Capitolo 5: Sogo
Parole:500
Si era sentito felice in quel giorno di Natale, quando era uscito insieme al ragazzo dai capelli azzurrini.
Indossavano i loro cappotti e le sciarpe che si erano regalati quella mattina.
Il respiro si ghiacciava ogni volta e il freddo congelava il loro viso.
Ma si sentivano felici nello scherzare tra di loro, nel vedere i luoghi più importanti del loro rapporto.
Il vento soffiava e passava tra i loro capelli, le mani si intrecciarono sotto il tessuto dei guanti.
Andarono a prendere i budini del re per l'azzurrino, mentre per il lilla andarono a prendere delle cuffie nuove.
Voleva iniziare a comporre, voleva fare la stessa cosa che faceva suo zio.
"So-chan..." Il minore richiamò il maggiore che si era perso nei suoi pensieri, il lilla notò in quel momento il paesaggio in cui erano finiti.
"Tamaki-kun...? Dove siamo?" Chiese sorpreso di vedere la città illuminata dall'alto, erano in una specie di terrazzamento.
Dietro di loro c'era una zona Pic-nic con tavoli e panchine, per l'illuminazione c'erano delle lanterne appese agli alberi.
L'azzurrino si appoggiò alla ringhiera e guardò il posto con nostalgia rimanendo in silenzio, quel posto era speciale per lui.
Il lilla si fermò a guardare il profilo del minore coperto metà dalla sciarpa azzurra e bianca che gli aveva regalato.
Si sentì arrossire fino all'orecchio e si avvicinò al ragazzo fino a posare la testa sulla spalla.
Iniziò a canticchiare le canzoni che componeva suo zio, erano sempre state importanti e non si vergognava di condividerle con i suoi amici.
"Questo posto...ci venivamo sempre io e la mia famiglia..." Disse l'azzurrino con voce amara, quel posto era dove veniva quando sua madre c'era ancora e sua sorella non aveva deciso di abbandonarlo.
Ma non poteva dire nulla, perché ora era felice di quello che era successo.
Senza quegli eventi probabilmente non avrebbe mai conosciuto gli Idolish7, soprattutto Sogo.
"Sono felice di essere entrato negli Idolish7..." Gli disse sinceramente, il lilla non si sorprese di quell'uscita, sapeva quanto era sincero l'azzurrino.
"Sono felice anche io, sono felice di avervi incontrato..." Gli rispose sussurando, il minore si sorprese di quanto era stato sincero, sorrise e lo strinse a lui.
Un tempo probabilmente non lo avrebbe mai detto, ma quel giorno voleva essere sincero con il mondo, a Natale si dovrebbe essere sempre più sinceri.
Rimasero nel silenzio dell'inverno, gli andava bene così.
Guardarono la città lontana e piccola, sorrisero rassicurati dalla presenza dell'altro.
Il lilla si alzò dalla spalla iniziando a camminare, si girò verso l'azzurrino sorridendo dolcemente.
Era felice!
Stava provando una felicità ancora più grande del solito!
"So-chan, ti amo." Le parole del minore lo fecero fermare e lo guardò sorpreso, si sentì arrossire e rise.
Prese con una mano la sua sciarpa blu a quadri e mostrò la sua gioia al compagno.
"Ti amo anche io, Tamaki-kun" gli rispose, l'azzurrino distolse lo sguardo imbarazzato aggrottando le sopracciglia.
Non si sarebbe aspettato di vedere quel sorriso sul suo volto.
Era felicissimo!
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