati.
Più vengono verso di me più si accostano l'un l'altro.
Arrivati a pochi passi dal vetro vi appiccicano le loro facce.
Poi una lieve melodia si leva nell'aria.
"La coppia mia separerai.
La vita mai riavrai.
Da lui non togliere lo sguardo.
Lei non guardala."
Poi tutto svanisce.
Le due figure si disperdono nel buio e io ritorno a dormire.
James pov
Mi affaccio alla finestra della stanza di papà.
Noto una figura nel prato.
Un uomo altro e con un competo elegante color blu.
Tutto sgualcito.
Una cravatta rossa.
Una sacca in testata.
Una catena attorno a collo e faccia.
E nella mano un ascia.
"JESSICA!"
Urlo con tutta l'aria che ho nei polmoni.
Sento mia sorella piombare nella mia stanza a tutta velocità e rischiare di cadere per le scale.
La sento alle mie spalle ma non mi azzardo a voltarmi.
"Jess non so cosa fare......"
Mia sorella su accosta a me e guarda fuori dalla finestra.
"James...... non ti azzardare a togliere lo sguardo la lui, io vado a sigillare tutte le finestre di casa."
Jessica pov.
Scendo le scale in tutta foga e vado o sigillarci dentro.
Chiuse porte e finestre tono da mio fratello e mi metto a guardare fuori dalla finestra.
"James dov'è l'uomo?"
Mi agito, la figura non è più nello stesso posto di prima.
"James...."
Il battito mi accelera.
Il respiro aumenta d'intensità.
"Jessica è ancora dove prima..... non lo vedi?"
Mi guardo a destra e a manca.
Non lo vedo più.
Una mano mi si posa sulla spalla.
"James.... Mollami la spalla."
Mi volto e guardo il mio gemello.
Le sue braccia pendono lungo il suo corpo.
Mi volto ancora un po' e trovo l'uomo dietro di me.
Torno a fissarlo.
"Jessica che succede?"
Comincio a ruotare attorno alla figura mantenendo sempre il contatto visivo.
"Nulla James, continua a guardare l'uomo fuori dalla finestra."
Mi avvio verso l'armadio e prendo una scarpa.
Mi avvicino molto lentamente all'essere e gli avvolgo la stoffa attorno alla testa.
Poi gli volto le spalle e comincio a correre.
Ma neanche il tempo di arrivare alla porta che sento delle mani prendermi per i fianchi e scaraventarmi a terra.
L'uomo mi immobilizza e comincia a prendere i suoi sudici pollici sui miei occhi.
Preme con tutta la forza che ha.
Ad una certa la pressione cala.
Noto mio fratello dietro la testa dell'uomo.
Gli sta prendendo un avambraccio sulla carotide.
Mio padre arriva subito dopo ed entra dalla porta.
Prende uno specchio e lo mostra all'essere.
Il quale dopo poco svanisce nel nulla.
Corro tra le braccia di mio padre.
"Papà che ci fai qui?"
James si unisce a noi.
" l'ho chiamato io, è subito venuto ad aiutarci."
Stringo più forte mio padre.
"Ora che sei qui riusciremo a battere anche l'altro uomo."
Mio padre si stacca da noi.
"In che senso?"
Allora gli dico che io e James abbiamo osservato ambedue lo stesso uomo e che lo abbiamo visto in due luoghi diversi e che l'altro di sicuro non porta entrare perché ho chiuso tutto.
Mio padre si preme le mani sulla testa.
"Ogni volta che una persona diversa guarda il nostro esso si moltiplica, e non vi sono barriere fisiche che possano bloccarlo."
Ci fissiamo tutti e tre negli occhi.
Un leggero bussare arriva dall'armadio........
Spazio autrice:
Bhe? Che mi dite?
Dormirete tranquillamente sta notte?
O guarderete che nessuno vi si avvicini alla finestra?
E domani.... Con la luce del sole, avrete ancora il coraggio di ammirare il panorama dalla vostra camera?
Alla prossima!!!
Baci.
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