Capitolo 6-Le gole dei disperati
Un luogo desolato accolse l'arrivo del gruppo che arrestò il passo dinanzi l'ingresso della stradina stretta che si perdeva fra spesse pareti rocciose, ossa giallastre umane di cui alcune recanti ancora rimasugli di carne umana in decomposizione,erano disseminate ovunque e quando si fecero più vicini all' entrata notarono un cartello posto lì come ad accogliere eventuali viaggiatori.
La tela su cui era scritto il messaggio non era esattamente tela ma ben sì pelle umana mummificata,ciò fece venire un brivido ai lettori che lessero le parole in rosso che con tutta probabilità doveva essere sangue seccato
"Viandante che transiti per
queste tristi lochi,guardati bene
nel transitare per di qua e ai lamenti di coloro abbandonati nell'abisso da ogni umano affetto,se vuoi proseguire oltre bada a ciò che farai perché la tua disattenzione la vita cara ti costerà."
finito di leggere,Dulvurd guardò i
suoi compagni notando in loro angoscia e agitazione malcelata
"Cosa diavolo è questo post.."
venne immediatamente zittito da Juris che gli mise la mano sulla bocca zittendolo
"Shhh!Non hai appena finito di leggere quel cartello?! Queste sono le gole dei disperati!"
il principe esiliato rimase impassibile tanto che rispose a bassa voce pure lui
"E allora?"
Juris si passò la mano sulla faccia per l' incredulità, sospirò e riprese scandendo bene le parole
"Tu sei straniero e non sai nulla di questi luoghi...qui vengono abbandonati a sé stessi gli anziani,i malati e i moribondi di ogni tribù di questa terra! Queste povere persone col passare del tempo e il degenerare delle loro condizioni di salute sono divenute larve umane arrivando a perdere la ragione e divenire antropofagi tra loro stessi o della carne dei morti! Per questo non dobbiamo fare assolutamente il più piccolo rumore se non vogliamo essere cibo per questi folli!"
il principe restò scioccato nell' ascoltare ciò apprendendo con amarezza come funzionavano le cose in quella landa tanto che sussurrò lapidario
"Questo è disumano."
Juris lo guardò triste senza replicare.
Così si disposero nuovamente in fila indiana con il mulo per ultimo a cui però avvolsero pesantemente gli zoccoli con delle pezze in modo che non facesse troppo rumore e si addentrarono lungo le strette gole facendo la massima attenzione quando li investì un forte odore di carne putrida provenienti dagli innumerevoli corpi senza vita di persone che si pararono dinanzi loro,coperti dalle mosche che incessantemente si posavano e volavano su questi osservando le carni prese d'assalto o consumate dalle formiche o dai vermi,Kaen represse un conato di vomito accanto a Juris che pareva sotto shock prima di riprendersi mentre Saiorus alle loro spalle si turava il naso con la mano sussurrando schifato
"Disgustoso"
Dulvurd al contrario dei suoi compagni,osservava con sguardo misericordioso tutta quella gente giacente nella morte senza nemmeno un fiore o una degna sepoltura come gesto di pietà tanto che si soffermò
"Dulvurd, dobbiamo proseguire...non puoi fare niente per loro"
gli disse Kaen che lo tirava avanti dolcemente per indurlo a muoversi.
Il principe esiliato andò per fare un passo quando qualcosa lo afferrò violentemente per la caviglia destra tirandolo indietro con forza cogliendolo di sorpresa,gli altri,ignari della cosa proseguirono, immediatamente sguainò la spada e si girò verso chi lo tratteneva restando stupito nel constatare che era una ragazza dai capelli ricci color fulvo in abiti miseri, costei lo guardò con pietà
"Aiuto"
disse debole,il giovane uomo dai capelli bianchi e dorati rinfoderò la spada avvicinandosi subito a lei prendendola tra le sue braccia
"Tranquilla,non aver paura"
cercò di aiutarla a mettersi in piedi ma qualcosa la tratteneva e guardando giù notò che era legata per un piede con una corda stretta attaccata ad una roccia
"Qual è il tuo nome?"
gli domandò gentilmente cercando di calmarla lavorando al tempo stesso sul liberarla,la ragazza gli rispose
"Mi chiamo Hyalis"
"Perché sei in questo orribile posto?"
gli chiese Dulvurd provando a tagliare la corda con la spada che faceva resistenza alla lama
"La mia famiglia mi ha abbandonata qui per via della mia salute debole dandomi per spacciata...non voglio diventare una disperata come tutti gli altri"
Dulvurd le accarezzò il viso
"Non lo diventerai,ti porterò via da qui,il tempo di recidere questa dannata corda"
Hyalis fu sollevata sentendolo dire ciò e aggiunse
"Non mi hai detto ancora il tuo,di nome"
Dulvurd alzò lo sguardo su di lei
"Io mi chiamo Dulvurd"
non finì di dire questo che sentì qualcuno spingerlo da parte bruscamente da buttarlo a terra rendendosi conto che era stato Saiorus,costui si era lanciato addosso alla ragazza aiutato da Kaen e Juris, riuscirono a immobilizzarla tenendola ben ferma a terra,il ragazzo Uttas ringhiò a bassa voce nelle orecchie di lei
"Stai lontana da noi, schifosa disperata!"
ciò non piacque affatto al principe, si rialzò in piedi e come un bisonte inferocito, si fece largo fra i due giovani uomini urtandoli con violenza per agguantare al collo Saiorus che rimase sorpreso e venne sollevato in aria senza alcun sforzo sotto gli occhi stupefatti e impauriti di Hyalis,Kaen e Juris poiché non avevano mai visto qualcuno possedere una simile forza tanto da indietreggiare, Saiorus era costernato da ciò che vedeva malgrado stesse iniziando a soffocare per la presa ferrea sul suo collo,guardò negli occhi furenti di Dulvurd, questo a bassa voce sibilò minaccioso
"Non ti permettere mai più di agire e parlare al posto mio senza che te l'abbia ordinato...o te ne farò pagare amaramente le conseguenze!"
e lo sbatacchiò contro la roccia dove rimase a tossire.
Ancora agitato per ciò che aveva subito e con un misto di paura verso Dulvurd,Saiorus si rimise in piedi e cominciò a indietreggiare senza guardare dove andava incespicando su un cadavere che gli finì addosso, dalla bocca di questo fuoriuscirono tanti vermi gialli e liquidi corporei che gli finirono addosso poi guardò con orrore gli occhi sbarrati e sfocati del morto fuoriuscire come gelatina andata a male dalle orbite insieme ad altri vermi,davanti a questa ennesima scena rivoltante il ragazzo Uttas si lasciò scappare involontariamente un grido di orrore che echeggiò per tutte le gole attirando l'attenzione del gruppo, della ragazza e perfino del mulo che alzò la testa.
"Nooo imbecille!"
urlò Juris tappandosi poi la bocca con le mani rendendosi conto di aver gridato pure lui,il silenzio fu squarciato da un coro di innumerevoli lamenti inquietanti,le strade deserte cominciarono piano piano a riempirsi di quadrati rossi che avvicinandosi si rivelarono orride figure cadaveriche di anziani e uomini con un misero strato di pelle quasi trasparente addosso da intravedere lo scheletro,alcuni avevano la bocca sporca di terra e sangue accanto ad altri che si spolpavano le interiora di un morto o arti mutilati come braccia e gambe,la folla accerchiò il gruppo senza smettere di gemere o urlare cominciando a scagliargli contro pezzi di carne,arti e ossa costringendoli a riparsi con le braccia
"Dulvurd!Dobbiamo andare via da qui e subito!"
disse Saiours urlando per farsi sentire facendo indietreggiare i disperati con la fionda che però si fecero ancora più aggressivi e violenti
"Ho quasi tagliato del tutto la corda,datemi un minuto!"
rispose il principe ed aumentò la forza nello sfregare la corda contro la lama che finalmente cominciava a cedere sotto lo sguardo ansioso di Hyalis,intanto il mulo cominciò ad agitarsi con Kaen che faceva fatica a tenerlo e cercava di calmarlo
"Buono,Ashaka! Dobbiamo aspettare Dulvurd!"
"Ma voi siete pazzi!Restate pure a farvi divorare,io me ne vado!"
disse nella sua mente Neiodux, spinse via il giovane uomo e scappò al galoppo sfondando l'accerchiamento acchiappandosi lievi morsi e graffi
"Ashaka torna indietro!"
gridò Kaen che tentò di inseguirlo ma dovette indietreggiare e schivare un uomo che tentò di morderlo alla gola.
I tentativi di tenere lontano i disperati con fionde e spade erano ormai del tutto inefficaci infatti l' accerchiamento si strinse ancor dì più intorno a loro,Kaen rabbioso cominciò a uccidere chiunque tentò di bloccare la via di fuga,i disperati si avventarono come piranha affamati sui corpi di coloro che aveva ucciso aumentando il suo ribrezzo,Saiorus stanco di vedere altri orrori agguantò Dulvurd per le braccia e lo trascinò via,Hyalis vedendo questo pianse e supplicò ad alta voce di non essere abbandonata,il principe gridò
"No! Cosa fai?!Lasciami!Devo salvarla!"
"È già morta, Dulvurd! E lo saremo anche noi se non c'è ne andiamo via da qui!"
gli rispose di rimando il ragazzo Uttas, il principe esiliato si dimenò per liberarsi a tutti i costi dalla presa prima di venire tramortito con un sasso in testa dallo stesso Saiorus aiutato poi dai suoi compagni e fuggire a gambe levate con l' orda di disperati che li inseguì travolgendo tutto come un fiume tra cui Hyalis venendo calpestata brutalmente gridando pietosamente,il gruppo corse a perdifiato lungo le gole con Dulvurd svenuto sulle spalle,la terra sotto i loro piedi continuava a tremare segno dell'orda dei disperati ancora dietro di loro,dopo altre curve arrivarono finalmente verso la fine delle gole dove Saiorus si separò dai tre e ordinò
"Andate avanti! Io vi raggiungo subito!"
gli altri si allontanarono velocemente da lui che tirò di nuovo fuori la sua fionda e mirò ad un grosso masso in equilibrio sopra a tutto,attendendo l' orda che non tardò a raggiungerlo,rilasciò il proiettile colpendo il masso roccioso che crollò trascinandosi con sé altri massi finendo con precisione addosso ai disperati alzando un gigantesco polverone e facendo tacere le loro grida.
Assicuratosi che erano tutti morti,raggiunse il trio dopo una lunga corsa trovando Juris intento a prendersi cura di Dulvurd ancora svenuto,sia lui che Kaen lo guardarono come per chiedergli il perché del gesto
"Ho dovuto farlo....non avevamo più tempo"
proprio in quel momento il principe esiliato riaprì gli occhi e guardò Juris chinarsi su di lui
"Dulvurd! Come..."
ma quello lo afferrò per la gola senza fargli finire la frase alzandosi di scatto in piedi sotto gli sguardi spaventati di Kaen e Saiorus quando costui rivolse l'attenzione verso i due e gli scagliò addosso Juris ruggendo di rabbia
"Potevo salvarla! C'è l'avevo quasi fatta...."
Saiorus si tolse di dosso il suo compagno di tribù e nonostante la paura,osò dire
"Non potevi fare niente, Dulvurd.Non c'era scelta....o noi o lei..."
il principe lo guardò con uno sguardo per niente rassicurante e si avvicinò a grandi passi con il pugno destro alzato dando l' impressione che voleva colpire il ragazzo Uttas che si rintanò fra i suoi compagni osservando insieme Dulvurd farsi sempre più vicino con il pugno in aria
"No Dulvurd!"
gridò per la paura Kaen accoccolandosi addosso a Juris e Saiorus quando questo diede un pugno fortissimo alla roccia dietro di loro che si spezzò in due con un rumore tremendo,i tre indigeni osservarono increduli la pietra distrutta prima di tornare a guardare il loro capo ancora davanti loro,dopo un lungo silenzio cacciò un urlo di collera spaventandoli,poi andò via.
Nelle gole tutto era tornato alla normalità ad eccezione che adesso vi erano più cadaveri, uno di questi si mosse rivelandosi Hyalis sopravvissuta al calpestamento ma mal ridotta sul corpo,debolmente si mise in piedi notando la corda che la teneva prigioniera si era finalmente rotta,essa girò lo sguardo nella direzione in cui aveva visto il principe allontanarsi e si avviò fino a raggiungere anch essa la fine delle gole oltrepassando gli innumerevoli corpi dei disperati morti per mano del masso fatto cadere da Saiorus, incespicò e cadde restando per un attimo a terra piangente,poi sussurrò
"Dulvurd.."
si rialzò nuovamente riprendendo il cammino seguendo le orme dei piedi lasciati dai compagni del principe esiliato nella precipitosa fuga sul suolo.
(I disperati delle gole- disegno su carta di Francesco Terracciano)
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top