~ OC -Z- Roleplay ~

Blue__Matt ecco il primo OC per la tua role~
Il secondo lo farò in nottata, credo--
Also aggiungerò i cosa ama/odia a quest'OC, giuro-
Spero che vada tutto bene, in caso dimmi cosa cambiare e lo farò immediatamente~
Luv u

Nome: Dejavu. Pronunciato come la classica espressione francese, ma scritto in un modo diverso e mancante di accenti.
Non può essere considerato un nome normale, ovviamente, essendo il termine con cui si indicano fatti (totalmente causali) di cose o esseri viventi che causano una sensazione singolare: quella di averli già vissuti.
Si è data questo nome da sola, dopo aver scordato il proprio in seguito all'operazione che la resa il perfetto connubio tra uomo e macchina, a causa di una sensazione che continua a perseguitarla ovunque vada; quella di un déjà vu, continuo in ogni momento della sua vita.
Di solito si fa chiamare "Deja", con l'accento sulla E.

🔙 Cognome: Non ne possiede uno, o meglio, purtroppo non riesce a ricordarlo.
Gli archivi contenenti le sue informazioni personali sono andati a fuoco molto tempo l'operazione che la resa ciò che è ora, quindi si trova allo stadio di una bambina.
Una bambina decisamente colta e dotata di una conoscenza infinita, ma pur sempre una bambina.

Età: Per quanto possa sembrare esageratamente giovane, Deja è solo una ventiseienne.
Quest'età non fa altro che dimostrare quanto fosse giovane al tempo dell'intervento che l'ha resa ciò che è ora; motivo per cui è molto abile nel maneggiare le proprie armi nella loro discrezione.

🔙 Nazionalità: È nata in Norvegia, seppur gli occhi dalla forma lievemente a mandorla, ma è cresciuta a Londra come un inglese.
Qui ha vissuto la sua vita fino alla maggiore età, prima di trasferirsi in Russia per essere sottoposta all'intervento che l'ha resa una beta.
La sua vita è stata scandita immediatamente, a partire dalla pre-adolescenza, dagli estenuanti allenamenti per migliorare il suo corpo e prepararlo all'operazione, assieme ai dolorosi "miglioramenti atificiali" per modificare la sua corporatura di natura molto sottile e minuta, come si può ancora in parte notare, soprattutto quando non è al massimo delle sue forze.

Aspetto fisico: (Rei Ayanami - Cosplay)

Deja è una donna dalle forme appena accennate, il seno reso lievemente femminile solo dalla struttura robotica presente sul suo petto.
I suoi fianchi sono stretti, le gambe sottili e sinuose, la pancia piatta e le spalle strette. Tutto sembra essere appositamente studiato per farla sembrare fin troppo minuta per affrontare un combattimento.
Il suo viso possiede delle forme singolari, dolci se viste da una certa prospettiva e dure come il ghiaccio se osservate da un'altra; i suoi occhi sono grandi, le sopracciglia lunghe e dalla forma arcuata verso l'alto, in modo da rendere ben visibile la pupilla.
I movimenti delle sue braccia, quasi scheletriche, sono ben visibilmente robotici dato che ha rinunciato ad esse molto tempo prima. In particolare, il braccio destro a volte emette fastidiosi rumori meccanici, segno del continuo uso che Deja fa della sua falce.
Non è molto alta, ma nella media, mentre la sua costituzione mingherlina nasconde i risultati che anni e anni di allenamento le hanno conferito.

🔙 Carattere: ⚠ Wᴏʀᴋ ɪɴ ᴘʀᴏɢʀᴇss ⚠

Storia:  ... ✖ Tᴏᴘ sᴇᴄʀᴇᴛ ✖ ...

🔙 Ruolo: È una dei due beta, modificata artificialmente in modo da diventare una vera e propria macchina da guerra.
Prende il proprio lavoro con la massima serietà, ma non può dire né di amarlo né di odiarlo. Le è semplicemente indifferente.
Essendo un prototipo si impegna ad appuntare ogni più piccolo malfunzionamento in un taccuino.
Il progetto per cui è stata creata e il suo lavoro è tutto ciò che le rimane nella vita. Non può scappare da ciò che è diventata, ormai avendo abbandonato una sua metà umana, né può uscire dal giro in cui da troppo tempo è entrata.

Modificazione del corpo: Il suo corpo è composto nella metà perfetta (al 50%) da parti robotiche, mentre il resto rimane umano.
Le parti robotiche più evidenti sono ad esempio il petto, privato dei seni, dove è presente una struttura apribile al cui interno tiene degli "oggetti speciali" per una delle sue armi. Da metà del busto in giù il suo corpo è costituito solo da carne ed ossa, mentre la restante percentuale robotica si trova nel suo cervello, in protesi al posto di mani e avambracci e in alcune articolazioni interne al suo corpo.
Solitamente, quando si trova nel suo privato, la sera, indossa degli apparecchi ai lati del capo che le permettono di raccogliere i pensieri più facilmente, assieme a tutte le informazioni acquisite durante la giornata.
Passando alle sue armi, Deja può considerarsi una vera e propria assassina, un sicario capace di colpire alle spalle senza fallire;


La più usata fra le armi che possiede, si trova nelle sue dita.
Degli aghi molto lunghi, sottili e infettati da un liquido verdastro velenosissimo, capace di paralizzare interamente ogni parte corporea, fuoriescono dalla punta delle sue dita quando desidera, dalla pelle artificiale che ricopre le sue mani robotiche. Per far sì che il colpo vada a segno, bisogna che tutti gli aghi penetrino nel collo del bersaglio abbastanza a fondo da bloccare anche l'apparato cardiaco. Quando non riceve l'ordine di uccidere, dosa la quantità di veleno in modo da paralizzare solo parti non vitali dei bersagli, ma non ama molto questa pratica in quanto richiede destrezza ed attenzione infinite, assieme ad un margine d'errore fin troppo alto.
Il difetto fatale di quest'arma, che ha avuto modo di notare anche lei dopo alcuni sfortunati eventi, è caratterizzato dalla sua restante parte umana. Il più piccolo dei malfunzionamenti può causare una rottura delle capsule in cui il veleno è posizionato, facendolo finire nei vasi sanguigni naturali presenti nel suo corpo umano.


La seconda arma, posta lungo tutto il suo braccio destro, è una lunga falce scarlatta che ha imparato a maneggiare come fosse il suo stesso braccio. Per quanto riguarda il problema di quest'arma, si può riassumere nella sua pesantezza e difficoltà di movimento; dovendo caricare tutto il peso nella spalla per muoverla, spesso il tessuto muscolare si strappa, nonostante il sostegno robotico inserito che aiuta in parte i suoi movimenti in battaglia.

🔙 Curiosità:

                      
✔  I suoi capelli sono azzurri per suo stesso volere. Ama così tanto questo colore da aver deciso di concedersi un ultimo piacere umano, tingendoseli di un celeste molto chiaro perché sulla base del suo naturale colore biondissimo.

✅ La tuta che indossa è quella che usa quando deve lavorare, è di un materiale che modifica la propria temperatura in base all'ambiente, come una seconda pelle. È scura per non dare troppo nell'occhio ed è metallizzata in modo da non trasmettere un'idea precisa su dove le parti robotiche siano posizionate e quelle umane siano lasciate allo scoperto.

✔ Sempre parlando del suo abbigliamento, Deja in situazioni lontane dal lavoro ed informali di solito indossa dei vestiti sulle tonalità del bianco, sporco o candido che sia.

✅ I suoi occhi non sono di un rosso naturale, ovviamente, ma lo sono diventati a causa di un microscopico apparecchio elettronico in essi impiantato, collegato al cervello (ovvero la parte su cui l'intervento ha agito di più), che emanano una piccola luce rossa, come una spia. Se infatti ci si riesce ad avvicinare abbastanza al suo viso per poter scrutare alla minima distanza i suoi occhi, è molto facile intravedere le sfumature esterne e dalla luce non illuminate, di un verde sbiadito all'azzurro, ovvero il colore naturale degli occhi di Deja.

Orientamento sessuale: Deja non pensa di poter provare attrazione sessuale verso un'altra persona; anzi, crede di non poter provare alcun interesse amoroso in generale.
La verità è che può benissimo farlo, ma si è autoconvinta di non esserne capace.
Deja è infatti bisessuale, pendente tra entrambi i sessi senza preferenze.

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