Capitolo 7

Quella notte la passai completamente in bianco non solo per quello che è successo tra me, Alex e Justin, ma anche per quel messaggio. Qualcuno stava giocando con me e stava vincendo. Il problema è chi? O perché?

Ma devo fare attenzione, ho già perso Justin per avere una risposta, non posso essere avventato e non devo lasciare che le mie emozioni mi "tradiscano" così. La sveglia suonò come sempre fin troppo presto. Alle 7.20 ero già in aula. Non c'era quasi nessuno. Eravamo io, 

Abby Smith, Evelyn Cooper, Mark Thomas e il signor Howard appena entrato, diede il buongiorno a tutti e mi chiamò per parlare.

"Perciò Shawn, con Alex tutto ok?" Mi chiese non sapendo che ormai fra me ed Alex non correva buon sangue.

"No… ho fatto una grandissima cazzata--"

"Linguaggio" mi rimproverò.

"Scusi, stupidaggine e ora non so nemmeno se stiamo insieme o meno"

"Beh mi spiace Shawn, davvero, però lascia che ti dica una cosa. Forse lei non è la persona giusta per te. Voglio dire, siamo quasi 8 miliardi di persone, se non è Alex stai tranquillo, prima  o poi troverai la persona giusta"

"Lo spero davvero, la ringrazio"

"Figurati"

Il signor Howard aveva ragione, per quanto io ami Alex non mi piace come si veste troppo scollata o come si atteggia certe volte. Forse è arrivato il momento di andare avanti. Non lo avrei mai pensato, ma il signor Howard è davvero bravo coi consigli. 

Ero seduto al mio posto ormai da un po' quando Alex e Justin arrivarono in classe. Pensavo si sarebbero seduti come sempre accanto a me, per questo tenni due posti liberi, ma invece si andarono a sedere accanto a Mark. Ma… perché? Non si sono mai parlati e ora si siedono accanto a lui? 

Non riuscivo a non guardarli, ridevano in continuazione, e non smettevano mai di parlare, specialmente Alex. Non la vedevo così felice da un bel po' ormai. A quanto pare ha già voltato pagina, ma così velocemente? Dopo quasi 7 anni, si dimentica di me così? E se invece…

Li tenni d'occhio per tutta la lezione di arte ed erano sempre più vicini, quasi più intimi. Non ci posso credere… Mark, figlio di puttana. 

Stentavo ancora a crederci, eppure doveva essere così. Alex mi stava tradendo con Mark Thomas. Ma com'è possibile? Da quando? E perché proprio lui? Nel senso, si ok, coi suoi capelli biondo cenere e i suoi occhi verdi acqua non è assolutamente male ma, il punto è: cosa ci trova in lui che io non ho?

Finita l'ora decisi di seguire tutti e tre. Stavano andando al chiosco dove eravamo soliti andare tutti insieme, ma ora invece vanno lì con il loro amico. Un momento… Justin ne era a conoscenza?! Wow, ho fatto bene allora a mettere in dubbio la sua amicizia e la sua lealtà nei miei confronti. Ma guardateli insomma, così felici, sorridenti e spensierati, come se non sapessero di me, proprio a pochi metri da loro. Volevano farmi soffrire a tutti i costi. Incredibile dopo tutto quello che abbiamo passato insieme.

Dopo un po' decisi di andarmene, non riuscivo a stare lì, il tutto mi faceva stare troppo male. Alla fine decisi di saltare le lezioni e andare in spiaggia. Nonostante faccia freddo, il mare mi ricorda sempre casa. Era da un po' ormai che non sentivo i miei genitori o il mio fratellino Max, ma comunque fra un mese circa sarebbero cominciate le vacanze invernali. Non vedevo l'ora di tornare a casa, con Alex e Justin come sempre. Avevamo già organizzato il tutto: per prima cosa visita ai parenti ovviamente poi uscita con i vecchi compagni del liceo e per concludere shopping sfrenato per i regali dell'ultimo minuto. Ma non sarà così, per il primo anno dopo molto, passerò il Natale senza di loro. Specialmente senza Justin, diciamo solo che non ha un rapporto bellissimo coi suoi genitori… dopo il suo coming out l'hanno trattato con freddezza a volte attaccandolo anche verbalmente e ci è rimasto davvero male, per questo passa le vacanze sempre da noi praticamente. I miei lo trattano come un figlio ed è un fratello anche per Max. Le mattine di Natale con lui erano le migliori, ma penso che quest'anno le passerà con Alex, dato che sono così tanto amici, magari quest'anno porterà anche il ragazzo nuovo così da presentarlo alla famiglia.

Un tuono mi fece tornare alla realtà, merda, il tempo stava peggiorando, il cielo era pieno di nuvoloni. Non avevo un ombrello perciò decisi di scappare verso casa, non volevo rischiare di inzupparmi. Fortunatamente arrivai in tempo. Abito in un piccolo appartamento che l'università da agli studenti, volevo davvero tanto capitare con Justin e Alex, ma non è stato possibile. Vedetela come Hogwarts in cui gli studenti vengono smistati, ecco, Alex è nella "casata" di materie artistiche, Justin in quella di materie umanistiche e io in quelle scientifiche. Il mio appartamento non è il massimo in quanto a grandezza, ma è bellissimo. All'inizio era spoglio e triste, ma ora l'ho personalizzato tantissimo. C'è una stanza da letto, una cucina, un bagno e un soggiorno piccolo ma accogliente. Gli appartamenti degli altri sono un po' distanti da me, e siccome solitamente passiamo la maggior parte delle giornate a studiare non ci vediamo quasi mai, specialmente in università. L'unico corso in comune che abbiamo è quello di arte, anche se serve solo ad Alex praticamente, io e Justin lo seguiamo solo per poter stare tutti insieme e in più ci danno dei crediti extra perciò perché no. Anche se con tutto quello che sta capitando fra noi, forse sarebbe meglio che smettessi di andarci, non è l'ideale, specialmente a trimestre inoltrato, però vederli felici con il mio sostituto fa male e non so per quanto riuscirò a resistere.

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