Capitolo 1: una vecchia amica di infanzia
Sono passati un po' di anni da quando Lilian è partita per l'università, dopo aver finalmente finito i suoi studi e aver preso la sua agognata laurea, ha deciso di tornare nella sua città natale e fare una visita al suo caro amico di infanzia.
La ragazza fermo la sua auto davanti all'officina "Kingsmen Mechanics", sapeva che Arthur si era trasferito a casa di suo zio Lance e che lavora li diventato un suo dipendente. "Non vedo l'ora di rivederlo" sorrise la ragazza mentre scendeva dalla sua auto e dirigendosi verso l'ingresso dell'officina, la ragazza indossava un cerchietto viola che adornavai suoi lunghi capelli rossi che incorniciavano i suoi grandi occhi color nocciola, una maglietta rosa con una camicia senza maniche viola, pantaloncini color violetto con il risvoltino, stivali bianchi e nella mano sinistra indossa un guanto viola.
Il posto era aperto, quindi senza pensarci due volte la ragazza entra facendo risuonare il campanello posizionato sopra la porta principale, nell'ingresso cerano alcuni scaffali pieni di cose, la maggior parte erano pezzi di ricambio per macchine, motorini e altri mezzi di trasporto, al centro della stanza si trova una scrivania con un computer di lato e alcuni fogli sparsi. In quel momento sentii una forte nostalgia di quel posto, si ricordava molto bene che passava molto tempo qui insieme ad Arthur, Vivi e Lewis, sopratutto con Arthur.
Loro tre sono i suoi miglioriamici da quando andavo alle elementari, i suoi unici amici.
Sente dei passi provenire dall'altra stanza, lei giro lo sguardo verso la porta davanti a lei, si presento un uomo un po' bassino, capelli a punta e la barba arancioni con dei ciuffi marroni sulla testa e sulla punta dellabarba, indossa un gilet arancione con una maglietta bianca sotto, jeans blu con una cintura marrone, e scarpe marroni. "Benvenuta al Kingsmen Mechanics, come posso-" fermo la frase quando guardo la ragazza, probabilmente avendola riconosciuta. "Aspetta...Lilian? Lilian Mystery?" sembro molto sorpreso dalla presenzadella ragazza. "Hey Lance, è da un po' che non ci vediamo" lei inizia a sorridere divertita dalla sua reazione. ''Wow, come sei cresciuta ragazza mia, sono contento di rivederti" Lance venne verso di lei abbracciandola, lei fu costretta ad abbassarsi un po'visto che è un po' più alta di lui.
"Allora? Come è andata l'università?" chiese l'uomo dopo essersi staccato dall'abbraccio. "Tutto bene, mi sono appena laureata in ingegneria" "Wow, congratulazioni Lilian" sorrise Lance con un pollice in su. "Grazie Lance" sorride con una risatina. Per Lei Lance era come un padre, quando era bambina lui si occupava di lei quando sua madre era occupata con il suo lavoro, e succedeva molto spesso visto che passava molto tempo con lui e il piccolo Artie. "Dove Arthur? O tanta voglia di vederlo" "Artie si trova nella sua stanza lavorando ad una delle sue invenzioni, tanto la conosci la strada no?" Indico la porta dietro di lui con un sorrisetto in faccia. "Già" ridacchio lei.
Prima che Lilian si diresse verso la porta che l'avrebbe portata nel corridoio sente la presa di Lance sulla sua mano destra, lei si volta verso di lui confusa dalla sua azione, nota che il suo sguardo si era un po' incupito. ''Stai bene Lance?'' gli chiede con un tono un po' preoccupato, lui la guarda con uno strano sguardo, ''Prima che tu vada da lui, devo dirti una cosa molto importante'', non capendo il perché della sua strana reazione lei annuisce, lui la scio la mano della ragazza e continua ''in questi tre anni che sei stata via... beh... è accaduto un incidente...'' ''Che tipo di incidente, è successo qualcosa di grave?'' a quel punto Lilian si preoccupo ancora di più quando Lance rispose alla sua domanda con un cenno di si con la testa ''e...c-cosa è successo?'' Capendo la sua preoccupazione Lance gli prende una mano, ''ti ricordi che... prima che tu partissi per l'università... Arthur, Vivi e Lewsi ti hanno parlato che volevano aprire un'associazione dei misteri, chiamata Mystery Skulls, vero?'' lei annuisce lentamente, non riuscendo a parlare.
Ha paura di sapere quello che ha intenzione di dirgli.
''La note in qui, sei partita, loro sono andati ad indagare ad una grotta dove si diceva che la gente spariva, e...'' prima di continuare fece un sospiro,''e... Lewis è scomparso.'' A quell'ultima frase Lilian sbianco ''s-scomparso? Lewis è scomparso?!? perché Arthur e Vivi non mi hanno detto niente!?!'' è cosi scioccata che quasi non riesce areggersi in piedi.
Non può essere vero, Lewis è scomparso per tre anni... e non ne sapeva niente, Lance continua a tenerle la mano capendo il suo stato d'animo "non so molto su cosa sia successo, ma... Vivi non si ricorda di lui, come se non lo avesse mai conosciuto, e Artie... è finito in ospedale dopo aver perso il braccio sinistro" "Oh mio dio...." Lilian mette lamano libera davanti alla bocca.
"Sono tre anni che Arhur e la famiglia lo stanno cercando senza successo, più che altro è lui che si impegna tanto nelle ricerche, a volte passa anche le notti in bianco per continuare le ricerche, e quelle poche volte che dorme ha sempre incubi, non mi ha mai detto di che cosa trattano, quindi ti devo chiedere un favore" "Qualsiasi cosa Lance" "Sei la migliore amica di Arthur fin da quando ti ha conosciuto, e vorrei che qualunque cosa succeda tu gli stia vicino e confortarlo se ne ha bisogno"
Lei annuisce decisa, farebbe qualsiasi cosa per Artie.
Dopo che Lance fece un cenno con la testa la ragazza si dirige nel corridoio salendo una rampa di scale arrivando davanti alla camera di Arthur, la porta era socchiusa cosi facendo molto piano sbircia al suo interno. Il ragazzo si trova seduto al suo banco da lavoro, ma nota che non sta lavorando a qualcosa, sembrava che.... dormisse.
Cercando di non far tanto rumore entra nella stanza, il ragazzo indossa la sua solita T-shirt lunga bianca, pantaloni gialli e scarpe da ginnastica marroni, appoggiata allo schienale della sedia dove si trova Arthur c'è il suo gilet senza maniche arancione, i suoi capelli arancioni a porcospino sono tutti scompigliati, nota vicino a lui sopra al banco da lavoro, c'è un piccolo criceto arancione che noto subito la sua presenza, lo saluta con un piccole cenno con la mano e con un sorrisetto, lui ricambia emettendo uno squittio silenzioso felice.
Quando Lilian fu abbastanza vicina, nota che in effetti Arthur stava dormendo con la testa appoggiata sulle sue braccia come cuscino, il suo braccio sinistro era stato sostituito da una protesi robotica, sicuramente se la sarà costruita da solo dopo l'incidente che ha avuto, anche se vorrebbe tanto sapere che cosa gli è successo, ma la cosa che gli salta all'occhio è che ha delle enormi occhiaie sotto gli occhi, probabilmente è una di quelle volte che ha dormito poco per continuare la sua ricerca. Nota anche uno strano macchinario appoggiato poco distante da lui, ma è talmente scombinato che non capisce di che cosa si tratta.
''Arthur, dai Arthur svegliati'' Lilian scuote delicatamente la spalla destra del ragazzo per cercare di svegliarlo, lui fa qualche mugugno e gira la testa dall'altro lato, ''sei sempre il solito...'' incrocia le braccia sbuffando, a quel punto Galahad, il criceto, dopo essere sceso dal banco da lavoro, con una zampina gli fa cenno di seguirlo, e la porta davanti uno scaffale con sopra una mini trombetta. ''Non ti sembra unpo' troppo esagerato per svegliarlo?'', lui incrocia le zampe e alza un sopra ciglio con una faccia seria, come per dire, 'hai un idea migliore?'. In effetti Arthur ha il sonno molto pesante, e ci vorrebbero solo le cannonate per svegliarlo, o al massimo rumori forti come questa trombetta per svegliarlo, ''già hai ragione, è la soluzione migliore se voglio svegliarlo'' cosi prende la trombetta e torna indietro, quando si trova di fianco a lui si avvicina un po' al suo orecchio e suona la trombetta.
"AAAHHH" con uno scatto Arthur si sveglia e cadde dalla sedia finendo con il sedere a terra "ma che ca-" si gira verso Lilian e rimane insilenzio quando la vede "Lilian?" "Hey Artie, scusa ma non sapevo in quale altro modo svegliarti" gli porge la mano per aiutarlo ad alzarsi ridacchiando un po'. Lui le affara la mano e una volta in piedi la stringe in un forte abraccio, lei ricambia con un sorriso sul viso. Dopo un po'si separarono dell'abbraccio, "non sai quanto sono contento di vederti" sul viso di Arthur si è formato un enorme sorriso, "Lo sono anche io Arthur, non sai quanto mi siete mancati quando ero all'università" risponde lei ricambiando il sorriso. "Ma la prossima volta, per favore, cerca di non svegliarmi cosi, mi hai quasi fatto diventare sordo" Arthur si strofina la mano sul'orecchio. "Hai ragione scusa" ridacchia la ragazza, anche lui ridacchio un po'.
"Allora come è andata la giù? Immagino che hai finito gli studi" "Immagini bene" fa qualche passo indietro "dai il benvenuto alla nuova laureata in ingegneria elettronica!" Esegue un inchino teatrale mentre il suo sorriso si allargo sempre di più. "Whoa, congratulazioni Lilian, dopo tutto quello che hai fatto te lo sei proprio meritato" anche il sorriso di Arthur si è allargato di più.
Galahad si dirige verso Lilian, lei lo prende in mano, "e sono contenta di vedere anche te Galy" ridacchia mentre Galahad strofinava il suo musetto sulla sua guancia. "Vedo che Galahad si è abituato alle sue protesi, l'ultima volta che l'ho visto non riusciva nemmeno a stare inpiedi"
"Già, ma come vedi adesso sa maneggiare bene quelle piccole ruote" ridacchio Arthur ripensando hai primi temmpi in qui a costruito quelle protessi a Galahad visto che era nato senzale zampe posteriori. "Vedo che hai ancora il ciondolo che ti ho regalato" Arthur indica il ciondolo a forma di cuore che ha al collo la ragazza, lo ha ricevuto come regalo da Arthur quando hanno finito le superiori e si era appena iscritta in un iversità fuori città, "già, da quando me lo hai dato non me ne sono mai separata" sorrise un po mentre stringeva il ciondolo con una mano, anche Arthur sorrise ricordando i vecchi tempi.
"Comunque a cosa stai lavorando?" Lilian posa Galahad sul banco da lavoro indicando lostrano macchinario. ''In teoria dovrebbe essere un 'rileva spettri', ma non sono mai riuscito a farlo funzionare'' il ragazzo si mette una mano dietro la testa, ''fammi indovinare, te l'ha chiesto Vivi di crearlo, vero?'' domanda lei, lui annuisce, ''ovviamente, lei è sempre la solita fissata con il paranormale, ma non preoccuparti sono sicurache riuscirai a sistemarlo, sei molto bravo su questo genere dicose'' gli da un amichevole pacca sulla spalla per confortarlo.''Grazie Lilian'' Arthur arrossi leggermente per il complimento.
Lilian non vuole rovinare quel bel momento, ma ha bisogno di sapere che cosa è successo in quella caverna, posa le mani davanti a se e guarda verso Arthur, ''Arthur... uhmm...'' non sa se chiedere o meno della questione. ''Qualcosa non va Lilina?'' chiese Arthur notando lo sguardo della ragazza, lei abbasso per un secondo lo sguardo, sapeva che parlare di questo non sarebbe stato un bene per Arthur, visto che in parte è la vittima di quel incidente, ma ha bisogno di sapere.
Lilian emise un leggero sospiro e torno a guardare il ragazzo, ''Lance... mi ha detto... cosa è successo 3 anni fa...'' il volto di Arthur si incupì un po, '' oh... quindi, adesso sai che Lewis...'' giro la testa da un lato con gli occhi bassi appoggiandosi una mano sul braccio meccanico, ''si... lo so...'' rispose lei ricambiando l'espressione.
Ci fu qualche attimo di silenzio prima che lei tornasse a parlare, ''Arthur... lo so che non ne vuoi parlare, e lo capisco... ma... ho bisogno di sapere che cosa è successo'' guardava il ragazzo, ma lui continua a restare con lo sguardo basso. ''Arti, per favore...'' la ragazza lo continuava aguardare con uno sguardo preoccupato, Arthur alzo lo sguardo e la guardo per qualche secondo, sapeva che prima o poi lo avrebbe scoperto da sola. Sospirò triste e decise di parlare, ''durante le sue ricerche del sovrannaturale, Vivi ha trovato una notizia su internet, parlava di una caverna in cui succedevano delle cose strane e che le persone che ci entravano dentro scomparivano senza lasciare traccia, ovviamente lei voleva andare a dare un occhiata, come il nostro primo caso'' mentre parlava continuava a tenere lo sguardo basso e Lilian ascolta in silenzio.
''Io non ero molto convinto di farlo'' contino Arthur, ''ma Vivi non era intenzionata a non cambiare idea... ricordo ancora la sua eccitazione nei suoi occhi quando a letto la notizia, Lewis mi rassicuro dicendomi che non sarebbe successo nulla di male... anche Mystery mi guardava con uno sguardo rassicurante... alla fine cedetti e accettai di andare con loro...''
Mystery.
Lilian sapeva che Mystery non era un normale cane, in realtà è un Kitsune, una volpe giapponese a nove code che ha il potere di cambiare forma a suo piacimento, anchese non l'ha mai visto nella sua vera forma, solo lei sapeva del suo segreto. ''Poi?... che cosa è successo quando siete arrivati alla caverna?'' chiede alla fine notando che si era fermato. ''quando siamo arrivati...'' continuo lui ''siamo entrati in quella caverna, e mentre esploravamo in giro sentivo uno strano presentimento... poi siamo arrivati davanti ad un bivio e abbiamo deciso di dividerci, Vivi e Mystery andarono nella parte destra... e... io... i-io e Lewsi andammo... nella parte a sinistra...'' Arthur si fermo di nuovo, con la mano umana strinse un po' il suo braccio meccanico, i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi.
Non vuole ricordare quello che successe dopo, gli fa troppo male ricordarlo. Lilian capi il suo stato d'animo, fa un passo verso di lui ''Arthur, se non vuoi continuare va bene, non sei obbligato se non vuoi...'' Arthur, continuando a guardare in basso, come se non avesse sentito l'affermazione dell'amica, continuo a raccontare la vicenda ''mentre camminavamo nel vicolo... iniziavo a sentirmi... strano... sentivo una strana sensazione...'' mentre parlava stringeva sempre di più il suo braccio robotico e la sua voce inizia a diventare sempre più rauca ''m-ma... n-non ci feci molto caso...p-poi.. s-siamo arrivati davanti a una scogliera.... Lewis... L-Lewis si era s-sporto un po'per... v-vedere cosa c'era al disotto... non ricordo cosa successe dopo.... r-ricordo solo... d-di essermi risvegliato a terra... i-in una pozza di sangue s-senza un braccio... con Mystery e Vivi v-vicino a me che piangeva mentre cercava di fermare il sangue con la suasciarpa...'' delle lacrime iniziano a scendere sul suo viso ''c-cercai di guardarmi in torno... a-alla ricerca di Lewis...ma...'' con l'altra mano si stringe l'altro braccio continuando a singhiozzare.
''Artie...'' senza pensarci due volte si avvicina a lui e lo abbraccia, lui dopo un po' ricambia l'abbraccio continuando a piangere ''se... se solo gli avessi detto di tornare indietro prima...'' continua a singhiozzare, ''shhh... non è stata colpa tua Artie... non potevi saperlo...'' lo stringe un po'mentre con una mano gli accarezza i capelli del ragazzo e sente le sue lascrime scendere sul suo collo. Sa bene che Arthur è un ragazzo molto sensibile, sopra tutto su questo tipo di cose.
Dopo un po' i due si separano dall'abbraccio, Arthur si è un po' calmato ma continua ancora un po' a piangere ''Perché non mi hai detto niente, avrei potuto aiutarvi in qualche modo...'' ''lo so... ma tu eri impegnata con gli studi... e sapevo che quell'inversa è molto impegnativa...'' abbassa losguardo, ''non volevo darti altri problemi...'' ''Arthur...'' ''ma adesso mi rendo conto che mi sono comportato da idiota... scusa...'' ''sigh... non importa Arthur quel che è passato è passato... ma adesso che sono tornata ti aiuterò a cercarlo'' Arthur alza lo sguardo verso la ragazza ''d-davvero?'' ''certo, che domande, Lewis è anche amico mio'' gli mette una mano sulla spalla ''vedrai che insieme riusciremo a trovarlo, ok?'' fa un sorriso rassicurante. Lui si asciuga delle lacrime con la mano e ricambia il sorriso.
Alla ragazza venne unidea per far risollevare il morale ad Arthur, ''hey ho un idea, che ne dici di fare un pic nic nel parco insieme a Vivi e Mystery?'' ''Buona idea, lei non sa che sei tornata, sarà una bella sorpresa per lei'' ''fantastico!'' lei sorride. ''pero prima devo riportare tutte le mie cose a casa e... altre cosette di mia invenzione'' alla parola 'invenzioni' gli occhi di Arthur si illuminarono ''dal tuo sguardo deduco che vuoi vedere quello che ho inventato'' ''si notatanto, eh?'' si mette una mano dietro la testa ridacchiando, ''ti consoco troppo bene Artie, lo so che adori questo tipo di cose'' ridacchia anche lei.
''se vuoi ti posso aiutare a trasportare un po' di cose e a scaricarle a casa tua'' ''un po' di aiuto non non mi farebbe male'' cosi i due ragazzi escono dal negozioe vanno davanti alla macchina di Lilian che è piena di scatoloni nel bagagliaio, nei sedili anteriori, sul sedile del passeggere e sultettuccio dell'auto. ''solo un po' di scatole, eh?'' dice Arthur guardando Lilian inarcando un sopracciglio ''ok, forse sono un'oceano' di scatole, hehehe'' ridacchia lei, ''hehehe, ok ok. Sara meglio mettere alcune scatole nel mio furgone, almeno sarà più facile per te guidare'' lei annuisce.
Insieme tolsero gli scatoloni che si trovavano sopra al tettuccio della macchina e quelli sul sedile del passeggero e li misero tutti sul retro del furgone di Arthur, intanto lui aveva mandato un messaggio a Vivi dicedole che tra un ora doveva venire al parco per fare un pic nic insieme e gli avrebbe dato anche una bella notizia, ovviamente, non dicendogli di che cosa si trattasse, lei rispose che sarebbe venuta molto volentieri. Dopo aver caricato meta della scatole sul furgone del ragazzo Lilian mise in moto la sua auto dirigendosi verso casa sua con Arthur che la seguiva con il suo furgone.
continua....
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bella rega, ecco il primo capitolo, lo so, per ora non è successo niente di interessante, ma nei prossimi capitoli succederanno tante belle cosine, dovrete solo aspettare un po'
bye :)
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