#8
La mia condizione nei mesi non era migliorata molto. Le notti le passavo fuori ad uccidere per "smaltire il lavoro accumulato di Ben" le giornate... Beh, sempre nella sua camera a piangere tra i cuscini del suo letto, avevo paura di andare avanti e... di dimenticarlo. Era diventato qualcosa di insostituibile nella mia vita. Passò tanto tempo... Settimane, mesi.... anni. Due anni passarono prima che potessi uscire da quella condizione vegetale.
Giravo per il bosco la mezzanotte del 31 ottobre. Una serata perfetta per mietere vittime, fu proprio lì che lo incontrai.
I capelli biondi e le sue cavità nere che, come sempre, piangevano sangue ma che avevano qualcosa di diverso. Certo, era cambiato in due anni: si era fatto un piercing sul sopracciglio e poi era più alto, mentre io non mi ero alzata più di tanto, quella sera non indossava la solita tunica che ero abituata a vedergli indossare, se non fosse stato per le orecchie a punta e gli occhi sanguinanti potevo scambiarlo per un ragazzo normale.
Ci guardammo per un pezzo prima che io riuscissi a sussurrare il suo nome.
"Ben..."
Nessuna risposta. Per un attimo pensai che non fosse reale.
"Ti prego dimmi che sei reale."
Stavo per scoppiare in lacrime.
"Si. Sono reale."
"Ti credevo morto."
Le lacrime iniziarono a scendere copiose sul mio viso mentre correvo ad abbracciarlo, ma lui non ricambiò. Rimase freddo e impassibile. Disse solo quattro parole.
"Perché sei ancora qui?"
Lo guardai negli occhi.
"Lo sai che ormai non posso più tornare alla vita di prima."
Mi allontanò da se bruscamente.
"C'è un motivo se mi sono allontanato. Non voglio più che tu resti con me."
"Ma... Io... Perché ti comporti così.... Io ti credevo morto... Ora sei qui... Che ti succede?" Le lacrime non si fecero scrupoli a rigare il mio volto una seconda volta mentre il mio cuore veniva tradito da quello che per sei mesi era stato il mio migliore amico, e che ora mi stava lasciando sola una seconda volta.
Silenzio.
Solo silenzio.
Un silenzio straziante.
"Torna a casa e dimenticami. Smettila di uccidere. Dimentica la creepyhouse e tutti coloro che hai conosciuto grazie ad essa."
Mi prese la maschera di Majora dalle mani.
"E non ti ho mai dato il permesso di prenderla."
Ben mi riportò alla creepyhouse, per recuperare le mie cose, senza che io riuscissi ad opporre resistenza.
Quando io e Ben varcammo l'entrata della casa tutti erano sconvolti ma allo stesso tempo erano felicissimi di rivederlo.
"BEN!"
Jason gli corse incontro e lo abbracciò.
"Ciao Jason."
"Amico, dove sei stato?"
"Ve lo dico più tardi." Lo fece guardando nella mia direzione, per fargli intendere che non voleva che io sapessi.
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Macciao pandacorni!
Che cosa succederà alla nostra Kat?
Perché Ben non vuole che lei resti?
Al prossimo capitolo miei pandacorni creepy 🖤
Lobita32 🖤🖤🖤
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