Dopodomani è il compleanno di Ru e sono molto emozionata.
Ho finalmente finito, con l'aiuto di tutti, tutti i preparativi.
Ovviamente manca il cibo.
Dopotutto quello dovrò farlo il giorno stesso, almeno la maggior parte.
In ogni caso oggi per non starmene con le mani in mano vado a far la spesa per avere già tutto pronto.
Sto girando per gli scaffali del supermercato quando vengo scossa da un altro brivido come quello della sera prima.
Kyosuke mi si affianca e mi poggia una mano sulla fronte.
- Sei fresca, ma.. non è che ti stai ammalando? Hai lavorato peggio di un mulo in questi giorni! -
- No.. sto bene.. - sussurro.
- Non mi pare proprio! -
Cerco di ricompormi così da essere più convincente.
- No, sul serio! Sto bene! -
Senza lasciarlo parlare mi avvio in cerca del reparto pasticceria.
Appena gli sono lontana faccio un lungo sospiro.
Non sto no bene.
Ho questo maledetto senso di scombussolamento che non se ne va.
Forse dovrei parlarne.
Non è un malanno.
Lo sento..
Sta per succedere qualcosa!
Qualcosa di spiacevole.
Cerco di superare le compere e mano nella mano con Kyo andiamo a casa.
Appena varco la soglia ci assale Ru.
O meglio.. assale il mio ragazzo.
- Kyosuke! Hai per caso sentito Kaoru oggi? -
Kyo la guarda confusa.
Gli sta stringendo la maglia a livello del petto con uno sguardo estremamente preoccupato.
- No, che succede? -
- Non risponde a nessuno e non è né al lavoro né a casa! -
Mi assale un senso di nausea.
Cazzo!
L'avevo detto io..
Perché non ho dato retta alle mie sensazioni?
Ma anche se l'avessi fatto?
Cosa sarebbe cambiato?
No! Un attimo!
Non dobbiamo pensare subito al peggio.
- Potrebbe essere a comprarti il regalo! - ipotizza il mio ragazzo.
- No, Nat? Non era andato a cercarlo con te la settimana scorsa? -
L'ho detto che sgama tutti.
Annuisco.
- Sarà in qualche negozio e avrà il cellulare scarico! -
- Ma ogni sera mette il telefono a caricare e almeno il messaggio del buongiorno dovrei averlo ricevuto! -
La prendo per le spalle e la scuoto.
- Niente panico! Non risolvi nulla! -
- Ma.. -
- Niente ma! Va a prendere i cristalli! -
Annuisce anche se non sa cosa voglio farne e va ad eseguire il compito.
Non volevo ordinarglielo, ma questa piccola cosa sebbene per poco la distrarrà.
Torna col grande vassoio di pietre.
Per prima cosa sposto i mobili.
- Potevi anche chiederlo a noi! -
- Faccio prima con la magia! - ribatto secca.
Gli altri non sono preoccupati quanto me e Ru, pensano che esageriamo.
Ru è troppo emotiva e si agita subito, mentre io dopo tutti i brutti brividi avuti non sono per nulla tranquilla.
Con il pavimento libero creo un pentacolo.
In fine dispongo i cristalli negli appositi posti.
- Cosa vuoi fare Natsumi? - chiede preoccupato Masato.
- Silenzio! - sbotto concentrandomi.
Già per disporre i cristalli c'è bisogno di concentrazione spirituale.
- Nacchan, non vorrai fare un collegamento mentale?! -
Non rispondo continuando.
Finito tutto mi siedo al centro.
Chiudo gli occhi e cancello tutto ciò che mi circonda.
- Kiond umbre mens optinar nozet Kaoru! -
- Kaoru? - chiamo.
- Kaoru? Ci sei? Mi senti? Kaoru? -
- Na..Natsumi? -
- È Kaoru! - esclama sollevata Ru.
Gli altri possono sentirlo, ma lui invece può sentire solo me in quanto ho eseguito io l'incantesimo.
- Sono io! Dove sei? Siamo tutti.. -
- Sono nella mia casa natale! Mi hanno praticamente rapito! -
- Cosa??? - scattiamo tutti in coro.
- Sì, stavo tornando a casa ieri sera quando sono stato colpito alle spalle e mi sono svegliato oggi nella mia stanza d'infanzia! Mi hanno anche levato il cellulare! Hina è tornata prima del previsto e non ha apprezzato per niente il nostro scherzetto! -
- E ora che si fa? Ru è nel panico e noi non siamo da meno! -
- Dille che sto bene! Mica mi torturano! Solo.. cercherò di convincere mio padre, ma ho paura di non riuscire a farcela in tempo per il compleanno di Ruru! Che nervi cazzo! -
- Digli che non importa Nat! - sussurra Ru ad occhi lucidi.
- Vuoi che veniamo a salvarti? Scateniamo una guerra! -
Scoppia a ridere.
- Tranquilli! Me la caverò, dopo avervi conosciuti ho imparato come reagire e ho preso molto coraggio! Sento che posso farcela! -
Annuisco come se potesse vedermi.
- Va bene, ma.. -
- Natsumi per favore tranquillizza Ameru! Non ho la minima intenzione di rinunciare a lei! -
Ru scoppia in lacrime sorridendo.
- Lo sa! Kaoru.. - faccio per parlare ancora, ma perdo la connessione.
Mi assale poi una fitta bestiale alle tempie che mi fa urlare e piegare in due dal dolore.
Attorno a me scoppia qualche cristallo.
Kyosuke corre al mio fianco e mi sorregge per le spalle.
Mi tengo la testa tra le mani.
Pulsa il maniera spaventosa.
Ho il fiato corto.
Si leva un coro di preoccupazione.
- Tutto bene? -
- Che è successo? -
- Natsumi, stai bene? -
Faccio un respiro profondo.
- Mm.. insomma! -
Kyosuke mi stringe a sé.
- Che diavolo è successo? -
- Hanno tranciato.. il collegamento! Ne hanno.. proprio.. forzato la chiusura! - respiro pesantemente.
- Dev'essere stata quella stronza di Hina! -
- In ogni caso.. Ru.. tranquilla.. sta bene.. -
- Natsumi dovresti riposare! - mi prende in braccio Kyo.
- Il tuo sa più.. da ordine.. -
- Bene, non devo camuffarlo come consiglio allora! Tu ora riposi! -
La testa scoppia troppo per protestare.
Non faccio in tempo a poggiarla sul suo petto che crollo in un sonno profondo.
Mi sveglio verso l'ora di cena perché saltando il pranzo ho una fame da lupi.
Quando apro gli occhi rimango altamente sorpresa d'avere la testa leggera e decisamente priva del pulsare maledetto di prima.
Esco dalla mia camera e vado verso la cucina.
Ci trovo tutti gli altri seduti in silenzio.
Appena mi vedono fanno per alzarsi.
- State seduti! Non sono mica una professoressa! -
Kyosuke però mi ignora e mi affianca.
- Cosa non era chiaro? Devi riposare! -
- Sto bene adesso! Non ho più mal di testa! -
- Probabilmente è stato come il contraccolpo quando spari per la prima volta con armi potenti! Quando hanno tagliato la connessione sei stata investita dalla magia che avevi usato! Solo che se con un'arma nelle prime volte ti fa male la spalla o il braccio, con la magia si va alla testa! Però vedila così.. è più comodo, un'arma ti lascia un dolore per qualche giorno invece la magia qualche ora se si riposa subito come hai fatto tu! - illustra Hiro.
Annuisco poi mi siedo.
- Che si fa ora? -
- Aspettiamo.. - sospira Ru.
- Sei sicura? -
- Mi fido di Kaoru! E mentre dormivi abbiamo fatto un incantesimo di segnalazione! Se si troverà in pericolo saremo avvertiti! -
Anche se tutto quadra questo senso di inutilità ha effetto su tutti.
In più l'attesa è estenuamente.
Iniziamo quindi a cenare in rigoroso silenzio.
Quasi a fine cena sento un altro brivido e scatto in piedi come una molla.
- Che succede? - scattano tutti.
- Sta per succedere qualcosa! -
Mi stringo nelle spalle sentendo freddo.
Ma non freddo per il clima.
Quel gelo che parte da dentro, nelle ossa.
Gli altri si alzano in piedi giusto in tempo per sentire la porta dell'entrata saltare in aria.
Poco dopo veniamo bloccati in sala da pranzo da un mucchio di guardie che riconosco subito.
Sono della famiglia Himawari.
Ru arretra fino a quando non trova il muro a fermarla.
Saranno come minimo quaranta guardie.
Benché qui con noi abbiamo tre elementi più che abili contro quaranta persone non possono fare nulla.
Ci pariamo comunque davanti a lei.
- Che diavolo volete? - ringhio.
- Signorina Hinode, non siamo qui per lei! -
- Mi avete fatto esplodere la porta di casa quindi non me ne frega un cazzo! -
Quello che sembra essere il capo avanza.
- Per favore si sposti! Siamo qui per riportare a casa la signorina Himawari! -
Avanzo di un passo così d'averlo ad un palmo dal naso.
- Tu non la porti da nessuna parte senza il suo consenso! -
- Gli ordini che mi sono stati dati non fanno riferimento a nessun riguardo per il suo consenso o meno! Certo è che se volesse seguirci senza far storie sarebbe molto più facile! -
- Seguirvi senza far storie? Magari dovevate pensarci prima di entrare in casa nostra come una squadra di polizia durante un'irruzione a casa del criminale! -
L'uomo è molto irritato, ma ha una maledettissima maschera d'indifferenza tradita solo dal suo sguardo.
- Le chiedo nuovamente di spostarsi! -
- Perché questa irruzione? Perché vogliono riportarla a casa a forza? -
- Non sono autorizzato a rispondere! -
Incrocio le braccia e lo sfido con lo sguardo.
- E io non sono tenuta a spostarmi! -
Sbuffa.
- Sono sorte delle questioni che può risolvere solo la signorina! Perciò è obbligata a seguirci! -
- Che questioni? -
- Non sono autorizzato a rispondere! -
- Ah! Che nervi! - sbuffo battendo un piede a terra e roteando gli occhi.
Torno poi a fissarlo torva.
- Signorina Hinode, per favore! -
- No, lei.. -
- Va bene! Vi seguo! - avanza Ru infastidita.
Il momento di panico è sparito.
Ha lasciato il posto ad un'Ameru incazzata.
Non era assolutamente giornata per aggiungerci anche questa.
- Ru? Sei sicura? -
- No, ma non se ne andranno! Altrimenti avrebbero suonato come persone normali e civili! -
Le afferro il polso appena mi supera.
Mi guarda confusa.
- Io vengo con te! -
Mi sorride.
- Nat.. non.. -
- Lo ripeterò solo un'altra volta! Vengo con te! Niente storie! -
Annuisce prima di girarsi verso il capo delle guardie.
- Dobbiamo partire subito? -
- Sì, signorina! -
- Posso almeno prendere un paio di cose? -
Rimane in silenzio per un attimo, ma in fine annuisce.
- Faccia presto però! -
- Ci sbrigheremo! - rispondo irritata superandolo.
Mi osserva contrariato.
- Lei non può.. -
- Non sono stata abbastanza chiara? Io non lascio che Ru venga con voi senza di me! -
Cerca d'intimidirmi con lo sguardo, ma non ha capito con chi ha a che fare.
Vedendo che non cedo annuisce sbuffando.
- Veniamo anche noi! - esclamano gli altri.
Il tizio antipatico scatta.
- Ma si, certo! Prego! Vogliamo aggiungere anche il gatto e tutto il quartiere? - sbotta acido.
Il suo sarcasmo ha detto una cosa giusta.
Lo guardo.
- Hai ragione! Anche Mashiro viene con noi! -
Detto ciò filo in camera.
Dieci minuti spaccati dopo siamo tutti pronti.
Ho proprio preso due cose di numero, mi sono occupata più del cibo di Mashiro.
Il capo guardia ci fissa irritato.
Guarda poi Ru.
- Devono proprio venire tutti? -
- Se vuole che la segua senza far storie! -
Fa un cenno del capo prima di uscire con i suoi soldatini da ciò che un tempo era la nostra bella porta.
Saliamo in una grande macchina e partiamo verso Tsubaki.
Non mi fido affatto di ciò che ha detto.
Questioni che può risolvere solo Ru?
Non quadra per nulla!
C'è certamente qualcosa sotto.
E di certo non lascerò che Ru se la veda da sola.
Ore e ore dopo, pisolini di tutti annessi, ci troviamo di fronte casa Himawari.
Fermano la macchina e un energumeno trascina fuori Ru improvvisamente per poi chiuderci la porta in faccia.
Tentiamo di uscire per raggiungerla, ma bloccano le porte.
Il tipo antipatico, che sta al posto del passeggero davanti si gira appena verso di noi.
- Vi accompagnamo a casa Hinode! -
- Perché cazzo avete portato via così Ameru? - ringhio quasi saltandogli addosso.
È Kyo a fermarmi dallo strozzare quello stronzo.
- L'abbiamo solo condotta in casa! -
- Quello si chiama trascinare! -
- La signorina Himawari deve discutere dei dettagli con i suoi genitori! Non potevate intromettervi! -
- Questo è rapimento! -
- È in casa sua, come può essere definito rapimento? -
- Casa sua si trova a Sakura o in alternativa casa Hinode! Quella.. - indico la magione degli Himawari.
- Quella è solo una struttura che ospita delle persone! Non si può definire casa un luogo dove non ci sono sentimenti! -
Mi fissa in silenzio prima di voltarsi ignorandomi.
Prendo il cellulare e telefono a Ru pregando che non glielo abbiamo tolto.
Per grazia del cielo risponde.
- Ru? Tutto bene? -
- Non capisco che cazzo sta succedendo! -
- Che ti hanno fatto? -
- Mi hanno chiusa in camera dicendo che a breve mi avrebbero portata dai miei! Voi.. voi dove siete? -
Sento che sta per mettersi a piangere.
E pure io.
- Ci stanno portando a forza a casa mia! -
- Vai.. ci sentiamo domani! Abbiamo la sicurezza che non vogliono farmi del male! Sono comunque i miei genitori! -
- Ma.. -
- Nat! Anche se ti lamenti mica puoi fare qualcosa! Ti scrivo e telefono appena posso, devo andare che bussano! -
E mi riattacca in faccia.
Fisso in silenzio il telefono.
- Che ha detto Ru? -
- Andiamo a casa mia.. - sussurro depressa.
Tutto questo non mi piace.
Odio tutto questo.
Arriviamo a casa mia e senza dire niente mi avvio con un grande vuoto dentro, verso la mia camera.
Ohayo ♡
Grazie di cuore per avermi seguita, spero che la mia storia vi sia piaciuta fino a qui ♡
Volevo solo ringraziarvi e augurarvi Buon Halloween ♡♡♡
Alla prossima ^^ ♡
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