~ OC Bungou Stray Dogs Roleplay ~
_-Lawless-_ almeno il detective l'ho fatto--
APPREZZA LO SFORZO OLAY
Ora vado ad interrogarmi sul perché abbia speso così tante energie per un OC come lui
Sì.
♥ Nome: Seichō.
Questo nome, significa esattamente "crescita fino all'età adulta".
Ah, all'inizio il significato del suo nome non gli era mai importato così tanto, non pensava di potergli dare un senso, ma quando si ritrovò in preda alle conseguenze delle sue azioni, a comportarsi come un vero adulto, acquisì il suo significato più letterale.
🔫 Cognome: Matsumoto.
♥ Età: Ha 28 anni. Per quanto sia sempre più vicino alla trentina, nel suo modo di pensare sembrano esserci caratteristiche di un uomo ancor più maturo. Questo dato non fa altro che ricordargli in quale fin troppo giovane età abbia dovuto addossarsi quelle responsabilità che sarebbero più appartenute ad un uomo formato e sicuro delle sue scelte.
Una cosa che ha imparato col tempo, per necessità è che lo sguardo è capace di svelare ogni verità.
È tutta negli occhi la sincerità di una persona, per questo si ostina a nasconderli con la visiera del suo cappello bianco.
Di solito, quando gli viene chiesto della sua età, si ostina a rispondere con un semplice e disinteressato "sulla trentina".
Solo un acuto osservatore potrebbe vedere la realtà attraverso quella barriera di invisibile ostilità.
🔫 Nazionalità: Come testimoniato da nome e cognome nipponici, è giapponese sia da parte di madre che di padre.
Non gli è mai importato troppo della sua nazionalità e non vi è mai andato fiero come, forse, avrebbe dovuto.
♥ Fazione: Fa parte dell'Agenzia dei Detective Armati, scelta motivata dai suoi terribili trascorsi con la Port Mafia.
Non c'è organo in più diretto contrasto con la mafia dell'organizzazione di cui fa attualmente parte, quindi non può essere altro che felice.
L'idea di liberare la città da almeno uno di quei disgustosi individui lo motiva a continuare a lavorare ogni giorno dando il massimo.
Si preoccupa di ottenere sempre i lavori che coinvolgono scontri con la mafia e non ha paura di arrivare ad uccidere, direttamente e indirettamente.
🔫 Ruolo: È uno dei detective.
È astuto e capace di sbrigare gli incarichi in poco tempo senza mancare di efficacia.
Solitamente questo suo lavoro di "detective" sfocia più in qualcosa di diverso, più riconducibile al lavoro che farebbe un agente di polizia.
Che gli piaccia più cogliere i criminali sul fatto che investigare su questi e portare pazienza è indubbiamente vero, ma non per questo viene meno ai lavori che la sua posizione comporta.
C'è, però, da dire che accetta solo incarichi che Maiko apprezza e desidera addossarsi con lui. Non ha la minima intenzione di dedicarsi a missioni che lei non condivide, per questo organizza ogni volta delle riunioni con i suoi clienti per far sì che li osservi e scelga se accettare o meno per entrambi.
Potrebbe sembrare solo una ragazzina, ma il suo giudizio è ben più che oculato. Seichō ne ha avuto più volte la dimostrazione.
♥ Aspetto: (FGO - Ryoma Sakamoto & Oryou)
➡ Seichō è un uomo alto, slanciato ma non dai muscoli o il fisico esagerati. Non risalta infatti in quanto figura, date le spalle strette e la figura sottile. Se non fosse per il completo totalmente bianco da lui indossato, se incontrato da solo, forse passerebbe anche inosservato. Come citato sopra, il suo abbigliamento consiste in un bianco abusato e pochi dettagli in uno spiccante blu elettrico, come il nastro legato attorno al suo cappello o il tessuto sulle spalle della sua giacca. I suoi capelli neri sono piuttosto lunghi, legati in un codino lento.
➡ L'aspetto normale di Maiko, invece, al di fuori delle battaglie, è quello di una ragazza dallo sguardo affilato, di media statura, magrolina e con abiti scuri e buffamente di qualche taglia di troppo indosso, come la gonna che le arriva alle caviglie o la maglia le cui manivhe vengono continuamente arrotolate; i suoi capelli sono lunghissimi e castani, mentre al collo tiene sempre una sciarpa le cui estremità le scendono lungo la schiena.
🔫 Carattere: ➡ Work in progress ➡
♥ Abilità:
【❝La morte è in orario❞】
L'abilità di Seichō è strettamente legata a Maiko, la ragazzina che gli è sempre attorno, senza lasciarlo da solo nemmeno un attimo. Si potrebbe benissimo dire che è letteralmente l'abilità in sé.
Lei farebbe di tutto pur di tenere Seichō al sicuro, senza risparmiarsi neanche dal versare sangue, rendendo l'infliggere sofferenze indicibili a chi gli dà noie uno dei suoi passatempi preferiti.
L'aspetto "normale" di Maiko, come sopra citato, è quello di una semplice ragazzina; la sua vera forma è pero un'altra, completamente diversa. Quando Seichō decide di attivare la sua abilità, l'aspetto di Maiko cambia radicalmente: la sua pelle bianca e morbida si ricopre di squame verdastre, dai riflessi di un rosso lucido, mentre le sue sembianze prendono sempre più quelle di un enorme serpente fino a diventare tale, in tutta la sua figura imponente e minacciosa. Scappare dalle sue fauci non è così semplice.
Dovendo nascondere ogni giorno la sua natura di abilità, quando si trova in un posto sicuro non di trattiene in alcun modo, fluttuando attorno a Seichō nelle stanze dell'agenzia o strisciando silenziosamente nella sua forma originale.
🔫 Passato: Seichō era un vera testa calda, da ragazzo.
I suoi genitori non erano mai a casa, sempre a lavoro all'estero o nei loro rispettivi e separati uffici, sparsi ovunque nel Giappone.
Che questo avesse lenito il loro amore, poi, era ben più che ovvio; mandavano ogni giorno dei soldi a Seichō, in modo che potesse vivere in modo agiato nella villa di famiglia, senza cacciarsi in guai o giri loschi.
Peccato che, contrariamente come a questi avrebbero desiderato lui facesse, lontano dagli occhi ben più che indifferenti dei genitori era finito per far parte di una delle piccole organizzazioni criminali della città, dedite a violenza e vandalismo nello stupido e giovanile tentativo di imitare le grandi gang o la stessa mafia.
Fra tutti, Seichō era il più violento, pronto a commettere atti immorali con il sorriso sul volto, senza pensare alle conseguenze.
La sua idea a quel tempo, era di spiccare sempre più nel mondo della criminalità, al fine di diventare abbastanza famoso da poter entrare nella mafia come membro facoltoso.
Ripensare a quanto infantile fosse il sogno dei suoi sedici anni ancora gli causa un risolino amaro. Era davvero un bambino.
La perdizione, le tentazioni erano all'ordine del giorno nella vita sbagliata che conduceva, una più terribile dell'altra, crescendo assieme a lui e alla fama che pian piano acquisiva attraverso quegli atti che dal vandalismo erano passati ormai a crimini formati.
Era un bambino capriccioso, sì, ma anche forte, autoritario, riusciva a farsi rispettare con una singola occhiata e a "sparare" puntando semplicemente il dito. Ormai aveva sbaragliato anche il capo della piccola organizzazione, facendola passare sotto il suo controllo e rendendola di parecchia importanza nella criminalità del paese.
In quel periodo era capace di vedere solo sé stesso e la propria soddisfazione personale. Nient'altro contava ai suoi occhi. Non aveva né amici né famigliari su cui contare davvero.
Per questo quando qualcun altro entrò nella sua vita prendendone una parte importante, la solitudine che considerava sua di natura sembrò vacillare all'improvviso.
Il nome di quella persona era Masako; una ragazza bellissima, capace di catturare lo sguardo di qualunque uomo semplicemente portandosi alle labbra la sua solita sigaretta.
Anche lei era vicina alla criminalità come lo era lui, ma in un modo completamente diverso.
Figlia di un importante esponente della Port mafia, ovviamente ben più grande della semplice organizzazione portata avanti da Seichō, si era ribellata all'autorità del padre decidendo di vivere da sola in città, a causa dell'avversione profonda provata nei confronti del lavoro dell'unico famigliare rimastole.
Quando la incontrò, si trovavano entrambi in un capannone abbandonato del porto, luogo che entrambi, per una fortunata (quanto sfortunata) coincidenza, usavano come via d'uscita dalle loro vite caotiche.
Seichō pensò di cacciarla via rivendicando il posto come proprio, ma la piccola scia di fumo lasciata dalla sigaretta che si era appena accesa lo bloccò dal farlo.
Masako lo guardò dritto negli occhi, sfidandolo come nessuno aveva fatto finora, prima di pronunciare con una nonchalance infinita quelle parole che rimasero per sempre impresse nella mente di Seichō.
"Te ne va una?"
Da quella semplice offerta, dai giorni che cominciarono a passare, rendendoli sempre più piacevolmente dipendenti da quelle chiacchierate tranquille che allontanavano lo stress delle loro caotiche vite, cominciarono ad avvicinarsi sempre di più; finché quei sentimenti confusi non diventarono amore.
Nascosero la loro relazione all'organizzazione di lui e al padre di lei, temendo una reazione ben poco comprensiva, com'era certo che sarebbe stata.
L'amore passionale, carnale, era ovviamente presente in quella storia dagli aspetti sbarazzini, data l'età dei due innamorati e il modo libertino in cui vivevano, slegati da conseguenze e paure.
Perché si sa, a quell'età ci si sente invincibili, come se nulla potesse succedere.
Ma non è mai così, questo Seichō lo capì ben presto.
Fu mesi e mesi dopo l'inizio della loro relazione, forse durante uno degli alti e bassi che da sempre l'aveva caratterizzata, che Masako si lasciò sfuggire un particolare, non proprio trascurabile da parte del ragazzo.
Infatti, era incinta.
Il peso di una famiglia e le responsabilità di proteggerla ricaddero improvvisamente su un uomo fin troppo giovane, appena diciottenne, assieme alla consapevolezza di dover abbandonare tutto ciò che finora aveva costruito per seguire un ideale di "casa" che mai avrebbe desiderato.
Fu una decisione difficile quella che di ritrovò a dover prendere, accompagnata dal timore di essere braccato non solo dal padre di lei, ma anche dalla sua stessa organizzazione, venendo considerato un traditore.
Però, lo star per creare qualcosa di suo e il grande affetto che sentiva di nutrire nei confronti di Masako, lo frenarono dall'abbandonare la famiglia come aveva inizialmente pensato, prendendosi per la prima volta le proprie responsabilità.
Si trasferirono in un paesino sperduto del Giappone, gli occhi ormai chiusi su quel mondo di criminalità che si erano lasciati alle spalle, ed unicamente concentrati sulla bambina che avevano dato alla luce, che ormai aveva compiuto i quattro anni, in quell'apparente calma che li circondava.
Prima di una tempesta vi è sempre un momento neutro, no?
Silenzioso, sorprendentemente tranquillo; solo un'illusione che sta a precedere la tragedia.
Il padre di Masako non aveva mai smesso di cercarla, nemmeno un minuto.
Qualcuno lo aveva informato del fatto che sua figlia si stesse frequentando con un teppistello dei quartieri bassi e questa semplice annotazione cominciò ad insospettirlo quando per giorni non sentì più alcuna notizia su di lei.
Scoprire che avesse avuto un figlio da quel "ratto di strada", poi, fu il colmo.
In una giornata tranquilla d'inverno, mentre mamma e figlia osservavano i fiocchi di neve scendere dal cielo dalla finestra, degli uomini in nero fecero irruzione in casa e spararono tre colpi senza ritegno prima contro Masako, davanti agli occhi della bambina, e poi contro quest'ultima.
Quando Seichō tornò a casa, quegli uomini se ne erano già andati.
Non poteva esserci punizione più grande che lasciarlo completamente solo, senza nessuno su cui contare; né la sua famiglia, né l'organizzazione che aveva abbandonato, né la sua famiglia.
Non riuscì nemmeno a versare lacrime nel vedere i corpi inermi delle uniche due persone che avesse davvero amato; semplicemente uscì al freddo, camminando nella neve e macchiando il suo candido colore bianco di sangue.
Si sedette nel giardino, abbracciando entrambe in completo silenzio, osservando il cielo grigio.
♥ Cosa ama/odia:
➡ Seichō adora con tutto sé stesso Maiko.
Le vuole un bene dell'anima, più che a chiunque altro, e fa di tutto per renderla felice e viziarla. La verità, è che le ricorda la sua bambina ormai defunta a causa delle sue scelte sbagliate.
La cura con attenzione, è paziente nell'ascoltare anche i suoi desideri più stupidi, e dà più importanza nel soddisfarla che alla sua stessa vita.
Se mai gli chiedesse di portargli direttamente a casa la Monnalisa, provare a rubarla potrebbe diventare l'obiettivo principale di Seichō.
➡ Adora fumare ma, per volontà di Maiko, sembra aver smesso.
Che qualche sigaretta peccaminosa poi non gli scappi è una bugia, una di qualità, dopotutto, non può far altro che riportarlo al ricordo malinconico di Masako, la prima volta in cui si incontrarono.
➡ Giocare a carte è uno dei suoi passatempi e, in fondo, crede di essere piuttosto bravo in tutti i giochi.
♠♠♠
✖ Odia cucinare con tutto sé stesso, ma è costretto a farlo non potendo lasciare a pancia vuota Maiko.
Nonostante la buona volontà che impiega per prepararle qualcosa di buono, rimane un pessimo un cuoco.
Inutile dire che la ragazza rifiuti ogni piatto, costringendolo ad ordinare qualcosa o a portarla fuori a cena più o meno ogni giorno
✖ Al contrario delle persone che si dividono tra cani o gatti, Seichō si schiera dalla parte di chi li detesta entrambi.
Non vede di buon occhio nessun animale, per qualche strano motivo.
✖ Odiare" non sarebbe nemmeno abbastanza per descrivere il suo rancore nei confronti della Port Mafia.
Il suo unico desidero è distruggere, fare a pezzi ognuno dei suoi componenti e il loro Capo, il tutto tenendo per mano quello che può considerare da sempre lo strumento della sua vendetta; Maiko.
🔫 Arma: Seichō tiene sempre stretta alla coscia una giarrettiera per trasportare senza problemi la sua fedele pistola di modello Beretta, molto ricercato.
La seconda arma, alquanto ingombrante, è una katana di medie dimensioni, tenuta in una fodera nera, il cui manico blu elettrico spicca dal fianco. Non è solito usarla spesso, sempre che non gli sia indispensabile farlo.
Non si preoccupa di mettere da parte le armi quando si trova a lavoro, preferendo farlo quando si trova a sbrigare qualche "commissione" in città o vuole portare Maiko a divertirsi o a mangiare qualche pasticcino in un caffè.
♥ Cosa pensa delle organizzazioni avversarie:
Ciò che pensa della mafia è ben più che ovvio, dati i suoi trascorsi; mentre ciò che pensa dell'Agenzia dei Detective Armati si può riassumere nel suo codice lavorativo.
Da quando ha subito un cambiamento drastico nel modo di pensare, dopo l'evento tragico che lo ha segnato nel profondo, ogni organizzazione criminale ai suoi occhi deve essere debellata usando la forza o mirando con un colpo deciso al bersaglio maggiore che si ha davanti.
🔫 Perché si è unito alla propria: Si è unito alla propria con il solo desiderio di farla pagare alla Mafia e all'uomo che ha ordinato l'uccisione della sua famiglia, ma con il tempo a questo obiettivo principale si è aggiunta anche una vena inarrestabile di giustizia, quasi dotata dello stesso impeto con cui in gioventù aveva preso il comando di quella banda, per cui aiutare i clienti e sradicare il male alla radice sono diventati i suoi "passatempi" preferiti.
Se si tratta di spezzare le ossa di qualche malavitoso, tirarsi indietro per Seichō è impossibile.
♥ Curiosità:
Il modo in cui Seichō è venuto a sapere di possedere un'abilità è una storia che rimane sempre e solo tra lui e Maiko.
Non ne fa parola con nessuno, come fosse il loro piccolo segreto condiviso, chiuso in uno scrigno di cui solo Maiko ha la chiave.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top