La navicella spaziale era parcheggiata davanti a me ed io continuavo a guardarla: sembrava una grande corazza di metallo la cui parte inferiore era adornata con numerosi fari giganti che emanavano una luce molto potente di colore rosso, rosso come il sangue o come l'atmosfera di quella giornata particolare e inizialmente allegra: il Natale.

Ma poi mi accorsi di un altro piccolo dettaglio, illuminato proprio da quelle luci spaventose: una scritta incisa proprio lì con lo stesso colore scarlatto.

Si leggeva chiaramente "Ambra 64".

Non so cosa significasse e a primo impatto sembrava più uno scherzo che un'invasione,ma più avanti mi sarei ricreduta.

Rimasi a fissare per un momento quella navicella, come se ne fossi attratta, ma poi i miei occhi si spostarono verso i pali della luce della strada, decorati per la festa natalizia con luci a led colorate. Questi illuminavano lui, l'origine del terrore: un alieno!