୨ On a Sunset evening ୧

Quel giorno i ragazzi avevano deciso di portare Yeonjun fuori da casa sua per qualche ora. Gli avrebbe sicuramente fatto bene cambiare aria.

Decisero di portarlo al mare: anche se era una giornata non sicuramente perfetta, le nuvole erano presenti in cielo e del fresco vento faceva svolazzare i loro capelli in direzioni diverse.

Scesero dal bus che li lasciò proprio a pochi metri dalla spiaggia, e non appena i loro piedi toccarono la sabbia, non poterono fare a meno di correre.

Il cielo rossastro causato dal tramonto del sole e il cinguettio degli uccellini che si affrettavano a tornare nei loro nidi per la notte, la sabbia più fresca di quando è mattina poiché il sole stava scomparendo, l'acqua cristallina.

Beomgyu e Soobin corsero più che poterono verso l'acqua, Taehyun si preoccupò di includere anche Yeonjun, così gli prese la mano e lo trascinò con sé.

Corsero e corsero, fino a quando le gambe gli cedettero. Il vento li accompagnò, si sentirono liberi in quel momento.

Tutti i loro pensieri erano spariti, la mente si liberò dai problemi, in quel momento c'erano solo loro e nessun'altro, la terra era come se si fosse fermata.

Risero e urlarono dalla gioia, Yeonjun sorrideva ai suoi amici: li amava, eccome se lo faceva, erano la sua seconda famiglia, aveva bisogno di loro. Li considerava tutti suoi fratelli.

Gli unici che erano rimasti al suo fianco dal primo giorno che si erano incontrati;
coloro per cui valeva la pena piangere, lottare, ridere, vivere;
quelle persone che ti portano a pensare di avere tutto nella vita, ecco cosa provava Yeonjun per loro, quella sensazione di soddisfazione da parte della vita come quando un ricco può dire di avere tutto, anche lui poteva dirlo perché era anch'esso a sua volta ricco, sì, di amore per loro.

Quel tipo di amicizia che nessuno può dividere, che non importa cosa accadrà ma rimarranno per sempre insieme, o almeno, finché morte non li separi come è già successo.

Si fermarono dopo quelli che sembravano interminabili minuti tutti con il fiatone e sudati.

Si sedettero a terra, l'uno accanto all'altro. Soobin teneva la mano a Beomgyu, Taehyun stringeva a sé Yeonjun mentre gli faceva vento per asciugare le gocce di sudore dalla sua fronte.

-È stato fantastico- disse Beomgyu, con il respiro ancora pesante, ottenendo l'approvazione degli altri.

-Da rifare assolutamente-

-Magari non ora- appurò Taehyun accarezzandò la spalla di Yeonjun.

-Accendiamo un fuocherello?- propose Beomgyu dopo attimi di silenzio.

-Ottima idea, io e te andiamo a cercare qualcosa per appiccare il fuoco.- rispose Soobin, ed entrambi si alzarono per allontanarsi alla ricerca, lasciando Taehyun solo con Yeonjun.

Erano ancora sdraiati sulla sabbia e il minore stringeva ancora a sé il più grande; il suono del mare fungeva da dolce canto e il cinguettio degli uccellini che stavano andando a ritirarsi era una melodia unica nel suo genere.

Taehyun rotolò più vicino al corpo dell'altro, mettendosi più giù, cosiché potesse nascondere il volto nell'incavo del suo collo.

-È stata una bella giornata. Spero tu ti sia divertito-

-È sempre bello passare del tempo con voi, il divertimento è assicurato- ammise Yeonjun cominciando a passare gentilmente la mano sulla schiena di Taehyun.

-Ma sai cos'è ancora più divertente?- esclamò Taehyun come se una scossa fosse passata lungo il suo corpo.

Si alzò in piedi lasciando l'altro confuso che si alzò a sua volta. Poi, Taehyun lo prese in braccio e si mise a correre verso l'acqua del mare con un sottofondo di urla divertite di Yeonjun.

Lo buttò in acqua quando fu un po' in largo e successivamente si tuffò a sua volta ridendo.

Yeonjun risalì la testa dall'acqua e vide Taehyun con un grosso sorriso stampato sul volto e rideva sonoramente. I suoi occhi erano quasi spariti in mezze lune a quanto stava sorridendo, amava vederlo sorridere.

-Sei uno stronzo, sappilo- gli disse, per poi buttarsi a capofitto su di lui facendogli fare un altro tuffo.

Rimasero in acqua a schizzarsi per qualche minuto, poi si stancarono e si lasciarono andare al dolce suono del mare che li cullava.

Dopo altrettanti minuti di silenzio Taehyun senza dire nulla si avvicinò a Yeonjun che istintivamente portò un braccio attorno alle spalle del ragazzo, stringendolo a sé.

-Ora ho un po' di freddo-

-Perché sei un idiota-

-Siamo cinque idioti-

Yeonjun sorrise debolmente per poi lasciare un bacio sulla guancia al ragazzo che aveva incluso anche il loro amico non più tra loro.

Gli scompigliò i capelli e lo spinse nuovamente in acqua sorridendo come un ebete.

-Andiamo o ti prendi un raffreddore e devo venirti a trovare a casa tua con il brodo-

Taehyun rise semplicemente prendendo la mano di Yeonjun e trascinandolo fuori dall'acqua. Prese una tovaglia che avevano portato e diede prima la priorità a Yeonjun di asciugarsi, avvolgendolo e cominciando a strofinargli la testa.

-Tae vai prima tu dai, ti raffredderai-

-Puoi lasciare almeno per una volta che gli altri si prendano cura di te? Sei la persona che lo merita di più al mondo, ti prego.-

Yeonjun sospirò soltanto, non volendo aggiungere altro, e si lasciò asciugare dal minore che sembrava fosse molto concentrato in quello che stava facendo.

Lo guardava con occhi di ammirazione, nonostante fosse lui stesso il più grande, ma amava quando gli altri si prendevano cura di lui anche se non lo avrebbe mai ammesso.

Gli occhi gli divennero lucidi, ma continuò a guardare l'amico con un piccolo sorriso sul volto.

-Che succede?- gli chiese preoccupato Taehyun abbassandosi alla sua altezza, finendo di asciugarlo e passando l'asciugamano successivamente sulla sua testa.

-Ti guardavo e stavo pensando che tu ti prendi cura degli altri in un modo tutto tuo, ma sai, mi piace. Sei adorabile quando lo fai.-

-Ti vorrei correggere: mi prendo cura solo delle persone a cui tengo. Poi gli altri possono anche bruciare, non mi importa- ribattè, causando una risata al maggiore.

Nel frattempo ritornarono gli altri due ragazzi, con dei rametti e steli di fiori secchi tra le braccia, erbacce e alghe secche.

Si sedettero in cerchio e Yeonjun si propose per impilare i loro ritrovamenti appositi per accendere il fuoco, mentre Soobin allineò ordinatamente in cerchio dei sassi.

Accesero il fuoco; Beomgyu e Taehyun erano sdraiati sulla sabbia a parlare: il primo raccontava entusiasta dei suoi progressi con la chitarra e l'altro ascoltava sorridendo.

Soobin stava tentando di far mangiare a Yeonjun un panino, distraendolo dai suoi pensieri e parlando del più e del meno.

-Ragazzi, guardate! Una stella cadente!- esclamò Beomgyu facendo guardare tutti il cielo.

Fu una frazione di secondo ed effettivamente una stella cadde lasciando una scia luminosa dietro di sé che svanì immediatamente.

Tutti si voltarono a guardare Yeonjun che sorrideva al cielo, poi si avvicinarono a lui e lo abbracciarono.

L'ultimo ad arrivare fu Beomgyu che si buttò a capofitto su di loro causando anche lamentele da parte di Taehyun che rimase schiacciato dai suoi modi bruschi e la sua delicatezza inesistente in certe situazioni.

-Ho sonno- interruppe il momento Soobin stropicciandosi gli occhi, dopotutto il sole era calato e il tempo era decisamente volato.

-Credo sia ora di andare- disse Yeonjun mettendo un braccio sulla spalla del ragazzo assonnato e aiutandolo ad alzarsi.

I ragazzi raccimolarono le loro cose e spensero il fuoco, dopodiché si dirissero verso la fermata del bus e presero il primo che era in direzione del loro quartiere.

Yeonjun era seduto con Soobin. Quest'ultimo, assonnato, guardava il maggiore mentre stava con la testa poggiata sul finestrino con sguardo assente.

-Jun ti sei divertito?- gli chiese gentilmente giocherellando con le sue dita.

-Con voi è sempre un divertimento- ribatté l'altro.

-Sicuro? Non ti vedo nel pieno del tuo entusiasmo. Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, non mentirmi, stai realmente bene?-

Yeonjun si stupì delle parole dell'amico: lo capiva così bene che a volte gli faceva anche paura. Gli sorrise debolmente per confortarlo e per mostrargli gratitudine per la sua disponibilità nell'ascoltarlo parlare.

Prese un sospiro chiudendo gli occhi.
-Non sto molto bene però è vero che mi sono divertito con voi. Questa è sempre stata l'unica cosa a non essere una bugia, tienilo bene a mente.-

Soobin lo guardò con gli occhi quasi chiusi per il sonno, stringendosi al suo petto e sistemando il braccio dell'altro meglio attorno alle sue spalle.

-Ti manca molto, si vede, lo pensi sempre. Però penso che non vorrebbe vederti così, io continuo a ricordarmelo per essere felice.
Spesso la vita è piena di turbolenze e per questo si deve comunque continuare a camminare a testa alta, a vivere anche per gli altri che non hanno terminato il loro cammino. Pensaci a questo.-

Yeonjun lo osservò muovere la bocca lentamente per il sonno, chiudendo quasi del tutto gli occhi verso la fine del suo discorso. Gli sorrise debolmente e cominciò a tracciare con le dita un percorso sul suo volto partendo dagli occhi, al naso, alla bocca, per farlo addormentare definitivamente.

-Grazie sempre per tutto Soob, sappi che ci sto provando per te e per gli altri.-

As if nothing had happened
On a sunset evening, even in the night when the sky is dark
My heart is full of you

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