Capitolo 1 " Una proposta interessante"
Era una giornata noiosa. Giulia guardava dalla finestra della sua classe. Non voleva seguire la lezione. Pensava che voleva andare via e viaggiare lontano, conoscere nuove persone e nuove città. Però era costretta a stare ferma su quella dannata sedia. Il suo odio per quella sedia non aveva precedenti. I suoi pensieri furono interrotti da un bussare sulla porta. Tutti i suoi compagni, compresa lei, si girarono a vedere quale Santo avesse interrotto la lezione. Entrò saltellando la professoressa Serena Elanda.
Giulia: Lina che bello! Ti rendi conto! Questa quando inizia a parlare non smette più!
Lina: Giulia siamo fortunatissime. Qualcuno ha deciso che ci meritiamo un po' di fortuna!!
La professoressa Elanda sorrideva e sembrava avesse vinto la lotteria.
Giulia: Prof. ma com'è che è così sorridente? Ci deve parlare?
Giulia guardò Lina in modo complice e accennarono un piccolo sorrisetto malefico.
Prof.essa Elanda: Giulia ma quanto sei intelligente. Per questa osservazione ti meriti un dieci sia in matematica sia in scienze.
Giulia: Davvero?
Prof.essa Elanda: Sì, però questo non è importante. Giulia alzati, e anche tu Lina.
Lina: Abbiamo fatto qualcosa di sbagliato?
Prof.essa Elanda: Non avete fatto nulla. Non pensate sempre in negativo. Ho una proposta che vi farà saltare dalla gioia.
Giulia e Lina si guardarono. Nelle loro teste pensavano che la prof.essa Elanda gli avesse prenotato due stanze in una casa di riposo. Guardarono la prof.essa come per sperare che quel pensiero non si sarebbe avverato.
Prof.essa Elanda: Avvicinatevi. Perfetto. Non svenite quando parlerò.
Giulia: Non credo. Posso farle una domanda?
Prof.essa Elanda: Anche due. Non hai capito scienze?
Giulia: No, non è questo. Ma se quello che ci dirà, non lo vorremmo fare, possiamo rifiutare??
Prof.essa Elanda: Non penso che direte di no, ma se lo farete è una vostra scelta ed io non dirò nulla.
Lina: Per farla breve, può dircelo?? Sono troppo curiosa.
Prof.essa Elanda: Mi stupisci Lina. Anche a te dieci per aver detto quello che pensi. Prima vi spiego. Vi ricordate quando tutti noi abbiamo fatto quel concorso dove avete scritto quei temi?
Lina e Giulia: Sì, certo!
Prof.essa Elanda: Beh... ecco!! Voi avete vinto il premio!
Lina: E qual'é il premio?
Prof.essa Elanda: Andrete in Argentina, a Buenos Aires. Cambierete scuola e andrete senza i vostri genitori. Sono pronta a tutte le domande che mi farete.
Giulia e Lina iniziarono ad urlare dalla gioia. Non credevano che fra tutte le persone del mondo proprio loro due avevano vinto.
Giulia: Chi ci ospiterà?
Prof.essa Elanda: Dei miei cari amici, e anche dei vostri genitori. Si chiamano Monica e Miguel. Hanno una figlia adottiva che si chiama Luna.
Lina: Com'è la casa? Grande, bella?
Prof.essa Elanda: Voi andrete in una villa. Però non è loro. Sono dei dipendenti. Vivrete nella parte del personale.
Lina: Ok. Ma quanto staremo in Argentina?? Per quanti giorni??
Prof.essa Elanda: Voi potrete stare quanto vi va. Monica e Miguel sono ben contento di ospitarvi.
Giulia: Io so che i sogni si avverano, ma non credevo così in fretta.
Prof.essa Elanda: In che senso?
Giulia: Prima che lei entrasse, io... Diciamo... Ok non stavo proprio seguendo la lezione. Pensavo che sarebbe stato fantastico viaggiare, e adesso viaggerò.
Lina: Sempre sincera!
E tutta la classe si mise a ridere, pure la professoressa Rossi ( che ride solamente in casi eccezionali). I compagni le guardavano, loro avevano capito che alla Rossi sarebbero mancate quelle due ragazze iperattive.
Prof.essa Elanda: Tra mezz'ora vi vengono a prendere i vostri genitori. Preparate gli zaini e poi ci salutiamo.
Lina e Giulia ancora non ci credevano. Prepararono lo zaino velocemente. Infondo gli sarebbe mancata quella classe di pazzi. Giulia sentiva, però, che molto sotto a quella felicità c'era qualcosa di strano e oscuro. Ma non ci fece molto caso.
Lina: Ma quando partiamo?
Prof.essa Elanda: Stasera!
Giulia: E le valigie? Quando le facciamo?
Prof.essa Elanda: Appena uscite da scuola.
Qualcuno bussò alla porta
Bidella: Devono uscire Giulia e Lina.
E la bidella andò via. Le ragazze salutarono i loro compagni, e tutti i professori, che nel frattempo erano entrati in classe. Giulia guardò per l'ultima volta la sua classe. La vita aveva scelto questo per lei, e doveva affrontarla a testa alta. Era un po' spaventata. Pensò che quando si chiude una porta, un'altra si apre. Lasciò il suo passato con questo pensiero.
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