~11~
Griffon lanciò un calice di vino contro la parete che andò in mille pezzi.
Il liquido rosso si sparse per il pavimento della sua lussuosa stanza.
Con evidente rabbia il sovrano fece cenno ad Isabeau, una delle sue inservienti, le ordinò di far uscire una schiava dalla sua stanza, quella dai lunghi capelli color delle nocciole, una delle ultime arrivate.
Isabeau ascoltò quello che ordinava il sovrano con l'espressione più concentrata che riuscì a trovare : Griffon apprezzò lo sforzo.
Le inservienti in generale odiavano quel compito, perché non sempre le donne richieste dal re collaboravano, anzi, sapendo bene quale sarebbe stato il loro destino una volta varcata la soglia della camera del sovrano era sempre più raro che decidessero di collaborare.
Isabeau l'avrebbe drogata, poi l'avrebbe costretta ad assumere un farmaco per migliorarne le prestazioni, così il re avrebbe potuto possederla con vigore sufficiente a fargli dimenticare qualsiasi cosa.
Il motivo della furia del sovrano era il seguente, aveva appena ricevuto, da una delle sue spie, la notizia che Padmé Amidala aveva anticipato il matrimonio con quel maledetto Köle.
Un Köle* parecchio fortunato, visto che aveva conquistato la regina di uno dei pianeti più importanti dell'orlo intermedio, ma a Griffon non interessava il ruolo di Padmé a lui interessava Padmé come persona.
La voleva come sua regina, sua e di nessun altro!
Aveva già un piano su come fare per averla, anche se si sarebbe sposata, glielo avrebbe permesso, facendole credere che avesse rinunciato a lei e poi avrebbe colpito.
Una cosa che gli dava fastidio era il fatto che non avrebbe potuto avere la verginità di Padmé, ma alla fine era un piccolo prezzo da pagare, pur di avere la stella più luminosa della galassia al suo fianco.
In quei tre anni Griffon aveva preparato il suo piano con minuzia di particolari, non voleva che niente fosse lasciato al caso.
La morte di Sheev Palpatine, per mano di Anakin Skywalker aveva portato solo vantaggi al re di Rimmel.
Doveva dire grazie al giovane Skywalker per aver tolto di mezzo una spina nel fianco non indifferente per Griffon.
Egli era a conoscenza del segreto di Palpatine, ovvero che fosse un signore dei Sith, forse il più potente mai esistito, perché anche Griffon sapeva andare dove altri non osavano spingersi e scoprire i piani segreti di Palpatine era stato un piacere enorme per Griffon, poiché egli aveva agenti e spie in ogni angolo della galassia, che dai Jedi e dai Sith avevano appreso tutto quello che vi era da sapere.
Griffon aveva creato la sua guardia personale e le sue spie, le così dette Spine della corona, basati sul modello delle ancelle di Naboo, ma anche sulla disciplina tipica dei cloni.
Inoltre aveva un'intera legione di Assassini Sith, al suo servizio, insomma poteva vantarsi di essere uno dei sovrani più potenti della galassia.
Ma il potere non gli interessava ne aveva già a sufficienza.
Lui desiderava solo Padmé, averla al suo fianco, sua, completamente sua, la voleva nel corpo, nel cuore e nell'anima.
Non osava nemmeno immaginare come dovesse essere quella splendida donna, quanto armonioso dovesse essere quel corpo nascosto sotto le pesanti vesti tradizionali di regina di Naboo.
Cosa voleva dire essere amati da Padmé?
Perché soltanto quel ragazzo poteva godere del suddetto amore?
Questo il re non poteva sopportarlo, così come non poteva sopportare che un ragazzino come Anakin Skywalker gli togliesse il privilegio di avere Padmé per sé.
A differenza di Rush Clovis, che riteneva Anakin inferiore, Griffon non poteva fare a meno che rispettare il giovane.
In primo luogo aveva ucciso Palpatine, cosa lodevole in favore dei piani del re, era un combattente straordinario, un uomo d'onore, un grande generale.
Certo aveva subito un po' troppi lutti ed era molto istintivo, ma sarebbe stato un ottimo soldato.
Griffon non voleva far soffrire Padmé e non era così stupido da credere che la regina avrebbe accettato senza remore la sua proposta di matrimonio.
Il re aveva notato la luce negli occhi della sua bellissima regina quando era stato nominato Anakin, lei lo amava profondamente e l'uomo non escludeva che Padmé potrebbe essersi concessa al giovane molto prima delle nozze, magari quando lei era andata su Mustafar per riprenderselo.
No, Griffon ne era certo, Anakin godeva del privilegio di essere l'amante di Padmé e questo significava che era nemico del re.
Irrompere il giorno del matrimonio sarebbe stato stupido e avrebbe fatto irritare Padmé, cosa che il re non voleva assolutamente.
Aveva già un piano di come fare ad avere Padmé per sé.
Sorrise malevolo, presto la sua splendida stella sarebbe stata sua.
Angolo Autrice : Dopo millenni ecco un nuovo capitolo, questa volta incentrato su Griffon :) spero vi piaccia :)
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