~ Storia ad OC "Can you see me?" ~
A_Selfish_Girl ecco l'OC per la tua storia!
Spero davvero che la sceglierai visto che mi sono impegnata moltissimo!
💉 Nome: Haru (diminutivo di Haruto, preferisce essere chiamato con il soprannome.)
🎲 Cognome: Tsubaki
💉 Età: 15 anni e mezzo.
🎲 Aspetto fisico:
(Ho dovuto inserire due foto perché l'unica che lo ritraeva perfettamente - a mio parere la prima - aveva una grande scritta a disturbare il soggetto.)
💉 Descrizione dettagliata:
La pelle di Haruto è sempre stata molto chiara, ma questo pallore generale è accentuato dai capelli, completamente bianchi. Questo colore singolare non è dovuto ad albinismo ma alla sindrome di Maria Antonietta, che colpisce i soggetti sottoposti ad un forte stress e che sbianca velocemente i peli di chi la contrae.
Ad Haru è stata diagnosticata questa patologia dopo aver visto per la prima volta il suo Akumu.
Veste quasi solamente con magliette oversized e larghi jeans.
Non si cura molto del suo aspetto come si vede dalla pettinatura perennemente scompigliata e disordinata, soprattutto perché passa tutto il suo tempo in casa.
Ha le braccia spesso coperte di bende, che nascondono grandi ferite.
È molto basso ed esile, così tanto da sembrare uno scheletro.
🎲 Carattere: Ormai è diventato quasi apatico agli occhi delle altre persone.
Ha perso il sorriso dopo tutti gli incubi e le diverse apparizioni del suo Akumu.
Sente come di essere la corda tesa di un violino, pronta a scattare ad ogni piccolo stimolo.
Ama la solitudine e la tranquillità delle quattro mura di casa.
È arrivato ad un'esasperazione tale da spesso perdere il controllo e farsi del male, come dimostrano le innumerevoli bende che nascondo orrendi lividi o tagli.
Haru è quindi in bilico tra l'essere eccessivamente mite e il diventare aggressivo e fin troppo fuori di sé.
💉 Passato: ha vissuto ogni giorno della sua vita dentro casa, senza mai uscire.
Il suo passato è stato perennemente segnato da uno dei peccati capitali da lui più spesso commesso o, meglio, da cui è stato sempre affetto: l'accidia (o acedia), che lo ha portato ad una sottospecie di paralisi interiore.
È stato da sempre, infatti, incapace di divertirsi in qualunque cosa e ha passato le sue giornate a crogiolarsi seduto da qualche parte nella grande villa dei genitori.
Riguardo prima dell'incontro con il suo Akumu, Haruto ha sempre vissuto una vita all'insegna del medesimo peccato, che lo ha costretto ad allontanarsi sempre di più da famigliari e amici.
🎲 Famiglia: la sua famiglia non è mai stata particolarmente presente nella sua vita e, anzi, ha cercato di lasciargli più spazio possibile, andando a vivere in un edificio vicino.
Suo padre e sua madre sono stati da giovani dei viaggiatori che, quando lo hanno dato alla luce, hanno deciso di lasciar perdere i loro sogni e mettere la testa a posto.
Entrambi più che benestanti gli hanno concesso una vita di lusso, ma non carica di affetto come si spererebbe.
Una volta appresa, in età adolescenziale, la natura del figlio, Meiha e Sora Tsubaki decisero di non far nulla finché il problema non divenne irreparabile.
A quel punto cercarono di mandarlo in una casa di cura, ma non vi riuscirono in quanto Haru si opponeva in ogni modo possibile, addirittura minacciando di farsi del male.
Smisero addirittura di fargli visita su sua richiesta, tanto che ormai è quasi un anno che non si vedono più.
I genitori non sono a conoscenza del potere di Haruto per il semplice fatto che lui crede che non lo prenderebbero mai sul serio.
💉 Abilità intellettuali e fisiche: le sue capacità fisiche sono ridotte a zero vista la sua debolezza e corporatura gracile.
Il suo unico punto di forza è l'intelligenza, molto elevata.
È un asso in qualunque gioco di strategia o che impieghi l'uso della mente.
In particolare, è uno scacchista nato.
🎲 Cosa pensa:
✖ Dei Rei: per certi versi si riconosce in loro per l'indole solitaria ma, allo stesso tempo, ne ha comunque paura. Seppur non molta.
✖ Degli Akumu: pensa siano la peggiore sciagura della sua vita.
Non sopporta di dover convivere con il suo potere ed ha paura di essere sorpreso da uno di loro in ogni momento, tanto da diventare un'ossessione.
✖ Dei Machigai: vorrebbe conoscerne altri per sentirsi compatito, anche se probabilmente si sentirebbe molto a disagio con uno di loro.
Non è abituato all'empatia.
✖ Della Hametsu: ha costantemente timore di esserne soggetto, tanto da aver iniziato ad odiare terribilmente il contatto fisico.
✖ Di tutto il sistema: può solo odiarlo, ad un punto tale da quasi voler smettere di esistere.
Sapendo però che questo è proprio ciò che il suo Akumu vuole, ha deciso di sottrarsi a quest'idea e non dargli soddisfazione in un suo suicidio.
💉 Considerazioni su sé stesso: vorrebbe essere completamente diverso, ad esempio più alto o con una vita molto più semplice.
Odia essere debole, nonostante creda che la sua minuta figura gli doni uno strano fascino. Forse un po' malato.
🎲 Relazione: disponibile anche se non ad un'assidua ricerca. (Bisessuale).
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