Capitolo VII: Ritorno alla pineta [CAPITOLO FINALE]
Il mio amico fa capolino dalla stanza. Un sorriso piccolo e affettuoso è stampato sulle sue labbra <<Che cosa stai cantando?>> mi chiede, notando che stavo bofonchiando la stessa melodia che continuava ad assillarmi.
Mi giro dalla finestra verso la quale era puntato il mio sguardo pochi istanti prima e finalmente lo guardo in faccia <<Niente, anzi ero così assolto nei miei pensieri che non mi ero accorto di star cantando>>
<<Tu stavi pensando?!>> l'espressione sul suo viso cambia radicalmente. Non saprei dire se sembra più scioccata o preoccupata <<Amico, vuoi che io chiami un medico?>>
Scuoto la testa, tornando a fissare il panorama con il vento autunnale che muoveva i fili d'erba, accompagnava le foglie al suolo e spirava le nuvole nel cielo <<Dire che sto bene è un eufemismo. Non mi sono mai sentito meglio>> chiudo gli occhi e ritorno alla mia storia, ad una situazione simile all'episodio appena capitato.
<<Hajimari wa tanjun de tomodachi to omoiteita. Kare ga iru kimi no koto suki ni naru nante masaka ne>> anche lui stava cantando quella canzone <<Boku datte daiji na hito ga ita kimi nimo nandoka hanashita kedo, Demo kono goro wa otagai mukuchi ni natteru>> il vento soffiava fra i suoi capelli rosa e le foglie rosse, gialle e arancione piovevano davanti ai suoi occhi verde smeraldo <<Furidasu natsu no owari no ame. Ochiba wo fumishime narasu oto. Tonari de boku to kiiteta no wa kimi datta ne>> il sole splendeva. Il cielo nella pineta era di un azzurro splendidamente insopportabile per chi era triste e voleva restare tale <<Kimi per kare a kanojo. Minna ga motto waraeru you ni negau yo>> finita la canzone puntò il naso verso l'alto e sorrise, stabilendo una cosa ~È una giornata troppo bella perchè io sia triste~ quello fu il luogo dove il loro amore divenne più di una semplice amicizia. Il luogo del loro primo bacio, e che conservava ancore le sfumature rosa-rosse della loro passione. C'era qualcosa in quel posto, in quel ricordo, che lo tranquillizzava.
Poi cadde dietro di lui. Fu imprevedibile come un fulmine caduto a ciel sereno <<Che cosa stai cantando?>> gli chiese. Quella voce arrivò dritta e limpida al suo orecchio. Sussultò, il cuore cominciò a battergli all'impazzata.
Tirò giù un groppo di saliva e si girò di spalle, verso la voce. Vide i suoi occhietti grandi e marroni sotto una scia di lacrime e mascara, i capelli biondi caderle sulle spalle, il vestito coperto di cenere e quel sorriso che lo aveva fatto innamorare <<Luce...>> fece un passo verso di lei, poi si fermò. Anche in quelle condizioni, Natsu pensava di non averla mai vista più bella.
<<Sono un disastro, non è vero?>> ridacchiò Lucy, grattandosi il braccio. Afferrò due lembi della gonna e l'alzò, mostrando i suoi piedini nudi <<Ho il trucco sbavato, i capelli scompigliati, l'abito imbrattato di cenere e sporco di fango sull'orlo, sono senza scarpe, ho lasciato il mio ragazzo sull'altare e gli ho ridato l'anello per seguire l'uomo che amo veramente. Ammettilo Natsu, sono un disastro>>
Lui poggiò le mani sulle sue guance e fece incontrare le loro fronti <<Lucy, per me tu sei sempre bellissima...>> poggiò le labbra sulle sue e le cullò in un bacio tenero, ma veloce <<Ti amo>> le disse.
<<Natsu, ti amo anch'io>> aggiunse lei e si baciarono ancora e ancora, innamorati come mai prima e senza più alcuna limitazione da parte di fidanzate e fidanzati.
Price restò qualche settimana a Magnolia, ma poi ripartì per nuovi viaggi e nuove avventure che avrebbero potuto impreziosire i suoi scritti. Mira cancellò un'altra coppia dal suo quaderno delle ship irrisolte, e vissero tutti felici e contenti.
Fine
~Ma pensa~ sospiro ~E allora la storia finisce così~ fisso il vuoto per un po', ma poi mi arrendo a scuotere la testa. ~No, c'è ancora un continuo e lo sto vivendo proprio adesso~
La porta si spalancò di nuovo. Un ragazzo dai capelli neri e il sorriso soleggianti entrò nella stanza e ci fece l'occhiolino <<Ma guardate, chi non muore si rivede!>>
Io e Gray scattammo in piedi <<Price che ci fai qui?>> dice il mio amico e testimone <<Lucy ci aveva detto che ti trovavi in viaggio all'estero>>
Price soffiò una risata e scosse le spalle <<Beh, Natsu, Lucy mi ha invitato al suo matrimonio. Anche se non stiamo più insieme, io e lei continuiamo a scriverci e siamo amici, quindi sono venuto per festeggiare con voi>> sembra sincero. Lo capisco dal suo tono di voce, la luce innocua che gli illumina gli occhi neri e dal sorriso che mi sta rivolgendo proprio adesso.
<<Sai, sono davvero felice di rivederti>> gli dice Gray <<Alla Gilda manchi a tutti e leggiamo sempre le tue lettere>>
Annuisco, poi scoppio in una risatina nervosa <<Già, ad esser sinceri mancavi pure a me>> non mento. Dopo la storia del matrimonio io e Price abbiamo cominciato a conoscerci un po' meglio e lui è diventato subito mio amico.
Lui strizza gli occhi, poi corre subito ad abbracciarci <<Anche voi mi siete mancati, ragazzi>>
Ci stacchiamo dall'abbraccio. Il mio sguardo si proietta sull'orologio appeso vicino alla porta e strizzò il naso <<È già ora. Peccato, non avremmo tempo per parlare>> prendo Gray e Price a braccetto e andiamo via.
Arriviamo alla chiesa in poco tempo. I membri della Gilda erano seduti sulle panchine, vestiti di tutto punto e sorridenti come al solito. Price è andato subito a sedersi, mentre io e il semifreddo Gray continuiamo a camminare per tutta la navata centrale. Ci fermiamo sotto l'altare, dove il master Makarov ci aspetta seduto su uno sgabello, sorridendo un po'. Io ricambio e trillo allegramente: <<Yo, vecchio! Come stai?>> bofonchiò una risata. Beh, con il passare degli anni almeno il mio solito carattere non è cambiato più di tanto.
Il master sospira, ma non mi riprende <<Sembri tranquillo. Strano, quando si è sposato Gray, lui tremava come una foglia>>
La mia risata si fa subito più fragorosa <<È vero, come dimenticarselo! Sembrava che lui e Juvia avessero dei cubetti di ghiaccio nelle mutande>>
Forse per la rabbia o forse per l'imbarazzo, Gray arrossisce e soffia un sospiro <<P-Possiamo sorvolare. Quella è stata un giornata da dimenticare...>>
<<Beh, erano carine le tue mutandine rosa con i cuoricini rossi>> ghigna Gajeel dalla prima fila di panchine.
La gemella del duo Redfox aggrotta subito lo sguardo e tira la sua borsettina sul muso primitivo del padre, facendo ridere il fratello. Gajeel dischiude la bocca per chiederle il motivo di ciò, ma la bambina lo precedette, già cosciente della domanda che stava per farle<<Mamma ha detto di fare così nel caso ti fossi comportato male>>
Gray sgrana gli occhi <<Ma come ha fatto a...>>
<<Abilità da Dragon Slayer>> lo ammutolisco senza pensarci troppo <<Comunque non sono nervoso. Sto per sposare la donna che amo, cosa c'è di spaventoso?>>
Makarov scosse la testa <<Sei sempre il solito>>
Mi guardo in giro con le sopracciglia incurvate e gli occhi attenti, poi mi rivolgo al master <<Ma dov'è Lucy?>>
Lui mi rivolge un piccolo sorriso e poggia la mono sulla mia spalla <<Sta per arrivare...>>
E subito dopo le porte della chiesa si aprono. Una luce bianca. Lucy e le altre damigelle entrano nella navata. Lei indossa uno splendido abito di chiffon rosso tempestato di gemme bianche, senza maniche e con un lungo strascico bianco ~Ma è bellissima~ pensò ~Il rosso è simbolo di amore e passione. Lo adoro!~ il mio cuore batte forte, lo sento tempestare nel mio petto e perdo costantemente fiato. Le altre damigelle indossavano tutte degli abitini gialli corti fino alle ginocchia e decorati da un piccolo fermaglio di brillanti su un fianco. Certo, sono tutte molto carine, ma il mio sguardo è concentrato unicamente su quello di Lucy.
Lei così bella e sorridente raggiunse l'altare insieme a Levy, la sua damigella d'onore, nonché migliore amica. Si ferma vicino a me, abbozzando un piccolo sorriso <<Stai davvero molto bene...>> arrossita.
~Che carina!~ la fisso intensamente per qualche secondo, poi scuoto la testa. Le mie mani si muovono meccanicamente sulle sue con gesti innaturali da automa <<S-Stai m-molto b-bene a-anche t-tu>> sono diventato una statua. I muscoli rigidi, lo sguardo immobile e la fronte grondante di sudore.
A Lucy scappa una risatina. Gray mi si avvicina con un ghigno enorme sulle labbra <<Adesso chi ha il ghiaccio nelle mutande?>>
Mi giro verso di lui, fulminandolo con uno sguardo <<Zitto ghiacciolo, o non vorrai vedere dove dove ti ficco quel ghiaccio!>>
La mia fidanzata finge un colpo di tosse <<Ehm, Natsu...>>
<<Intendevo su per il naso>> la tranquillizzo con tono assertivo <<Ma a che cosa stavi pensando?>>
Scure la testa e si gira verso il master <<Lascia stare. Piuttosto, possiamo cominciare?>>
<<Certo!>> tossisce Makarov. Happy e Plue percorrono la navata, portando le fedi. Il master scorre con un dito le scritte sul suo libro e torna a guardarci <<Siamo tutti qui riuniti oggi per celebrare l'unione tra due membri della nostra grande famiglia, Natsu Dragneel e Lucy Heartfilia. In questa Gilda vi abbiamo visti crescere, diventare gli uomini e le donne che addosso voi tutti siete. Abbiamo visto amicizie nascere, amori sbocciare e tutto sotto il tetto di questa grande famiglia che Fairy Tail è per noi>> la sua voce è profonda, così calda e vellutata da arrivare dritta al cuore <<Oggi siamo qui per festeggiare l'amore tra un drago e una principessa>> il suo sguardo vagò prima su di me, poi su quello della mia amata <<Se c'è qualcuno nel pubblico che ha un motivo per impedire l'unione tra queste due anime innamorate che parli ora o taccia per sempre>> nessuno disse nulla, quindi il master potè continuare con la cerimonia. Si volta verso di me non smettendo un solo istante di sorridere <<Vuoi tu, Natsu Dragneel, prendere la qui presente Lucy Heartfilia come tua legittima sposa e amarla e onorarla finché morte non vi separi?>>
<<Lo voglio>> rispondo con decisione. Amo Lucy e a quella domanda non avrei mai risposto in altro modo. Lei è ciò che illumina quel fuoco nel mio cuore che un tempo aveva paura di bruciare.
Il master si gira verso la donna <<E vuoi tu, Lucy Heartfilia, prendere il qui presente Natsu Dragneel come tuo legittimo sposo e amarlo e onorarlo finché morte non ci separi?>>
I suoi occhi brillano del nostro amore. Una luce solare e piena di vita, il paradiso tra le peripezie che hanno accompagnato l'odissea della nostra storia con momenti tranquilli e altri frastagliati, momenti di vicinanza e di lontananza, momenti d'amicizia e ancor di più d'amore, ma soprattutto momenti di felicità, passione e romanticismo.
Socchiude leggermente le labbra e risponde: <<Lo voglio con tutto il mio cuore>>
Lo sguardo di Makarov si addolcisce e punta verso di me <<Allora, Natsu, mio piccolo marmocchio, puoi baciare la sposa>>
Non me lo faccio ripetere due volte e le mia labbra sono già schiacciate su quelle di Lucy. È un bacio casto che asseconda i principi della chiesa, ma racchiude tutti i nostri sentimenti, sigillandoli in un parto di amore eterno... il matrimonio.
Non so cosa mi riserverà la vita in futuro. Non so se le mie scelte siano state proprio quelle più giuste e corrette per raggiungere il mio scopo di stare con Lucy, ma quel che so è di amarla con tutto il cuore e finché staremo insieme, il futuro davanti a noi sarà sempre più radioso di quanto uno come me avrebbe mai potuto meritare.
Fine
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top