~ OC The Scarlet King Roleplay ~

nxvelious ce l'ho fatta almeno con Sue amen
Questa scheda non mi piace rip

Nome: Suehiro, più spesso identificato come un comune cognome giapponese.
Questo fatto porta molte persone a pensare che l'appellativo non sia altro che il nome della sua famiglia, a causa del fastidioso gioco tra il suo cognome e nome, che vengono scambiati data la loro diversa lunghezza.
A volte viene abbreviato in "Sue", almeno come invita gli altri a fare, ma mai in "Hiro" data la strana avversione che prova nei confronti di questo nome.

Cognome: Sada, dalla pronuncia decisa.
Non si lamenta quando le persone lo chiamano erroneamente in questo modo, a volte neanche le corregge, finendo per non dare troppa importanza alla cosa, pensando non gli sia nemmeno concesso farlo.

Età reale: 356 anni.
Non è considerabile né troppo vecchio né troppo giovane.
Non ha mai scordato il giorno del suo compleanno, ma l'idea di festeggiarlo non ha mai minimamente attraversato la sua mente.
Ha compiuto gli anni non molto tempo fa dandosi qualche semplice pacca sulla spalla, il 22 Settembre in una notte particolarmente fredda, al preciso scoccare della mezzanotte.

Età biologica: In totale contrasto con la sua età reale, quella dimostrata da Sue appartiene ad un diciannovenne, appena maturo e posto davanti al mondo sottoforma di un ragazzo tanto fragile da poter essere spazzato via con un semplice soffio.

Aspetto fisico: (MM - Saeran)







Suehiro è un ragazzo di media statura (circa 173 cm), né troppo alto né troppo basso, con una muscolatura appena accennata e una pelle bianca come il latte.
La cosa che spicca di più riguardo il suo aspetto sono sicuramente gli occhi vispi, grandi e dalla forma allungata e sinuosa, di un azzurro tanto chiaro da sfiorare il verde acqua.
I suoi capelli sono inoltre singolari, dato il taglio e il loro colore, ovvero un bianco sporco e scolorito dalla tinta e delle ciocche tendenti al roseo, verso le punte.
Indossa sempre e comunque abiti piuttosto eleganti, adatti all'epoca in cui vive, consistenti in una giacca raffinata di un viola senza impegno, arricchito dall'appariscente presenza di una rosa blu elettrico. Porta dei guanti neri che nemmeno arrivano al polso, neri con una zip per sfilarli con più facilità.
Quando nella sua forma più completa, dunque quella di angelo nero, esibisce due grandi e ampie ali piumate appartenenti alla sua metà più pura, ma di un nero inchiostro che non lascia dubbi sulla vera e da lui odiata natura demoniaca.

Ali: Le sue ali sono la parte che più detesta di sé stesso. Sarebbe in grado di strapparle pur di non vederle legate alla propria persona.
Sono di grandi dimensioni, nere come la pece, senza alcuna sfumatura.

Abilità: Sue, pur essendo per metà un angelo, sembra aver sviluppato solo poteri relativi al campo demoniaco e alla magia nera, dunque rivolti al male nei confronti del prossimo.

▪ "Itami" ▪
❝ Il suo potere principale se nonché quello che più spesso usa, come lui stesso ha deciso di chiamarlo, è "Itami", letteralmente dal giapponese "dolore", parola ricorrente in ognuno dei suoi poteri. Questo potere gli permette di infliggere sofferenza fisica ad un'altra persona semplicemente guardandola negli occhi per più di un brevissimo secondo.
Questo dolore non ha limiti se non la stessa sopportazione di Suehiro, in quanto l'esatta quantità di dolore che infligge viene riportata a lui come un'arma a doppio taglio.
Di solito non usa molto facilmente un dolore che, su una scala da 1 a 10, va oltre il numero 3 (rapportato alla natura soprannaturale di chi ne viene colpito), se non ha l'intenzione di uccidere, ma, sicuro di non poter controllare le proprie azioni, potrebbe arrivare facilmente al 10, facendo e facendosi talmente tanto male da poter rimanere paralizzato per ore o minuti. ❞

Oltre questa sua abilità largamente usata, ne possiede altre a stretto contatto con il concetto di "dolore".

▪ "Itami Doll" ▪
❝ Abbiamo infatti al secondo posto, in ordine di importanza, "Itami Doll", l'abilità che gli permette di ferire una persona rovinando un qualunque oggetto, seppur di un valore intimo e affettivo, appartenente a questa, come appunto una sottospecie di bambola voodoo. ❞

Possiede altri poteri tipici della sua razza, ma di minore efficacia rispetto ai principali.

Suehiro dispone dunque di sole capacità d'attacco che gli negano ogni difesa. È sempre vulnerabile, ma non per questo facile da colpire, essendo agile, veloce e aggraziato, discapito ciò che potrebbe sembrare, peccando unicamente di forza fisica, causa la sua gracilità.
Per quanto riguarda il volo, non è mai stato troppo talentuoso. Può coprire piccole distanze, ma nulla di più, preferendo viaggiare via terra.
Il vizio di nascondere anche quelle sue ali nere come la pece è rimasto, inculcato nella sua profondità.

Opinione sugli Angeli? Ed i Demoni? Se dovesse, da quale parte si schiererebbe?:
Suehiro rinnega con tutto sé stesso la propria metà di demone, per questo non potrebbe far altro che desiderare di schierarsi dalla parte degli Angeli, solo per scoprirsi inadatto ad una posizione del genere.

Rapporto coi genitori: Sua madre era un demone piuttosto famoso, data la quantità di fascino e pericolosità che la accompagnavano, mentre suo padre era un semplice angelo, comune come tanti, ma con un profondo sentimento nascosto a tutti, perché sicuro lo avrebbe reso disgustoso agli occhi dei suoi coetanei. Infatti, quell'insignificante angelo si era innamorato di uno dei più pericolosi demoni esistenti. Così da questa unione nacque lo sventurato Suehiro, incapace di capire la sua stessa natura di pensiero e comportamento, finendo quindi per affibiare la nascita di questi a qualcun altro.
Il rapporto che ha con i suoi genitori è sempre stato singolare, a tratti morboso e a tratti conflittuale. Ha provato odio incontrollabile e amore grandissimo, sia per sua madre che suo padre, il primo dato dall'essere nato come un angelo nero, nella metà più insignificante, il secondo dato dall'ovvio legame che li legava; tuttavia l'unica cosa che sempre aveva accumunato le due figure genitoriali, ai suoi occhi, era il loro essere patetici. Suehiro non potrebbe considerare in altro modo un demone e un angelo che, vedendo al desiderio, hanno generato qualcosa come lui.

Cosa ama/odia:

Ama la nebbia, il modo in cui avvolge tutto sfumando persone e cose come lontani ricordi ormai sbiaditi.
Contrariamente a molte altre persone, non gli incute timore, ma una sensazione di smarrimento ai suoi occhi dolce e impagabile. Pagherebbe per sentirsi così abbandonato al nulla ogni giorno della sua vita.
Adorerebbe vivere in un mondo completamente avvolto da quella malinconica ed accogliente coltre "magica", accompagnata dal silenzio e i dolci pensieri che solo Lei è capace di scatenare.

Ama tornare con la mente a Kaoru, sua sorella.
Il suo semplice ricordo scatena in Sue un sentimento di amore e attaccamento tanto forte da farlo perdere nei suoi lontani ricordi, pensieri, tutti relativi alle più belle memorie che del tempo passato con la sua adorabile Kaoru.
Nonostante questo, però, il sentimento di benessere muore una volta raggiunto il ricordo più amaro, quello che ha segnato la loro separazione, portando dunque quei ricordi ad essere sia odiati che amati dal ragazzo.

Ama tingersi le unghie di nero, per qualche motivo anche a lui sconosciuto.
Non crede gli donino particolarmente, né sono il simbolo di qualche cambiamento.
Probabilmente scaturita dalla passione di Kaoru riguardo il tingersi le unghie di colori sgargianti ogni giorno, questa pratica è ormai diventata un'abitudine per Suehiro, pur nascondendo sempre il suo preciso lavoro con i corti guanti neri.

Ama il suono del pianoforte, le composizioni dei grandi artisti, ma non è comunque capace di suonarlo, al contrario di un altro strumento, il violino.

Ama e nutre una strana simpatia ed attrazione per le persone con gli occhiali, che lo intrigano seppur senza alcun motivo logico.
Non ne indossa, ma ciò non toglie che li apprezzi molto addosso agli altri. Non sopporta, però, le persone che li portano senza averne realmente bisogno, ragion per cui lui non li ha mai messi.

Ama essere controllato.
Aaah, in realtà, lo ama esattamente quanto lo odia.
Si può dire che sia un masochista inguaribile, ormai, costretto a rimanere morbosamente attaccato alla persona che a ragion sua lo controlla e ad "odiarla di amore" fino allo sfinimento se questa finisce per essere tanto corrotta da ordinargli crimini disgustosi.

~~~

Odia il violino trovandolo troppo impostato e "banale", nonostante sia dannatamente bravo a suonarlo, tanto è capace di trascinare via le persone dalla realtà con le sue melodie.

Detesta il colore giallo, fin troppo sgargiante e ai suoi occhi quasi fastidioso, assieme al verde e all'arancione. Preferisce colori più misteriosi, come il viola, il nero, il grigio e, soprattutto, il bianco.

Odia i suoi poteri più di ogni altra cosa, accompagnati da ciò che ha fatto e ciò che comportano negli animi delle persone a loro sottoposti.
Essendo tutti incentrati sul far soffrire o il soffrire lui stesso in cambio di un vantaggio, non può accettare che essi siano una chiara dimostrazione della sua metà di demone.
Eppure sembra ormai essersi arreso.
Credendo di non rispondere a nessuna delle sue azioni, come una belva affamata, ha deciso di abbandonarsi al suo lato maniacale, senza però odiarsi ancora di più.
Per quanto odi il suo potere, non può fare a meno di usarlo.

♪ Odia il solo ricordo di un certo Hiro, che lo fa vomitare.
Il sentir pronunciare il suo nome.
Trovare qualcuno che gli assomigli, anche solo in minima parte... lo fa stare così male da chiudersi in sé stesso e scappare via, se tutto va bene, oppure reagire in un modo molto più che violento.

Odia la sua insonnia, presente da sempre a causa della stanchezza e motivo per cui ha due occhiaie nere perenni sotto gli occhi.

~~~

Orientamento sessuale e disponibilità alle relazioni: Sue è bisessuale e disponibile ad una relazione, anche se non molto facilmente.
La verità è che nel corso della sua vita ha provato attrazione per chiunque l'abbia controllato; dopotutto come si può non amare colui o colei a cui appartengono i propri pensieri?
Sempre che quei pensieri non siano tanto malati da far venire il voltastomaco, come successo con Hiro, l'unica persona che abbia mai seriamente amato ed odiato.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top