Capitolo 2:Iori

Parole: 973


Iori stava aspettando suo marito sul divano con la loro coperta gialla.

Era Natale e avrebbero dovuto scambiarsi i regali stamattina, ma come al solito avevano dovuto chiamarlo per un lavoro proprio in quel giorno.

Gli aveva detto che per la sera sarebbe tornato e come sempre gli aveva creduto.

Non si accorse nemmeno che durante il pomeriggio si era addormentato fino a quando non riaprì gli occhi notando le luci dei lampioni fuori dalla finestra.

A quel punto aveva deciso di mettersi ad aspettare sotto la loro coperta gialla essendo che quel pomeriggio era morto di freddo.

La casa era stata pulita tutta sapendo anche che un po' di polvere poteva fare venire un attacco al maggiore e non ci teneva, soprattutto durante la festività che tanto adorava.

Si era messo a leggere un libro di uno scrittore russo che il suo compagno di gruppo, o anche detto cognato, gli aveva consigliato.

Le luci lampeggiavano intorno a lui, l'albero con le palline colorate creava un'armonia che portava calore a chi viveva in quella casa.

Iori alzò la testa quando sentì la porta di casa chiudersi, con molta fretta si alzò ed andò all'entrata vedendo il rosso togliersi le scarpe.

Il maggiore lo notò regalondogli un sorriso pieno di dolcezza, ma anche molto stanco.

"Riku...Sei stanco?" Chiese il blu prendendo il cappotto del più basso, il rosso annuì sospirando lentamente.

Quando aveva finito di sistemarsi, si buttò tra le braccia dell'uomo che aveva voluto sposare.

"Iori...Non lo faccio più a Natale..." Gli disse con voce bassa, si sentiva che era stanco e non aveva potuto passare la giornata con il blu che tanto amava.

"Hai sempre detto così..." Gli rispose scuotendo la testa divertito, era la verità.

Ogni anno quando tornava distrutto dal lavoro diceva sempre quella frase, ma poi si sentiva in colpa ed andava lo stesso.

Il rosso fece un piccolo sorriso sapendo che quella era verità, alzò leggermente la testa ed unì le loro labbra.

Gli era mancato quel gesto per tutto il giorno, ora voleva solo stare per il resto della serata con il marito sennò avrebbe picchiato qualcuno.

Almeno ci avrebbe provato a picchiarlo, ma essendo fin troppo buono non ci sarebbe mai riuscito.

Il blu sorrise teneramente vedendo quanto era affettuoso il suo piccolo Idol.

Lo portò in salotto posandolo sul divano con molta attenzione.

Il rosso stava morendo di sonno e lo aveva notato, ma sapeva il metodo che lo avrebbe tenuto sveglio abbastanza per non farlo sentire in colpa.

Andò in cucina e prese la confezione di cioccolata calda, la mise nel pentolino ed aspettò che fosse pronta, la mise in una tazza rossa con un coniglietto bianco sopra.

Intanto per lui aveva preparato la tegliera per farsi un tè caldo, non era mai stato per cose troppo amare o troppo dolci, per questo aveva sempre preferito una camomilla che era una via di mezzo.

Quando tutto fu pronto portò la sua tazza blu e quella rossa di suo marito in salotto porgendola la seconda al maggiore.

Gli occhi rossi si posarono sul fumo che usciva dalla tazza e si svegliò illuminandosi gli occhi, l'afferrò portandola alle labbra e riscaldandosi con quella bevanda dolcissima che amava bere ogni inverno.

"Iori! Ti amo!" Gli disse come ringraziamento, guardò l'espressione adorabile e imbarazzata che aveva assunto, ma rimase incantato soprattutto dal sorriso dolce che gli era spuntato.

Il blu si appoggiò sulla spalla del rosso prendendo la loro coperta gialla, se l'appoggiò sulle spalle coprendo anche il maggiore.

Il più basso soffiò più volte sulla tazza prima di finirla e posando l'oggetto sul tavolino davanti a loro, andò verso l'albero che avevano decorato insieme all'inizio del mese.

Prese i loro regali e li portò nella loro postazione di coccole.

Si rimise di nuovo sotto la coperta con la schiena appoggiata al petto del più alto.

Il blu lo strinse con le braccia prendendo il suo regalo dalle sue mani, diede un bacio sulle guance al rosso e porse in modo ufficiale il pacchetto.

O meglio dire, la busta di colore rosa chiaro.

Riku non aveva nessuna teoria su cosa fosse, quindi fin troppo curioso, l'aprì subito trovando due biglietti per quell'estate.

Sarebbero andati in Canada...

E lui amava quello stesso Stato...

Guardò il blu sorpreso, il minore accennò un sorriso e rubò un dolce bacio al rosso.

"Buon Natale, Riku" gli sussurrò a fior di labbra rubandogli subito dopo un altro bacio.

Il rosso mise il viso nell'incavo del collo del blu per nascondere le guance rosse, ma così si poté beare della dolce risata che fuoriuscì dalle labbra che tanto amava.

Rimasero così per qualche minuto, almeno fino a quando il maggiore non trovò il coraggio di prendere il suo regalo di cui era insicuro.

Quando il blu lo aprì non poteva immaginare di trovare un album fotografico.

Era un quaderno fatto di pelle con cucito sopra di blu "La storia di Iori".

Lo aprì trovandosi tantissime foto di lui da quando era nato ad ora.

Lui che camminava per la prima volta o quando giocava con suo fratello Mitsuki.

Lui che dormiva con l'arancione.

Lui a scuola, lui ai festival, lui come Idol.

Lui e gli Idolish7 che avevano un sorriso gioioso.

Lui e tutte le persone che aveva conosciuto.

Il suo matrimonio, i suoi compleanni, i Natali passati con Riku.

E alla fine del quaderno c'era una frase scritta dal rosso.

"Iori, questa è la tua storia e sono felice di farne parte..."

Quando il blu alzò lo sguardo notò l'insicurezza del marito che fece sparire dandogli un bacio sulla guancia.

Si guardarono e sorrise felice di quel regalo, vedere tutti quei momenti raffigurati negli scatti fotografici gli aveva fatto venire un calore immenso al cuore.

"Riku..." Lo richiamò con voce dolce.

"Ti amo e sono felice di fare parte della tua storia...."

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