Primo bacio

Naruto Uzumaki
Io e Naruto stavamo andando a mangiare il ramen come al solito e come sempre stavamo parlando del più e del meno: delle missioni, degli amici, della giornata, diventare Hokage, il volto di Kakashi...
Naruto ad un certo punto mi prese per mano e mi sorrise solare grattandosi la testa un po' imbarazzato, io gli sorrisi di rimando.
Arrivato al chiosco ci sedemmo e  ordinammo subito due ciotole di ramen.
Il proprietario era sempre gentilissimo anche se ogni tanto quando io e Naruto eravamo assieme da soli faceva domande inopportune, ma gli volevamo bene comunque.
Il cuoco ci servì le due ciotole con un sorriso furbo e di chi la sa lunga.
Presi la mia porzione di ramen e mi preparai a mangiarla leccandomi i baffi.

La guardai immergere le bacchette nel brodo e tirare su una grande quantità di spaghetti; il mio sguardo corse verso le sue labbra, sembravano così morbide!
Mi venne un'idea
Lei mise le bacchette in bocca per mangiare e io mi sporsi verso di lei e la baciai rubandole gli ultimi spaghetti.
Lei divenne tutta rossa e io sorrisi compiaciuto tornando alla mia cena.
_N-Naruto?!_  la sua voce era leggermente tremante e adorabile.
_ Mhmh?_ alzai lo sguardo dalla ciotola e lo posai su di lei.
Lei si tocco le labbra ancora rossa in viso poi mi si avvicinò lentamente facendomi indietreggiare con il busto e io deglutii sperando di non averla fatta arrabbiare.
_perchè?_ e indicò le sue labbra lucide e perfette con un espressione innocente.
La mia mano corse ai capelli imbarazzato_ volevo sapere che gusto avevano._
Lei annuì poi mi guardò di nuovo e si avvicinò ancora, ora i nostri corpi erano vicinissimi.
Io la guardai spaventato, questa ragazza quando si arrabbia fa paura quasi quanto Sakura.
Ma poi lei mi baciò di nuovo e io stupito ma felice ricambiai.

Sasuke Uchiha
Sasuke leggeva beato sul mio divano dove vi era sdaraiato. Invece, io ero seduta ai piedi di quest'ultimo a leggere anche io beata.
Era venuto a casa mia per...in realtà non so neanche io il perché, si è presentato davanti alla soglia di casa e ha affermato di voler passare del tempo in mia compagnia, ma da quando è qui non mi ha degnata di uno sguardo.

Le parole scorrevano veloci sotto il mio sguardo senza carpirne il significato, ero sulla stessa pagina da ore; ero concentrato ad ascoltaste e osservare (T/N) che ora si era messa a leggere ad alta voce e mi stava chiedendo cosa pensassi di quell'articolo.
A quel punto mi girai su un lato e mi ritrovai a guardare la testa di schiena della ragazza, osservai i sui (C/L/C) e li trovai quasi invadenti.
Spostai i capelli lasciando intravedere il collo e non mi seppi trattenere così mi chinai e li diedi un bacio. La pelle morbida e liscia e al contatto era piacevolmente calda, lei sussultò.
Mi riportai completamente sul divano, imbarazzato.

*mi aveva appena baciato il collo!*mi girai a guardarlo aspettandomi, magari anche un vero bacio, ma lui divenne ancora più rosso e si ritrasse al mio sguardo girandosi verso la spalliera.
*E?! Ma?!* la mia faccia assunse un espressione confusa che subito mutò in una da furbetta.
Mi sporsi verso di lui costringendolo a mettersi supinò e lo baciai.
Inizialmente fu un piccolo bacio a stampo che piano piano si trasformò in un bacio passionale.

Kakashi Hatake
Erano passati ormai quasi 10 anni da quando aveva lasciato Konoha per informare il villaggio di movimenti sospetti o ostili da parte degli altri villaggi e/o paesi.
Non avevo più avuto sue notizie e non sapevo se fosse viva o morta, ma come mi aveva detto lei prima di scomparire dalla mia vita: "ricorda, convivi col tuo dolore facendo della tua esistenza un cammino in salita in cui non c'è tempo per guardarsi indietro, ma solo per andare avanti."
Da allora è cambiato molto: non sono più un anbu, sono diventato un maestro ninja, Minato e Kushina sono  morti, sono diventato il maestro del team 7...
Mentre pensavo a tutto questo passeggiavo per le strade di Konoha con il mio libro in mano aperto su una pagina che non stavo riuscendo a leggere per via di tutti quei pensieri.
*Chissà perché mi veniva in mente tutto questo adesso*
Riposi il libro, stufo dal fatto di non riuscirlo a leggere, e continuai la mia passeggiata immerso nei ricordi tristi e felici della mia infanzia.
Passai davanti le porte di Konoha e mi guardai attorno lasciando affiorare i ricordi. Poi a un certo punto con la coda dell'occhio notai una figura famigliare e subito alla mente mi arrivò l'immagine di (T/N); mi girai di scatto verso la sua direzione, ma era sparita.
*sarà stata un allucinazione*
Mi scompigliai i capelli e tornai a camminare.
Senza volerlo mi ritrovai a dirigermi verso la tomba dove vi sono scritti i nomi dei ninja morti in azione.
Quando arrivai notai una figura, era una donna ma non potendola vedere in volto ed essendo abbastanza lontano non capii chi fosse, ma grazie a un luccichio dovuto ai raggi del sole sul metallo intuii che fosse un ninja.
Mi avvicinai cautamente e più mi avvicinavo più quella figura mi diventava famigliare.
_ sai pensavo di venirli a salutare e farmi augurare buona fortuna da loro prima di venire da te._ la donna si girò.
Spalancai gli occhi, non ci potevo credere, lei era lì davanti a me bellissima e sorridente.
_ certo che sei cambiato, non avrei mai pensato che saresti diventato un maestro Kakashi._
Io mi avvicinai a lei e la presi in un abbraccio che ricambiò.
La guardai e decisi che non me la sarei mai più fatta sfuggire.
Abbassai la maschera e alzandole delicatamente il viso la baciai bramoso del contatto con le sue labbra.
_ mi sei mancata._ le sussurrai appoggiandole la testa nell'incavo del suo collo per assaporare il suo profumo.
_ anche tu._ disse flebilmente e mi alzò il copri-fronte scoprendomi l'occhio sinistro poi aggiunse _testone_ e mi scompigliò i capelli, per quanto ci fosse da scompigliare, e sorrise osservando il mio viso.

Kiba Inuzuka
Da quando c'eravamo dichiarati, le giornate con lui erano passate piene di momenti imbarazzanti per non parlare dei silenzi.
Sbuffai perché ero stufa di dovermi trattenere ogni volta che volevo prenderli la mano o abbracciarlo.
Da quando si era dichiarato era diventato, non direi freddo, forse un po' scostante perché ogni volta che mi avvicinavo troppo per i suoi gusti si ritraeva sempre.
Sbuffai di nuovo.
_ che ti succede?_
_ no, niente di importante..._
Guardai Akamaru che camminava allegro vicino al fiume ignaro del silenzio imbarazzante tra il suo amico e padrone e me.
Guardai il fiume che mi scorreva affianco tranquillo e notai alcuni pesciolini guizzare in quelle acque limpide e mi accovacciai per osservare meglio il gioco di luci che l'acqua faceva a contatto con i raggi del sole.
Misi una mano in acqua, era piacevolmente fresca, e i pesci scapparono via.
Sentii Kiba accovacciarsi affianco a me e osservare quello che stavo facendo in silenzio.
In quel momento Akamaru decise che sarebbe stato divertente vederci bagnati e spinse il suo amico che inevitabilmente mi portò con se.
L'acqua era bassa in quel punto e nonostante fossi coricata avevo il viso fuori dall'acqua.
Davanti e sopra di me si trovava Kiba completamente zuppo che mi fissava, i suoi abiti bagnati risaltavano il suo bel corpo e i capelli bagnati lo facevano sembrare incredibilmente sexy.
Sorrisi imbarazzata e visto che non sapevo dove guardare mi concentrai sui suoi occhi che ora osservavano le mie labbra.
Mi morsi il labbro inferiore e aspettai la sua mossa che non tardò ad arrivare.
Mi tirò a se dalla vita e avvicinò il suo viso al mio e mi baciò.
*Grazie Akamaru*

Shino Aburame
_vieni con me._
Shino mi prese la mano e mi portò in una radura. Le foglie si muovevano al vento, gli uccelli cinguettavano, gli insetti ronzavano felici, il gorgoglio di un fiume non lontano e il fruscio degli steli d'erba facevano una magnifica sinfonia.
Io corsi nell'erba alta e a ogni mio passo delle libellule si libravano in aria.
Era un posto magnifico.
Mentre mi godevo la natura mi girai a guardare verso Shino, mi stava osservando e sul suo volto si dipingeva un sorriso dolce al quale io ricambiai allargando il mio  e mi lasciai cadere sull'erba alche alcune libellule volarono via.
Shino mi raggiunse e si coricò affianco a me.
Alzai una mano verso il cielo per coprirmi gli occhi dal sole.
_ è magnifico qui!_
_tu sei magnifica_
Shino era arrossito e ora mi stava guardando intensamente; si spostò verso di me è mi stampò un bacio sulle labbra.

Shikamaru Nara
_ non è possibile, hai vinto di nuovo!_ guardai la scacchiera sconcertata, non ero ancora riuscita a batterlo da quando lo conoscevo.
Shikamaru sbuffò.
_ non ti azzardare a dire che seccatura o ti prendo la lingua e te le strappo._ dissi frustrata dall'ennesima sconfitta.
Il ragazzo serrò le labbra e roteò gli occhi e io iniziai a pensare cosa fare per batterlo, ma poi mi venne un'idea. I miei occhi mi si illuminarono _ Shikamaru, ho avuto un idea fantastica!_ sorrisi eccitata aspettando la sua completa attenzione.
_ sentiamo..._
_ beh...pensavo che visto che mi batti sempre a scacchi perché non facciamo un gioco che scelgo io._
Shikamaru sbuffò e si concentro sui pezzi che ora stava mettendo apposto.
Ragionai in fretta, come potevo convincerlo?
La risposta non tardò ad arrivare e la misi subito in pratica.
Lo guardai maliziosamente e sorrisi _ beh, pensavo di mettere delle condizioni..._
Shikamaru alzò leggermente lo sguardo ma non mi diede la sua totale attenzione o almeno così voleva far sembrare.
_ le condizioni sono che se vinco io tu sarai al mio servizio per un giorno intero e viceversa, che ne dici?_
_ a cosa vorresti giocare?_
_ Shangai!_
Il ragazzo ci ragionò un attimo e trovando la condizione equa e abbastanza vantaggiosa accettò di buon grado.
Feci cadere i bastoncini sul tavolo ed essi si aggrovigliarono uno sopra l'altro.
Si comincia!
Il gioco fu abbastanza combattuto ma alla fine vinsi io per un bastoncino.
_ evviva!!!_ alzai le braccia ed esultai felice mentre Shikamaru si accasciò leggermente.
_decido di incominciare adesso il giorno!_ dissi felice.
_ che cosa!_ il ragazzo spalancò gli occhi e mi guardò perplesso.
_ beh, non ho mai precisato che giorno fosse e poi basterà finire domani a quest'ora._
Shikamaru mi guardò per un lungo momento e penso che pensò qualcosa del genere: *non vorrà mica che questa cosa duri anche di notte* o *da quando andrà a casa sua a dormire fino al mattino di domani sarò libero*
Ma a me bastava un semplice e piccolo ordine.
Lo guardai e sorrisi, un sorriso malizioso _ bene, il mio primo ordine è quello di darmi un bacio._ mi toccai la guancia un po' di volte con l'indice come si fa con i bambini quando chiedi un bacino.
Shikamaru roteò gli occhi _ sei proprio una seccatura_ mi si avvicinò alla guancia prendendomi il viso con una mano.
Ma poi si sporse e le sue labbra invece di toccare la mia guancia si incrociarono con le mie.
Dapprima fui stupita, ma poi cedetti al bacio.
Chiusi gli occhi e mi godetti il momento.

Choji Akimichi
_ non sbirciare mi raccomando, non sbirciare_
_ non sbircio stai tranquillo_ risi.
Choji mi teneva le mani sul volto per non farmi guardare dove mi stesse portando. Ero impaziente di sapere cosa avesse architettato e non smettevo di sorridere.
Ci fermammo.
_ ok puoi aprire gli occhi._ le mani di Choji mi lasciarono il viso e io aprii i miei occhi (C/O).
Difronte a me si stagliava un albero con appese ai suoi rami delle lanterne che sembravano fluttuare al buio, sotto di esso vi era una tovaglia da picnic su cui vi si trovava un cesto per il cibo e una candela al centro. Una stradina illuminata sempre da candele, ma stavolta profumate portava alla tovaglia, sembrava di essere in un sogno.
I miei occhi si riempirono di lacrime e sorrisi a quella vista meravigliosa.
_ perché piangi?_ Choji mi guardò cercando di capire cosa avesse fatto di sbagliato.
_ per la felicità è bellissimo, nessuno lo aveva mai fatto prima._ lo guardai sognante e lui mi ricambiò, il suo volto divenne dolce e il suo sguardo sfiorò le mie labbra, ma non si avvicinò per timore e per timidezza.
Io mi misi sulle punte e accorciai la distanza fra di noi fino ad annullarla in un bacio dolce e affettuoso.
Lui ricambiò contento poi ci guardammo e mi prese per mano portandomi su per quel vialetto di candele.

Rock lee
Una cosa di Rock Lee che si può dire con assoluta certezza e che non è per niente un ragazzo timido, anzi è sempre pieno di energie. Per non parlare della tuta che indossa che molti trovano imbarazzante, ma che su di lui secondo me sta benissimo. Ma allora perché ogni volta che ci trovavamo in momenti perfetti per il nostro primo bacio lui non si faceva mai avanti?
Perché ogni volta che cercavi di farti baciare da lui si ritraeva e cambiava argomento?
Non riuscivo a darmi una risposta, ma una cosa era certa oggi sarebbe successo.
Raccolsi tutta l'abilità di furtività che avevo in corpo e mi intrufolai nella sua stanza.
So che no si fa, ma è per una buona causa.
Mi avvicinai con passo felpato al suo letto e lo trovai a dormire a pancia in su. Pensai che fosse un delitto quello di turbare il suo sonno, ma era una cosa importante è quindi scacciai il pensiero.
Mi avvinai al suo viso fino a che le nostre labbra non si incontrarono.
Il ragazzo aprì gli occhi e mi attirò a se facendomi cadere su di lui poi si girò sovrastandomi e senza interrompere il bacio.
Ci guardammo e lui mi sorrise _ vorrei svegliarmi così sempre._ negli occhi gli passo un lampo _ Sposami!_
Io spalancai gli occhi e risi.

Neji Hyuga
Io e neji eravamo seduti su una panchina e lui stava mangiando un panino mentre mi parlava.
" chissà se gli vado bene? Ci sono tante ragazze più belle.."
Mentre mi stavo scervellando per capire cose a cui, forse, non riuscirò mai a dare risposta . un rumore ruppe il suono gradevole della voce del ragazzo che mi stava parlando.
Ci bloccammo e Neji mi guardò interrogativo.
Il rumore si sentì di nuovo, era il mio stomaco che brontolava, che imbarazzo.
Diventai tutta rossa e Neji ridacchiò divertito.
_ se avevi fame potevi anche dirmelo. Tieni_ Neji mi porse il panino che stava mangiando, io lo presi timidamente.
Osservai il panino dove era stato morso "se lo morsicherò anch'io sarà un bacio indiretto" e diventai leggermente rossa sulle guance perdendomi a fantasticare sui baci e Neji.
_ che c'è? Qualcosa non va?_
Presa alla sprovvista scossi la testa decisa e diedi un morso al panino. Ora ero completamente bordeaux e guardavo con orrore la fetta di panino.
Neji penso che riuscì ad indovinare i miei pensieri, non so come ma ci riuscì quasi sicuramente se no non si spiegano le sue azioni seguenti.
_ certo che sei proprio una stupida_ disse in un tono che non riuscii a decifrare.
Il ragazzo si sporse verso di me _ se ne volevi uno basta chiederlo_ e dicendo questo mi sfiorò le labbra in un bacio dolce e delicato.
Neji fece per rimettersi seduto correttamente, ma io mi sporsi e lo baciai di nuovo.
A quel punto Neji mi attirò a se dalla vita, io gli misi le braccia intorno al collo, mi spostai sulle sue gambe così da essere più comoda e il bacio divenne più intenso e più avido.

Sai
_ hai l'empatia di un porcospino asmatico! Come è possibile!..._
Era arrabbiata, decisamente arrabbiata.
Guardai (T/N) con sguardo assente, in questo momento il mio cervello stava cercando di trovare una soluzione a tutto questo rumore.
Guardai il mio disegno abbozzato poi la ragazza che urlava esagitata.
Cosa potevo fare, cercai nella mia mente qualcosa che avevo letto sui i libri, ma tutto quel rumore non mi faceva ragionare lucidamente. Guardai di nuovo (T/N) e solo in quel momento mi accorsi delle sue labbra da cui proveniva quel suono.
Mi guardai attorno cercando qualcosa per stoppare quel suono come una mela o un rotolo di stoffa o di carta, ma nulla solo una radura e l'albero su cui mi ero messo a disegnare.
Mi venne un idea.
Scesi dall'albero e mi avvicinai alla mandragola urlante, le presi il volto e la baciai. In quel momento non pensai più al fatto che stesse urlando o che questo fosse solo un modo per farla stare zitta, ma pensai a quanto ci tenessi e  quanto fosse bella.

Gaara
Mi diressi correndo verso al parco trascinandomi dietro Gaara.
Mi fermai a guardare i giochi per bambini facendomi affiorare un sacco di bei ricordi.
Iniziai a raccontare a Gaara della volata in cuoi mi sbucciai un ginocchio arrampicandomi su una delle costruzioni.
Poi vidi le altalene, le avevo sempre adorate da bambina quindi decisi di farci un giro.
Mi infilai in quella dei bambini, quella con una specie di ringhiera per evitare che possano cadere, invece Gaara si sedette su quella affianco che non aveva protezioni.
Parlammo del più e del meno, osservando i passanti e qualcuno ci guardò anche stranito.
_ dovremmo andare..._
Gaara si alzò e mi guardò per poi aspettare che lo seguissi.
Io feci leva con le mie braccia sulle due aste ai miei fianchi per tirami su, ma qualcosa non andava, non ero ancora riuscita ad uscire. Guarda i miei fianchi incastrati e poi Gaara imbarazzata.
Provai di nuovo ma niente.
_ c-credo di essermi incastrata..._
Gaara trattenne una risata e si avvicinò con un espressione divertita per aiutarmi.
Mi prese i fianchi e mi tirò, ma nulla;
Provo svariate volte e io cercai di aiutarlo come potevo.
Finché finalmente Gaara riuscì a tirami fuori.
Mi alzò tenendo le braccia tese come se fossi una bambina, stava ridacchiando.
Io mi imbronciai e incrociai le braccia al petto poi lui mi avvicinò a se e mi baciò sorridendo rimettendomi a terra, un bacio dolce.

Kankuro
_ kankuro, non correre così veloce che non ti sto dietro._
La voce di (T/N) era affannata, ma io non rallentai e strinsi più forte la sua mano.
_ non faremo in tempo se rallentiamo._
_ per cosa?_
Io non risposi, volevo fosse una sorpresa in qualche modo.
Continuammo su per la salita finché non arrivammo in cima.
Kankuro si fermò e si spostò per farmi vedere, era bellissimo.
Il sole che stava tramontando colorava il cielo di rosso che si fondeva con le sfumature della sabbia luccicante, sembrava quasi un mare d'oro.
Mi affiancai a lei osservando lo spettacolo che si stagliava davanti a noi.
Guardai (T/N), i suoi occhi sognati e l'espressione gradevolmente stupita con la bocca mezza socchiusa. Quella bocca che ora era tinta di sfumature d'orate per il sole, quelle labbra perfettamente rosate mi stavano chiamando.
Mi avvicinai a lei e gli presi il mento alzandoglielo leggermente e la baciai.

S.A
Ok, per questo ci ho messo molto a scriverlo perché non avevo molte idee, ma alla fine ce l'ho fatta e lo finito, sono anche abbastanza fiera di come è venuto per questo spero piaccia anche a voi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top