Mi sfioro la fronte gelida, rabbrividendo: per troppo tempo l'ho tenuta appoggiata sul vetro freddo della finestra, dove, dall'altra parte, le gocce di pioggia sembrano sfidarsi e rincorrersi.

Controllo per l'ennesima volta il cellulare, domandandomi dove tu sia, che fine abbia fatto, perché non rispondi ai miei messaggi.

Eppure... è la data giusta. L'ansia che qualcosa sia andato storto mi assale, mi riempie i polmoni e mi lascia priva di preziosa aria. Sospiro, sconsolata. 

Riappoggio la fronte alla finestra - piove troppo per star fuori - immaginando il momento in cui arriverai, con quella scatola sorridente tra le mani e la tua faccia arrabbiata, mentre urli che dovrei smettere di comprare roba su Amazon.

Nota d'autrice scema:

Questa drabble è stata la prima bozza pensata per il contest del @ClubInchiostro "Drabble & Flashfic", ma poi è stata sostituita perché di immensa stupidità (e volevo partecipare con una cosa seria, insomma!). Come da programma è tratta dalla vita vera e il protagonista arrabbiato è mio padre (a cui faccio recapitare i pacchi Amazon per comodità). 

Fatemi sapere se vi ha divertito; io vi mando un grosso bacio e un grande 

CIRICIAO!

Madame_Padfoot