III
Dust Pov's
Mi ero nascosto alle Waterfalls e lo sentivo mentre si avvicinava, dovevo ammetterlo, avevo paura di Blueberry. Era diventato folle, non mi sarei mai aspettato una reazione del genere da lui. Improvvisamente mi si parò davanti, mi colpì e si fece tutto nero.
Mi svegliai in una cantina, con i polsi legati con delle catene al muro e con un materasso dall'altro lato della stanza con sopra un misero lenzuolo. Cercai di capire come avesse fatto a portarmi lì, ma sentì la porta aprirsi e alzai la testa, vidi Blueberry avvicinarsi a me, si chinò davanti a me e mi guardò negli occhi.
"Cosa ci faccio qui?" chiesi cercando di nascondere la paura.
"Sei mio ora e nessuno potrà portarti via da me, quindi starai qui." rispose avvicinandosi a me.
"Blue? Cosa vuoi-" mi bloccai. Mi stava abbracciando. "Cosa...?"
"Non sai da quanto tempo aspettavo questo momento...ti amo Dust, hai creato in me una follia omicida pur di stare con te, sono pazzo e lo so, ma ti amo da impazzire...non puoi capire per quanto tempo ho sognato di abbracciarti e sembra un sogno che si realizza..." disse, stavo per aprir bocca ma mi fermò. "So cosa stai per dire...dirai che tu non mi ami, ma che ami Swapfell...cos'ha lui che io non ho?" chiese.
Non seppi cosa rispondere, in effetti Swapfell in più di Blue aveva solo il ciclo perenne per intenderci.
"Lo immaginavo...preferisci non dirlo per non ferirmi o perché ho ragione?" chiese alzando la testa e guardandomi negli occhi.
"Perché...hai ragione..." sussurrai evitando il suo sguardo.
"Lo sapevo." disse prendendo il mio viso tra le sue mani. "Mi prometti che se ti slego non provi ad attaccarmi o a scappare?" chiese.
"Come potrei prometterti una cosa del genere? È ovvio che lo farei." risposi.
"Avevo pensato anche a questo." cantilenò avvicinando i nostri visi.
"Blue? Cosa vuoi fare?" chiesi a pochi centimetri di distanza.
Mi baciò, tolse una mano dal mio viso e prese una siringa dalla tasca per poi iniettarmi quel liquido nel braccio. Sentì il braccio bruciare e pian piano il bruciore arrivò al petto fino a colpire pure la mia anima e lui si staccò.
"C-cosa mi hai fatto?" chiesi.
"Con questo non puoi usare i tuoi poteri e non puoi aprire portarli per altri AU a parte questo." rispose sorridendo.
Mi slegò i polsi dalle catene e caddi a terra senza forze, subito lui mi soccorse.
"...eheh...proprio non ti capisco..." dissi.
"Perché?" chiese.
"Prima mi rapisci e mi droghi e poi mi soccorri..." risposi ridacchiando.
"È normale che io lo faccia! Non potrei mai lasciarti soffrire sotto i miei occhi! Dust io ti amo, non posso lasciarti andare con qualcun altro." disse sorridendo innocentemente.
"Ti capisco sempre di meno." dissi.
"Non serve che capisci, a me basta che stai con me e che mi ami." disse per poi darmi un bacio a stampo e alzarsi. "Ora devo andare, tornerò presto Dusty." disse uscendo.
Provai ad alzarmi ma ricaddi sul pavimento, quanto poteva essere potente quella droga per ridurmi così? Con le poche forze che avevo mi alzai e mi sdraiai sul materasso addormentandomi in pochi secondi.
Spazio autrice disagiata
SONO TORNATAAAAAAAAAAAAAAA!
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