Capitolo L
Siamo a metà giugno.
Mancano tre giorni al diciannovesimo compleanno di Ru.
Io, Aki e i ragazzi le stiamo organizzando la festa.
Non è a sorpresa perché indagatrice com'è ci sgama subito, ma in compenso non si intromette nei preparativi.
Si può quindi dire che almeno il tema della festa sarà a sorpresa.
Akira ha il compito di distrarla.
Sono giorni che la porta a destra e sinistra mentre io do ordini ai ragazzi.
In questo momento è il pomeriggio di sabato.
Suona il campanello, ma sono occupata con la preparazione dei festoni.
Kyosuke si alza dal suo lavoro di fare gli origami delle gru.
- Vado io! -
Al citofono - Chi è? -
- Kyocchi! Sono io! -
Ridacchio riconoscendo la voce.
Masato e Kaoru invece girano le teste e guardano confusi Kyosuke.
- Io chi? - lo prende in giro il biondo.
- Come chi? Non mi riconosci? -
- Mi dispiace! Chiunque lei sia qui non compriamo niente e non ascoltiamo strane profezie di religione! -
- Andiamo! Kyosuke! Apri! -
Il biondo scoppia a ridere.
- Kyo dai! Aprigli la porta! -
Così qualche attimo dopo sale un Hiro piuttosto indispettito.
- Sei davvero antipatico Kyocchi! -
Il mio ragazzo gli da delle amichevoli pacche sulla spalla.
- Oh, andiamo! Scherzavo! -
Mi pulisco le mani sporche di pittura prima di alzarmi e abbracciare il mio fratellone.
- Hiro ciao! -
Ricambia l'abbraccio.
- Ehilà Nacchan! -
Gli altri due ragazzi si avvicinano.
- Lui è Hiroto, il mio fratellone! - esclamo orgogliosa.
Mamma non mi avrà dato un fratello di sangue, ma ci ha pensato il destino a provvedere.
Kaoru e Masato si presentano a loro volta.
- Quindi sei tu il famoso fratellone di Natsumi! -
- E tu devi essere l'amico combina guai di Kyocchi e Nacchan! -
- Sì, è decisamente lui! - ride Kaoru.
- Tu invece sei quello con la testa sulle spalle! Ah! Sei soprattutto il ragazzo di Rurin! -
Masato l'osserva confuso.
- Rurin? Parli di Ameru? -
- E di chi altri se no?! Ah, Kaoru ti sei preso una bella gatta da pelare, come Kyocchi d'altronde! -
I ragazzi si mettono a ridacchiare mentre io punto le mani sui fianchi.
- Ma bene! Sparlate pure! Poi mi vendico tranquilli! -
Hiroto mi scompiglia i capelli.
- Dai piccola! Si scherza! -
Sospiro rassegnata.
Non riesco ad arrabbiarmi con Hiro.
Sarà che fin da piccola ho un'ammirazione smisurata per questo ragazzo.
Benché spesso, come un vero fratello, mi prenda in giro.
- Bene! Ora al lavoro però! -
- Ah, non mi mostri nemmeno la casa? -
- Dopo Hiro! Non c'è tempo ora! -
- Guarda che compie gli anni tra tre giorni, quanto hai ancora da fare? Soprattutto tu che sei sempre super organizzata! -
- Un mare di roba! Vivo con Ameru! Non è che posso lavorare quando voglio! -
- Mamma che negativismo! Non è assolutamente da te! Cosa hai fatto fin'ora? -
- Sei su otto ghirlande da attaccare al muro! Tre quarti del cartellone! La scritta da far pendere dal soffitto! I porta tovaglioli con i pinguini! I bicchieri con i panda! I piatti con le renne! E in fine due terzi delle gru ad origami! -
Scoppia a ridere.
- Che mix del cavolo è? -
- Questi animali piacciono a Ru! L'alternativa era un compleanno Dark, ma mi sapeva da funerale più che da festa! -
- E cosa manca? -
- Le due ghirlande, il quarto di cartellone, il terzo di gru, la torta con il lupo disegnato, gli altri dolcetti, gli antipasti, primi e secondi! Impacchettare i regali! -
- Oh.. i pacchetti.. - mi sorride sghembo.
Sospiro.
- Già.. -
- Che hanno i pacchetti? - chiede confuso Kyo.
- Nacchan è brava in tutto ciò che riguarda la casa o a fare cosine come queste, tutto tranne i pacchetti! Con quelli è pessima! -
- Se vuoi li faccio io per te Natsumi! - mi propone Kaoru.
- No, ti ringrazio, ma ci tengo! Anche se so che poi faranno schifo! -
- Già, poi Rurin ormai c'ha fatto il callo! -
- Su, bando alle ciance! Al lavoro! -
Detto ciò divido i vari compiti e iniziamo a lavorare.
Passiamo le seguenti ore tra risate, lavoro e prese in giro.
Masato che racconta di Kyosuke.
Kyosuke che sparla di Masato.
Kaoru che tenta di rabbonirli.
Hiroto che descrive le mie scene più imbarazzanti della mia infanzia.
Io che gli contraccambio il favore.
Appena mi arriva il messaggio d'avviso di Aki iniziamo poi a mettere via.
Visto che manca una mezz'ora che arrivino inizio a preparare la cena.
- È comodo il mio letto! - mi urla dal salotto Hiroto.
- Hiro vieni qui un attimo! - urlo a mia volta.
Fa capolino sulla soglia della cucina.
- Dimmi tutto Nacchan! -
- Hiro, tu non dormirai sul divano! -
Mi osserva confuso.
- Siamo un po' troppo grandi per dividere il letto come quando andavi all'asilo! -
- Molto divertente! Non dormiamo no insieme! -
- Giusto se no fratello o meno Kyocchi mi fa le penne! -
Scuoto il capo divertita.
- Dormirai a casa di Kyo, Aki passerà questi giorni da noi e tu da lui! -
- Perché? Cioè non che mi dispiaccia, ma non sarò un fastidio? -
- Kyo ha insistito! L'unica è che spero ti vada bene dormire in una camera color lavanda! -
- Ma certo! Sono abbastanza favoloso! - esclama con voce effemminata.
Scoppio a ridere, ma smetto quasi subito vedendo uno strano sorriso stampato sul suo volto.
- Che c'è? -
- Niente, stavo solo pensando che sorridi molto di più da quando vivi qui! -
- Ehi! Così sembra che io prima fossi una musona! -
- Ma no, sei sempre stata una ragazza allegra! Ma ora sei davvero raggiante! -
- Perché sono completamente felice! -
- Indipendenza, amicizie, realizzazione e soprattutto amore! Ci credo che sei felice! -
- A te manca solo l'amore! Forza Hiro, voglio un'altra cognata! -
Scoppia a ridere.
- Mi piace ciò! Non il normale voglio vederti felice, ma voglio una cognata! -
- Ma perché vederti felice era sottinteso! -
- Comunque chi ti dice che mi manchi l'amore? -
Sgrano gli occhi.
- Chi è? La conosco? - scatto entusiasta.
- Ehi, scherzavo! Non pensavo mi prendessi così seriamente! -
Fa un sorriso di scuse alla mia espressione contrariata.
Torno a cucinare sbuffando.
- Eddai, prima o poi mi innamorerò e ti prometto che la mia piccola sorellina sarà la prima a cui lo dirò! -
- Spero bene! -
Lo sento avvicinarsi.
Guarda cosa sto cucinando.
- Uh, riso al curry! Il mio piatto preferito! -
- Ma davvero? Che fortunello che sei! -
- L'hai fatto di proposito? - chiede stupito.
- Sei pur sempre il mio fratellone adorato! Anche se mi fai arrabbiare spesso! -
- Oh, andiamo! Lo so che non riesci a tenermi il muso per più di cinque minuti! Sono troppo carino e coccoloso! -
- Mica sei un pinguino! -
Ridacchia prima di guardarsi intorno.
- Posso prepararti la tavola? Mi fa strano vederti lavorare mentre io me ne sto fermo! -
- Sei troppo ligio al dovere! Sei mio ospite ora, non la guardia che lavora per gli Hinode! -
- Ma sono anche di famiglia e voglio aiutare la mia sorellina! -
Sorrido e cedendo gli indico dove trovare tovaglia e stoviglie.
Mentre prepara fa vari commenti.
- È davvero bello questo appartamento! Per quello che ho visto! -
- La cucina è molto spaziosa, ci credo che te ne sei innamorata! -
- Domani o quando hai tempo vorrei vedere la libreria! -
- Yutan è scontrosa come sempre! Tsukino non sa che pesci pigliare e Naoto non fa che metterle castighi su castighi! -
- Brigitte ed Eriko mi hanno praticamente disintegrato quando hanno saputo che ti avrei fatto visita, volevano venire loro! -
Lo ascolto divertita.
È bello sentirlo raccontare della mia famiglia.
È come avere un pezzo di casa con me.
Quando mancano poco più di dieci minuti che la cena sia pronta suona il campanello.
Anche stavolta va Kyosuke che apre praticamente subito.
Dopo qualche attimo sento le voci delle ragazze.
- Siamo tornate! -
- Perché hai suonato a casa tua? - sento la voce confusa di Kyo.
- Ho dimenticato le chiavi! -
Un attimo di silenzio.
- C'è qualcuno oltre a voi e Nat in casa, vero? -
- Come fai a.. - inizia Kyo.
- Lo sento dall'odore! -
- Che sei? Un cane? - ridacchia Masato.
- No, sento solo un'atmosfera diversa! Ma.. familiare? -
- Ru! Vieni qui in cucina! - le urlo.
Appena entra nota Hiroto e le si apre un ampio sorriso.
- Hiro!! - lo abbraccia.
Lui le scompiglia i capelli.
- Rurin! Ciao piccina! -
- Sei venuto a trovarci? Rimani per il mio compleanno, vero? Come stanno gli altri? Quando sei arrivato? Quanto ti fermi? -
Scoppia a ridere.
- Ehi, ehi! Una domanda alla volta! Ho il cervello in panne a forza di piegare carta! -
Lei lo guarda confusa mentre io lo fulmino per l'allusione al lavoro di origami.
- Comunque.. si, sono venuto a trovarvi! Ovvio che rimango per il tuo compleanno e gli altri stanno tutti bene! Sono arrivato questo pomeriggio e penso che mi fermerò almeno una settimana! Altre domande detective? -
- No, siamo a posto così signore! Penso che possa esser scagionato in fretta se rimarrà onesto! -
- La ringrazio detective Himawari! -
Passo in mezzo tra i due per mettere i piatti pieni in tavola.
- Sì, bravi bambini! Ma ora basta giocare che si mangia! -
Vado a chiamare gli altri in sala e iniziamo tutti a cenare in allegria.
A metà cena però mi attraversa uno strano brivido.
- Nat tutto ok? - mi guarda strano Kyo.
Sono piuttosto incerta, ma rispondo.
- Sì.. -
Non era un brivido di freddo.
Era come una sensazione.
Una di quelle brutte.
Come ad avvertirmi che sta per succedere qualcosa.
Spero di sbagliarmi..
Accantono quello strano senso di scombussolamento e torno alla divertente cena che ho davanti.
Va tutto troppo bene perché io possa permettere che succeda qualcosa.
Andrà tutto bene.
Ci vuole positivismo!
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