Capitolo 10: Tenn
Parole:520
Era arrivato il periodo di Natale, a me non piaceva del tutto questa festa, ma ogni volta che vedevo il sorriso gigante che solcava il volto di mio fratello, non potevo lamentarmi.
Mi piaceva spettinate i suoi capelli rossi fuoco sempre decorati con un cerchietto da cervo, i suoi occhi grandi color rosso erano sempre pieni di energia e luminosi come il sole.
Mi piaceva come giocava con la neve lanciandomela per scherzo, mi piaceva quando mi faceva i complimenti per come avevo fatto il mio solito spettacolo.
Mi piaceva poterlo proteggere dal male.
Mi piaceva come ogni volta trovasse il modo per farmi vestire in modo natalizio con sempre un capello a punta color rosso.
Mi piaceva poter dire che questo era mio fratello.
Ero fiero di poter affermare che lui era il mio gemello.
Riku.
Riku diceva sempre che mi voleva molto bene, diceva che era il mio fan numero uno, mi diceva sempre che in ogni luogo in cui ero, lui mi avrebbe guardato e avrebbe sorriso felice.
Ed ogni Natale mi guardava con il suo sorriso gigante, il più bello che avevo visto.
Era grazie a lui che ho capito che il mio sogno è rendere felici le persone, per sentire le urla di felicità.
Però ero sicurissimo che il fan che mi avrebbe guardato di più e che avrei reso più felice di tutti era lui, mio fratello.
Riku era la persona più importante della mia vita e non lo avrei mai ammesso.
Avevamo sei anni in quel Natale, quello stesso anno aveva scoperto della malattia di mio fratello.
Una malattia ai polmoni.
Una malattia che gli avrebbe tolto il sogno di cantare.
Una malattia che l'obbligava spesso ad andare all'ospedale.
Una malattia che anche se lo nascondevo, mi faceva preoccupare da morire ad ogni attacco.
Ballavo e cantavo per distrarlo, dormo con lui e mangio facendogli ogni volta un sorriso.
Quando dormo con lui notò le lacrime che scendono durante i suoi sogni.
Non vorrei mai vederlo così, non vorrei mai vederlo in ospedale, in lacrime, durante un attacco.
Vorrei vederlo sempre con il sorriso, un sorriso luminoso e gigante.
Un sorriso che farebbe amare anche l'uomo che odia di più.
Avevamo sei anni quando scoprimmo della sua malattia, avevamo sei anni quando arrivò il Natale più felice che passammo.
Il medico ci aveva dato la possibilità di poter uscire almeno per quel giorno e la mia famiglia aveva deciso di organizzare il tutto.
Chiusero la loro attività per quel Natale, andammo a cena fuori, giocammo con la neve e vedemmo lo spettacolo di luci che creavano ogni anno in Giappone per quel periodo.
Facemmo molte cose, ci divertimmo molto, io sorridevo ogni tanto ed era raro.
Mentre Riku teneva il sorriso che mi piaceva tanto, fu grazie a quello che decisi di desiderare solo una cosa.
La chiesi agli spiriti, a Dio e a Babbo Natale.
Desideravo solo una cosa.
Più della mia felicità.
Desideravo che il sorriso di mio fratello, che mi piaceva tanto, non scomparisse mai.
Anche se ero lontano, io volevo che quel sorriso rimanesse.
Il mio desiderio venne esaudito.
~Spazio Ris~
Faccio questo piccolo spazio solo per dire che domani non uscirà la prossima one-shot di questa raccolta.
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