Capitolo II: Dichiarazione in sospeso

~Kare ga iru kimi no koto suki ni narunanate masaka ne~
Chi l'avrebbe detto che mi sarei innamorata di una ragazza che ha già il ragazzo.

     Tre anni dopo, in una semplice mattina di novembre, il cielo risplendeva, il canto degli uccelli rintoccava fra le vie della città e un certo Natsu Dragneel non sembrava davvero del migliore degli umori. Tamburellava l'indice sul bancone del bar, masticando lentamente il bacon che aveva in bocca. Era croccante e arrostito al punto giusto, ma a guardare Natsu rimuginare sul piatto con quello sguardo così pensieroso e sconsolato, sembrava quasi qualcosa di gommoso.
     Mira gli si avvicinò, mise una mano nei suoi capelli rosa per accarezzarlo e gli sorrise <<Hey, sei ancora preoccupato per quello>>

Natsu annuì, un sospiro tradì le sue labbra <<Mi sono ripromesso che oggi confesserò a Lucy i miei sentimenti, ma non credo che andrà bene. È ovvio che io non le piaccio, poi questa settimana l'ho vista soltanto di notte, quando io e Happy ci infiliamo di nascosto nel suo letto mentre dorme. Anche alla Gilda sembra comportarsi in modo molto strano, spesso la trovo imbambolata a fissare il vuoto e questa cosa mi preoccupa un po'>> erano anni ormai che lui e Mira parlavano di ciò che veramente provava per la stessa ragazza che aveva portato a Fairy Tail e con la quale aveva formato un team, ma quella volta era più teso del solito.

<<Suvvia, suvvia!>> Mira sventolò la mano <<Sono sicura che sia tu il ragazzo perfetto per lei. Non c'è ombra di dubbio>>

<<Davvero...?>> il viso sprofondò nel tessuto bianco e squamoso della sciarpa per coprire le sue guance arrossite. Con gli occhi socchiusi guardò la ragazza annuire e si rasserenò <<Grazie, Mira>>

La barista sembrava tranquilla, ma il suo sorriso si storpiò in un'espressione stupefatta quando la porta a vento della Gilda si spalancò all'improvviso, tagliandole metà volto con la luce del sole.
Natsu corrugò la fronte, poi quando girò la testa sentì il mondo crollargli addosso e il fiato morirgli in gola. Il pezzo di bacon che si stava divertendo a ruminare cadde per terra.
Lucy entro nella Gilda attaccata al braccio di un ragazzo dai capelli neri e ordinati, lo sguardo intenso e gli occhi color pece <<Ciao a tutti, vi presento Price Codwar, fa il giornalista freelance e nel tempo libero anche lo scrittore. Lui è il mio nuovo ragazzo!>>

     <<Lucy ha un ragazzo?!>> le urla dell'intera Gilda riecheggiarono nelle vie circostanti. La Gilda era sconvolta, le piccola Lucy Heartfilia che finalmente si è trovata un ragazzo?

Ad Happy cadde il pesce dalle mani, i suoi occhi si riempirono di lacrime e piano sussurrò: <<Oh, no... mammina ha tradito papà...>>

~N-Nuovo ragazzo~ Natsu sgranò gli occhi. Il suo cuore fece un crack insolito, quello di un vetro che cade sul pavimento freddo e si sgretola in mille frammenti.

     <<Lu-Chan...>> Levy forzò le labbra a sorridere. Certo, era felice per la sua migliore amica, ma la vedeva bene con un altro ragazzo.

     Erza provò ad alzarsi dal suo tavolo per congratularsi, ma tremava così tanto che finì per cadere di nuovo sulla seduta <<E q-quando è successo?>> non c'erano dubbi, era molto scossa anche lei.

     <<Circa una settimana>> rispose lui.

     ~Allora ecco perché spariva di continuo~ Natsu digrignò i denti e strinse i pugni sul bancone del bar fino a far sbiancare le nocche  ~Era insieme a quello!~

Cana guardò il ragazzo, sorseggiando la sua solita botte di liquore. Gli sembrava insolitamente familiare, come se lo avesse già visto da qualche parte, ma davvero non ricordava dove. Price si girò verso di lei e piegò le labbra in un piccolo sorrisino accentuato <<Hey, Cana, ne è passato di tempo!>>

     La ragazza aguzzò la vista <<E tu chi saresti?>>

     <<Price Codwar. Ci siamo conosciuti una decina di anni fa, io avevo invitato Lucy a cena, ma poi lei non è potuta venire, quindi l'hai sostituita tu. Quell'appuntamento non lo dimenticherò mai, mi avete scombussolato!>> ridacchiò a cuor leggero.

Natsu digrignò i denti. La sua saliva stava diventando veleno, i suoi occhi di ghiaccio ~E così era lui l'idiota dell'incontro fatale~ si ricordava ancora la rabbia di aver sentito Lucy e Cana parlarne alla Gilda, seguita dal suo piano di portarla in missione per allontanarla da lui, dalla tristezza di aver scoperto che quella sera avevano già pianificato di uscire insieme, e dalla gioia di averla trovata su quel treno perché tra i due, Lucy aveva scelto proprio lui.

      <<Oh, sì! Adesso ricordo!>> esclamò Cana <<Scusa, ero ubriaca quella sera, quindi non mi hai detto nulla a primo impatto>>

     Macao corrugò la fronte <<Quella sera?>>

     <<Secondo me è sempre ubriaca...>> aggiunse Wakaba e Macao annuì. Beh, che lei fosse una grande amante dell'alcol era risaputo, ma ne beveva davvero troppo.

     Cana lasciò la sua botte di Sakè incustodita, si avvicinò al ragazzo e gli strinse il collo con il braccio <<Ah, è passato così tanto tempo! Ma dimmi, dove sono finiti i tuoi occhiali?>>

     Cercò di divincolarsi dalla presa di Cana. L'ossigeno non fluiva, si sentiva soffocare <<N-Non li porto più. Ho preferito fare un intervento alla vista>>

     <<Già>> Lucy gli fece l'occhiolino, lo prese per il braccio e lo tirò via dalla morsa di Cana <<Prima era carino, ma adesso devo dire che sta molto meglio!>> si alzò in punta di piedi e posò un bacio sulla sua guancia.

     Natsu sentì una morsa profonda stringergli lo stomaco. Appoggiò la schiena al bancone e girò la testa verso Mira, mentre con un occhio studiava tutta la scena e con l'altro la guardava <<A questo come ci si riprende?>>

     La barista scrollò le spalle <<Di solito ubriacandosi, ma per questa volta sarebbe meglio evitare>>

     <<Qui finisce che faccio una strage. Nessuno tocca la mia Lucy, tantomeno quel damerino di Prince. Una principessa come lei non può cadere tra le braccia di uno stupido principe. Ha bisogno di un drago che le sia fedele, la protegga e provveda al suo affitto mensile...>>

     <<Veramente si chiama Price e non Prince>>

     Natsu le lanciò un occhiataccia. Mira si raggelò sul posto, spaventata da quello sguardo <<Non mi interessa sapere come si chiama. Lucy sceglierà me, come ha fatto la prima volta che quell'idiota le ha chiesto di uscire. E quando Lucy si renderà conto che Price non è l'uomo per lei, allora io mi farò avanti e le confesserò i miei sentimenti>>

     <<Sembri molto sicuro di te>> notò Mira <<Beh, buona fortuna, allora!>>

    <<Grazie, ci puoi contare!>>

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