~ OC Perfect Crime Roleplay 2.0 ~

nxvelious ecco il mio secondo OC~
Spero vada bene~~

⚠ ▪ Criminale ▪ ⚠

💊 Nome: Il suo vero nome, seppur da lui ripudiato, è Gote.
Ha deciso di sostituirlo con Gawel, nome del protagonista di un libro da lui amatissimo, perché l'altro in Svezia era più comunemente usato per le donne.
Non è mai stato un fenomeno di virilità, dunque ha deciso di ovviare al problema sostituendo il nome per cui era stato tanto preso in giro con la prima cosa che gli raggiunse la mente; tutto sarebbe stato meglio di sentire altre risate derisorie.

💎 Cognome: Non ne ha uno, essendo nato da una relazione clandestina tra una donna sposata e un Criminale fermamente convinto a non perdere le sue manie da playboy.
Non ha mai scoperto il nome di suo padre, né ha mai visto il suo volto una singola volta.

💊 Nazionalità: È svedese da parte di madre, nonostante mostri alcuni caratteri orientali, forse ereditati dal padre di cui però non conosce l'identità o la nazionalità.
Preferirebbe comunque rimanere nel dubbio che doversi mettere all'estenuante ricerca di un Criminale come suo padre, probabilmente morto a causa del suo stesso "ruolo".
È così, in questa società.
Conoscendo una persona, devi aspettarti di trovarla tramutata in cadavere l'indomani.

💎 Prestavolto: (Ichigo Hitofuri - Touken Ranbu)

Gawel è un ragazzo piuttosto magro, non particolarmente alto, da una corporatura tanto delicata e dei fianchi così stretti da far quasi pensare ad una donna, cosa per cui si maledice.
I suoi capelli sono di un azzurro tenue che, verso le punte scurisce fino ad un turchese profondo.
Gli occhi invece sono di un giallo dalle sfumature variabili in base a quanta luce è presente nel luogo in cui si trova: se è molta assumeranno un colore più freddo, quasi brillante, mentre se la zona è abbastanza buia avranno una graduazione più calda e morbida.
La sua pelle è cadaverica, cosa che denota il fatto che la luce del sole non lo raggiunga ormai da anni.

💊 Carattere: Gawel è un ragazzo tranquillo, almeno a prima vista.
I suoi modi sono così pacati e i movimenti eleganti da farlo sembrare quasi femminile, cosa che non stupisce molti a causa dell'aspetto che si ritrova. Anche i singoli gesti con cui muove il suo parasole, ormai abituato com'è, raccontano molto su quella femminilità che tiene repressa in sé.
Molti potrebbero considerarlo un piagnucolone per tante di quelle volte in cui, sotto pressione, si è ritrovato a versare lacrime, senza capire se fossero di tristezza, paura o rabbia.
Come può dunque un ragazzo tanto fragile vivere in una società in cui vige la legge del più forte?
Beh, perché fragile lo è solo all'apparenza.
Le sue lacrime non sono altro che bugie, la sua tristezza e timidezza compongono solo una maschera di finta insicurezza dietro cui si nasconde.
Gawel non ha mai ucciso, questo è vero, ma non vuol certamente dire che non abbia ridotto una persona tra la vita e la morte, quando se ne presentava la triste occasione, senza infliggere un colpo finale per lavarsene le mani da quel peccato ed illudere il proprio stesso codice.
Vive per rubare e rubare è la sua vita.
Grazie furti a cui partecipa, di piccola o grande taglia che siano, riesce a guadagnarsi la sua piccola razione giornaliera e un tetto sotto cui stare.
È quindi cattivo, Gawel?
Non può definirsi la persona più crudele al mondo, ovviamente, nonostante faccia parte della peggiore cerchia di criminali; quella che crede di star commettendo crimini su crimini per una buona causa: la propria sopravvivenza.
Per quanto possa odiarlo, alla fine non è altro che la copia sputata di suo padre. Un uomo freddo, impassibile davanti alla sorte degli altri e preoccupato solo per la propria.
L'unica differenza tra padre e figlio, è che il secondo vuole a tutti i costi provare compassione ed essere gentile, nonostante riesca solo in una pessima imitazione di ciò che vorrebbe essere.
Lo stesso Gawel, davanti al muro di convinzioni che si è costruito, non ha mai potuto far altro che considerarsi patetico.
Abbracciare il suo vero io significherebbe abbandonarsi totalmente al peccato, rinunciando a quel filo che lo separa da esso, mentre restare nascosto tra bugie e ansie lo porterebbe semplicemente ad esplodere, prima o poi.
"Cosa dovrei fare, allora?"

💎 Cosa pensa del Governo? Dei Criminali?:

🎵 Del Governo e dei Criminali: Al contrario di come si potrebbe pensare, non prova alcun rancore verso la nuova politica adottata dal Governo. Vivere continuamente con la paura di essere derubati o assassinati è ovviamente difficile anche dopo essersi "abituati", ma non può certo lamentarmi, dato che questa stessa società corrotta gli ha permesso di sopravvivere anche dopo la morte della madre.
Era rimasto solo, Gawel. Arrangiandosi ha fatto male ad una o due persone, certo, ma il suo codice d'azione non gli ha mai permesso di uccidere qualcuno.
Almeno quella soglia preferisce non varcarla.

💊 Curiosità: Gawel è affetto da una rara malattia che porta la sua pelle a deteriorarsi se esposta alla luce solare, sfigurandolo in modo orribile con macchie violacee visibili nelle parti colpite.
Peccato che questa sua "malattia" non sia altro che un'illusione creata dalla sua mente.
Non è affetto da nulla, né mai gli è stato diagnosticato da qualcuno un male del genere, se non da sé stesso. Tutte le paranoie causate dalla società in cui vive lo hanno costretto a cercare di nascondersi in una bugia.
Per proteggersi dunque dai raggi solari indossa sempre, senza mai scordarsene, dei guanti bianchi, quasi trasparenti, per evitare un'esposizione casuale. Assieme a questi porta inoltre sempre con sé un parasole piuttosto grande, capace di coprirlo interamente, che è costretto a tenere aperto quando si trova all'esterno, di giorno.
Il grande parasole è costruito in un modo piuttosto tradizionale (probabilmente l'ha rubato da qualche negozietto ormai distrutto), con una lunga struttura in legno e un paralume dalle sfumature varianti dall'azzurro al bianco, come il cielo che si trova sopra di esso, e che Gawel si rifiuta di guardare liberamente.

💎 Potere: Il suo potere è piuttosto semplice da comprendere, ma viene spesso identificato come "Unknown", dato che Gawel non ha mai deciso per un nome.
I nomi non sono mai stati il suo forte, diciamo.
La sua abilità consiste nel modificare il proprio peso e quello di qualunque cosa o persona lui tocchi, trasformandolo nel modo che più preferisce.
Di solito per utilizzarlo su sé stesso si serve del suo parasole, ad esempio riducendo il proprio peso a quello di una piuma e planando via grazie al corpo dell'oggetto.

💊 Relazione: È disposto ad una relazione, anche se farebbe piuttosto fatica a concedersi, aspettandosi di venir abbandonato come sua madre è stata lasciata da suo padre.
Riguardo la sua sessualità, è piuttosto confuso. Non è "sicuro" di avere anche attrazione verso gli uomini, ma questa insicurezza è data solo dal non voler ammettere di provare effettivamente sentimenti solo per individui di sesso maschile. È dunque omosessuale, anche se in un modo piuttosto represso.

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