La resa dei conti (parte 2, epilogo)
Aichi: "Eh?"
Sakura: "Ti stai sbagliando, questa non è la vera forza. Non c'è nulla di male ad usare PSYqualia, ma non puoi abusarne o diventarne dipendente. Questo non sei tu!"
Finalmente era il turno di Sakura che convocò Giovane Alfred e ne attivò l'abilità, togliendo Distruttore delle Lame dall'anima per metterlo in retroguardia. La castana cominciò ad attaccare, ma la solida difesa del blu gli garantì la sopravvivenza, seppur con cinque danni
Aichi: "sei sicura di essere dalla parte del giusto? Guardati, non riesci neanche a battermi, credo di averti sopravvalutata, vuol dire che ci penserò io a renderti più forte"
In quel momento il piccolo mirtillo convocò Sovrano Fantasma Blaster, mise in retroguardia Pittrice dell'Incubo e, grazie al suo effetto, poté inserire nell'anima Drago Fantasma Blaster per liberare il pieno potenziale del suo Vanguard attuale. Eccolo lì, l'ennesimo attacco, quello che avrebbe potuto porre fine alla battaglia e decretare la vittoria di quell'oscuro potere
Aichi: "È giunta la tua ora, Sakura. Preparati ad una nuova vita, un nuovo modo di pensare, una nuova forza"
Il giovane sorrise sadicamente per poi partire con una potentissima offensiva. All'arrivo dell'attacco del Vanguard, la ragazza rimase con un'unica carta in mano: un grado 3. Quell'unità non le sarebbe stata di alcuna utilità in difesa e gli intercetti non sarebbero bastati
Aichi: "La vittoria è mia, PSYqualia me lo sta mostrando, vai Sovrano Fantasma Blaster!"
Il doppio assalto non rivelò inneschi, così Sakura si limitò ad incassare un solo danno, impotente. Presto la rassegnazione lasciò il posto ad ansia e terrore che le scuotevano incessantemente il corpo. Davvero sarebbe finita così? Tutti quegli sforzi non erano serviti a niente? La castana prese la carta per rivelare il danno, esitò nel voltarla, ormai aveva perso la speranza... ma in quel momento udì una voce...
???: "Non temere, hai quasi raggiunto la tua vittoria"
La ragazza riconobbe in quel sussurro la voce di Distruttore delle Lame, il suo Avatar stava combattendo al suo fianco e voleva darle coraggio. Capendo ciò, la ragazza fece un piccolo sorriso e voltò la carta in cima al mazzo. Uno sgargiante bagliore verde illuminò la zona: era un innesco cura. Era un intervento divino? Semplice fortuna? O forse il fato le aveva arriso? Nessuno lo sapeva né mai lo avrebbe saputo, ma ciò che era più importante era la salvezza di Sakura e il suo sarebbe stato il turno decisivo. Diede iniziò al suo gioco con una pescata e poi sostituì il Bedivere sul campo con il Gallatin appena pescato. Erano solo mille punti forza in più, ma anch'essi avrebbero potuto fare la differenza; in quel momento doveva giocarsi il tutto per tutto. Aichi, tra carte dalla mano ed intercetti, era riuscito a difendersi, ma aveva esaurito le risorse a disposizione. La castana invece aveva ancora un asso nella manica: il doppio assalto. Mostrò la prima carta che si rivelò essere un innesco risveglio, i cui effetti furono trasferiti al Distruttore delle Lame in retroguardia, e la seconda... era un innesco critico!
Aichi: "N-non... non è possibile! Nella mia visione non c'era tutto questo!"
Sakura: "Il destino cambia costantemente, Aichi, e tu lo sai molto bene. Adesso..."
La ragazza mise il proprio Avatar in posizione di riposo
Sakura: "Distruttore delle Lame attacca il tuo Vanguard!"
Aichi: "Non posso difendere..."
Il blu fu costretto a riceve il danno, girò la carta solo una volta raggiunta l'apposita zona... su di essa non vi era alcun innesco e quel sesto danno concesse a Sakura la possibilità di assaporare la tanto agognata vittoria. Il piccolo mirtillo, ormai sconfitto, si portò le mani ai lati del capo, come se avvertisse un dolore lancinante; sentì le forze abbandonarlo. Stava per cadere al suolo quando la castana lo afferrò e, inginocchiandosi, lo strinse a sé. Con grande gioia poté notare come l'aura satura di malvagità presente fino a pochi istanti prima si fosse diradata e i tiepidi raggi del sole erano tornati ad illuminare l'enorme edificio. Aichi si svegliò e si mise a sedere
Aichi: "Sakura..."
Sakura: "Oh, Aichi..."
In quel momento qualsiasi parola non avrebbe avuto il giusto valore, così la ragazza si limitò a stringere a sé il proprio migliore amico; non lo avrebbe lasciato andare, non di nuovo. Il blu ricambiò il dolce gesto e le sussurrò
Aichi: "Grazie, mi hai salvato"
Sakura non rispose, le era impossibile fermare quel pianto silenzioso che bagnò la giacca del ragazzo. Lui le levò quelle calde gocce dal viso
Aichi: "Ehi, non piangere, adesso va tutto bene ed è merito tuo"
I due si alzarono e sciolsero l'abbraccio che li legava
Sakura: "Sono contenta di riaverti tra noi, Aichi, ho davvero avuto paura di perderti"
Aichi: "E io sono felice di essere tornato, ma non voglio più vederti piangere. Anzi, perché non mi fai un bel sorriso? Adoro vederti gioire"
Il piccolo mirtillo si rese conto di come la sua bocca si fosse mossa autonomamente e arrossì realizzando cosa avesse detto
Aichi: "Ehm... cioè..."
La castana scoppiò a ridere e fece ciò che le era stato chiesto; era incredibile come quella persona tanto speciale fosse in grado di farle cambiare immediatamente umore
Sakura: "A me piace quando mi chiedi di sorridere"
Gli sguardi della coppia si rivolsero poi al match tra Kai e Ren, terminato con una schiacciante vittoria per il moro. Il rosso era inginocchiato ai piedi del tavolo da gioco e guardava sconcertato le proprie carte, oramai sparse per terra come a circondarlo. Dopo qualche minuto le raccolse, si ricompose e disse
Ren: "Quindi è questa la forza di chi combatte senza PSYqualia... dovrò rivedere le mie strategie"
Le labbra dello scarlatto si incurvarono in un sorriso di sfida rivolto al ragazzo dagli occhi verdi
Kai: "Bentornato... Ren"
Il capitano degli Asteroid passò vicino al suo vecchio amico, che replicò il suo precedente gesto, per poi compiere la propria uscita di scena. Ren sapeva di dover rivedere i propri principi e che avrebbe dovuto smantellare la compagnia che aveva impiegato tanto tempo a costruire, ma gli andava bene così. Voleva ripartire da zero, vivere una nuova vita, e avrebbe distrutto il proprio impero con le sue stesse mani. Il rosso si diresse in sala riunioni dove annunciò lo scioglimento degli Asteroid e il mantenimento di un piccolo nucleo centrale i cui giocatori sarebbero stati Asaka, Testu e lui stesso.
Sul tetto regnava invece l'incredulità e la gioia per la vittoria
Sakura: "Quindi... è tutto finito..."
Aichi: "Suppongo di sì"
La ragazza si ricordò poi di un particolare avvenuto parecchio tempo prima: il materiale color ametista che lei ed Aichi avevano assorbito dalle ferite sul viso
Sakura: "c'è ancora una cosa che non riesco a spiegarmi. A cosa serviva quella sostanza violacea che era sul coltello con cui ci hanno feriti le reclute?"
Kai: "Il suo effetto era l'attivamento forzato di PSYqualia, ma oltre a questo era innocua. Era una trappola psicologica per me e Miwa, volevano confondere le piste per impedirci di indagare a dovere"
Miwa: "Dai, basta con questi discorsi! Torniamo giù, Shin ci sta aspettando nel minivan"
I quattro scesero al piano terra ed arrivarono al piano terra, dove furono accolti da tutti coloro che avevano preso parte alla missione di salvataggio. Dopo il primo incontro, tra abbracci e lacrime di gioia, salirono tutti sul mezzo per arrivare a Card Capital. Al negozio erano rimaste solo Emi e Mai, le quali avevano organizzato una festa a sorpresa per il ritorno di Sakura. In quell'occasione la castana poté conoscere e ringraziare i vari membri della rischiosa spedizione, ma ebbe anche il tempo di godersi il banchetto allestito e persino un mini torneo. La ragazza stava pensando a quanto fosse bello vedere tutti divertirsi così tanto, quando Aichi la chiamò a gran voce da un tavolo da gioco
Aichi: "Ehi, Sakura! Vieni qui!"
Sakura: "Dimmi Aichi"
Aichi: "Ti va una partita? Non giochiamo seriamente da quando sei venuta qui per la prima volta"
Sakura: "Hai ragione e sai perfettamente che non rifiuterei mai una battaglia"
Mentre i due si prepararono per l'incontro, una piccola folla si era riunita intorno alla loro postazione
Aichi: "Sei pronta?"
Sakura: "Sono nata pronta"
Aichi: "Allora... tre..."
Sakura: "Due..."
Aichi: "Uno..."
Entrambi girarono a faccia in su il proprio starter
Aichi e Sakura: "Risvegliati Vanguard!!"
Fu allora che Sakura vide passarle davanti agli occhi tutti i momenti trascorsi dal suo incontro con Aichi e si rese conto di come la sua vita fosse cambiata in meglio. Un sorriso le spuntò sul volto e pensò
Sakura: *Grazie di tutto Aichi... tu mi hai aperto la strada ad un nuovo mondo, tu sei il mio Vanguard*
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Angolo dell'autrice
Ciao fighters! Dopo quasi sei mesi dall'ultimo aggiornamento, finalmente ecco il nuovo capitolo! Come avrete ben capito, la storia è ormai giunta alla sua conclusione e devo dire che un po' mi dispiace. È passato quasi un anno da quando ho iniziato a scrivere questa fanfiction e non avrei mai neanche pensato di pubblicarla, figuriamoci di ricevere tutto il sostegno che mi avete dato! Comunque non voglio dilungarmi troppo in questo capitolo siccome è già molto esteso; quindi ci vediamo nel prossimo dove spenderò qualche parolina in più anche per i ringraziamenti. Se il finale vi è piaciuto, ricordate di lasciare una stellina e un commento.
Alla prossima... Risvegliati Vanguard!!
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