~ OC Bungou Stray Dogs Roleplay 2.0 ~
_-Lawless-_ amen, ce l'ho fatta-
Giuro che aggiungo/sistemo gli ama/odia dopo~
♚ Nome: Kawabata. Il suo significato è quello di "riva del fiume".
Come colui che possiede, il suono e ciò che questo nome vuol dire sembrano rimandare ad un sentimento di tranquillità malinconica.
Una serenità turbata da una punta inaspettata di tristezza, inquietudine, facilmente riscontrabile nell'espressione enigmatica di Kawabata.
Che l'albino ami il proprio nome è però una bugia. Trova inelegante la sua pronuncia, in più detesta il modo in cui viene storpiato dal suo collega. Ah, farebbe di tutto pur di lavorare in solo.
♕ Cognome: Yasunari.
Un cognome giapponese come un altro, non di molto spicco nella politica o la società.
Il suo significato è letteralmente quello di "diventare pacifico, tranquillo."
♚ Età: 24 anni. È perfettamente a conoscenza di essere molto, molto giovane per far parte della Port Mafia ed esserne addirittura uno dei due dirigenti, ma non se ne fa un cruccio.
Essendo stato designato a quel ruolo, può benissimo camminare a testa alta ottenendo il rispetto di tutti i suoi sottoposti, anche i membri più anziani, senza preoccuparsi ricambiare tutte quelle riverenze.
Se c'è una cosa che con tutto sé stesso adora della Mafia, è che lì non contano status sociale, età o soldi. Una volta entrati nel sistema tutto si azzera e una sola cosa conta davvero: i risultati.
♕ Nazionalità: È giapponese da entrambi i genitori, come si può notare dai suoi tratti orientali, come i grandi occhi dalla forma allungata, e l'ovvio accento nipponico.
♚ Fazione: Come citato sopra, Kawabata è un membro di spicco nella Port Mafia.
Non ha nulla da ridire sui metodi che questa adotta, né sugli ordini che gli vengono dati.
Da questo punto di vista, si potrebbe dire alquanto obbediente.
Non ha riguardi nell'uccidere chiunque, anche compagni che sempre erano stati al suo fianco in precedenza, ma si sono rivelati degni del peggiore degli assassinii per una condotta che aveva lasciato insoddisfatto il Boss.
Accettare lavori che potrebbero portarlo a morte certa, poi, sembra qualcosa di assolutamente naturale per lui, tanto è capace di accettarli senza il minimo fiato.
♕ Ruolo: È uno dei due dirigenti, ai diretti ordini del Boss, assieme a Yukio Mishima, suo... come dire... "collega".
Bah, la verità è che non riesce a sopportarlo per più di due minuti.
Quel rispetto dato dal suo posto privilegiato, seppur faticoso da mantenere, che il suo essere dirigente gli comporta sarebbe un sogno se solo potesse lavorare in solitaria, senza bisogno di un fastidioso compagno a coprirgli le spalle.
Però deve ammettere che sarebbe molto più debole senza la forza amica dell'uomo con cui lavora, nonostante il modo in cui questi gli faccia quasi desiderare di essere un semplice sottoposto, nei più bassi ranghi, solo per non vedere quella sua faccia strafottente.
Lasciando da parte questo "inconveniente", Kawabata non abbandonerebbe mai il suo posto; non solo perché farlo lo porterebbe in diretto contrasto con il Boss, ma sopratutto perché mandare in fumo tutti i privilegi guadagnati con il sangue nella Mafia sarebbe davvero irrazionale.
♚ Aspetto: (Bad Apple Wars - Watase)
Kawabata è un ragazzo facilmente riconoscibile, dati i suoi corti capelli a caschetto, bianchi, e gli occhi di un grigio tanto tenue da sembrare trasparenti.
Veste sempre e solo di nero e bianco, con pochi accessori argentei.
La sua statura raggiunge a fatica la media per un uomo della sua età, mentre la sua corporatura spicca per le spalle insolitamente strette e i fianchi lievemente sottili.
♕ Abilità:
【❝Immagini di cristallo❞】
Il nome di quest'abilità supporebbe un potere relativo al manipolo delle immagini, magari mentali, di una persona, non è vero
A primo impatto potrebbe essere questa l'idea che sorge spontanea alla mente.
Eppure l'abilità di Kawabata consiste in qualcosa di molto più distuttivo, a livello molecolare; consiste infatti nel manipolo dei vettori.
Grazie a quest'abilità può riflettere ogni attacco, come fosse circondato da uno scudo magnetico che prima blocca gli attacchi e poi li riporta al mandante, tre volte più veloci di prima, o, sempre riguardo la velocità e lo spostamento di oggetti e persone, può aumentare la velocità di cose e persone esponenzialmente, il tutto con un semplice calcolo mentale.
Altri usi semplici che fa della sua abilità sono: l'amplificare i suoi calci e pugni, rendendoli molto, molto più pesanti, nonostante sia una pratica piuttosto rischiosa contando che un singolo calcolo sbagliato potrebbe portarlo alla rottura di tutte le ossa; il poter modificare il corso delle cellule avvio sanguigne per bloccare una ferita grave come primo soccorso, o usare anche questa pratica come attacco cercando di bloccare il circolo sanguigno. Personalmente non l'ha mai fatto, cerca sempre di non sporcarsi troppo di sangue quando cosciente.
Quando cosciente, sì, perché il suo potere è molto forte, ma non basta quando i bersagli sono molti e i tempi stretti.
La vera forma del potere di Kawabata, chiamata con il secondo nome di 【❝Pagina folle❞】, consiste in una totale perdita di controllo del proprio potere, non riconoscendo più amici da nemici ma con il costante desiderio di uccidere chiunque gli si pari davanti. Nella sua mente non rimane più nessun obiettivo, ma solo il caos più tremendo.
Questo lato della sua abilità è come un costante peso sul suo petto, come qualcosa che si vorrebbe lasciar andare pur non potendo; può essere risvegliato sia per diretta scelta dell'utilizzatore che, suo malgrado, per un uso troppo prolungato da parte di questo, che comincia a dare i primi segni di cedimento colpendo "accidentalmente" alcuni dei suoi compagni.
Nello stato di ❝Pagina folle❞ non è capace di tornare al suo stato originale se non fermato da terzi, per questo all'inizio si pensò che quel lato dell'abilità fosse per un solo, unico uso e comportasse la morte di Kawabata per annientamento da parte delle forze della Mafia una volta conclusa la missione.
Quando però entrò tra le file dell'organizzazione un uomo singolare, con l'abilità di neutralizzare i poteri altrui, fu ovvio come i due si completassero a vicenda.
Man mano usando la forma più pura del suo potere, il battito cardiaco di Kawabata aumenta significativamente dopo ogni minuto di esposizione, portando anche il suo corpo a deteriorarsi per la quantità di vettori coinvolti nei suoi attacchi, continuando così fino ad appassire lentamente fino alla morte.
Per questo la tempestività del suo collega è tutto e deve credere in lui fermamente affinché questo riesca a neutralizzare il suo potere prima che sia troppo tardi.
Una volta riportato al suo stato normale, privo di memorie sulla distruzione di cui è stato capace, quello stesso battito impazzito nel suo petto rallenta fino a diventare fiacco in modo malsano, mentre Kawabata rimane senza nemmeno un brandello di forza in corpo, sul punto di svenire da un momento all'altro e costretto a fare completo affidamento sul suo irritante collega.
(Plagiatissimo sotto consiglio di Law ~)
♚ Passato: ◈ 「Top Secret 」◈
♕ Carattere: ◉ 『Work In Progress』 ◉
♚ Cosa ama/odia:
↘ Ha un'insolita passione per gli orologi.
Non ne indossa nemmeno uno da polso, ma casa sua ne è piena, di ogni genere, meccanismo e forma. Ogni ticchettio è sincronizzato al millisecondo.
A volte si siede in salotto, in silenzio, solo per chiudere gli occhi e ascoltare il tempo scorrere inesorabilmente attorno a lui, in quella tranquillità che ha abbandonato da tempo.
↘ Adora i biscotti.
Per quanto possa sembrare una cosa infantile, reduce di quella sua parte di bambino che rimane nascosta ad occhi indesiderati, non può davvero fare a meno di mangiarne in quantità industriali quando è solo a caso.
Peccato che i suoi biscotti preferiti siano quelli che il suo collega, Mishima, prepara con quelle sue doti culinarie che mai si attribuirebbero ad un uomo della sua stazza.
Non potrebbe mai chiederne uno o due sapendo quale reazione irritante questo mostrerebbe sicuramente, quindi si limita a rubarli di nascosto o a prenderne solo quando lui stesso glieli offre.
~~~
↙Odia essere sottovalutato.
In passato fu sfruttato, usato come una bambola senza sentimenti né dignità, per questo essere considerato sotto il proprio reale livello gli causa un rancore così profondo.
Uno dei motivi per cui ama il suo ruolo di dirigente nella Mafia è proprio questo: riesce ad ottenere il rispetto di chiunque semplicemente presentandosi con il proprio nome.
↙ Detesta Mishima, suo collega da quando riesce a ricordare.
Anzi, detestare sarebbe minimativo se rapportato ai sentimenti che quello gli fa provare. Lo prende in giro, lo tratta come un bambino, tutte cose che Kawabata non riesce a sopportare in alcun modo.
Vorrebbe non dover dipendere tanto da lui.
♕ Arma: La sua arma è una semplice pistola.
Niente di più niente di meno.
Il perché non porti con sé qualche altra garanzia di difesa (o di attacco, in quanto arma) è riassumibile nella sua presunzione: è sicuro di poter fare completo affidamento su sé stesso e sul suo potere, senza aver bisogno di usarlo tanto da finire col perdere la testa. Difendere o attaccare per lui sono cose unite in un unico punto di legame; il suo potere.
Fa uso della pistola, che tiene nascosta all'interno della sua giacca, solo quando è coinvolto in missioni di grado così basso da non avere bisogno dell'attivazione di "Immagini di cristallo", oppure quando desidera finire un bersaglio alla vecchia maniera, sparandogli un proiettile in mezzo agli occhi per renderlo totalmente partecipe della sua disfatta.
No, il suo non è affatto sadismo, non definirebbe mai la sua furia omicida come tale; tutto ciò a cui si dedica è obbedire agli ordini, che questi poi richiedano essere tanto brutali non è di certo per sua volontà.
♚ Cosa pensa delle organizzazioni avversarie: L'idea che ha delle organizzazioni esterne alla Mafia è quella di un pittore che vede interamente scopiazzato il suo più grande dei capolavori.
Seppur per ideali e gerarchia diverse, in una continua lotta fra loro in quella guerra a tre punte di diamante, l'Agenzia di Detective armati e il gruppo inglese di A Study in Scarlet, sono molto simili alla Port Mafia.
E proprio perché minacciano l'equilibrio del sistema che Kawabata considera una famiglia, che non si fa scrupoli ad eliminarne membri e colonne portanti, certo di avere soddisfatto brillantemente il suo compito (e con questo pian piano il suo debito nei confronti dell'associazione malavitosa) con il sorriso sulle labbra.
♕ Cosa pensa della propria e perché si è unito a questa: L'idea che ha della Mafia è ben più che ovvia e messa in luce dai suoi comportamenti; la vede come la sua stessa famiglia, allargata tra tutti i sottoposti che lo trattano come il "fratello maggiore" fino ad arrivare al Boss, meritevole delle onorificenze più importanti.
Non ha paura di morire se questo dovesse significare ripagare il grande aiuto che la Mafia gli ha dato, quando non era altro che un bambino smarrito e ferito nel profondo della suo ormai deviata anima.
Il vero motivo per cui Kawabata ha infatti deciso di entrare a far parte di un giro tanto pericoloso risiede nella mano calorosa che un uomo gentile gli aveva offerto, quando solo come un cane in mezzo al nulla di una città immensa aveva attivato il suo potere, incontrollato, uccidendo molti degli uomini che quello teneva ai suoi comandi perché minacciato dai loro occhi freddi.
Come non lo avesse aiutato per amore di farlo era ben più che ovvio, quindi perché qualcuno affiliato alla Mafia avrebbe dovuto portare un "cane randagio" all'interno della sua famiglia?
Per portare al Capo di quel tempo un'abilità fresca, mai vista prima, distruttiva come non se ne erano mai viste, posseduta da un bambino tanto piccolo da poter essere modellato a piacimento come una marionetta.
Era il modo dei doppi fini quello malavitoso, con il tempo è riuscito a scoprirlo.
Non che qualcuno tentasse di tenerlo sotto una campana di vetro: si scontrò con quella dura realtà nel momento in cui decise di rimanere lì dove la legge del più forte vigeva, senza aspettare nessuno.
♚ Orientamento sessuale e disponibilità ad una relazione: Kawabata non dà molto peso all'amore, preferendo dedicarsi ad altre cose più produttive ma, se solo si impegnasse davvero a cercare qualcuno si accorgerebbe di essere bisessuale, con visibile tendenza verso gli uomini, mascherata da qualche insignificante notte di passione con le solite scalatrici sociali, anche tra le file della Mafia.
♕ Curiosità:
⤴ È costretto a prendere delle medicine durante diversi momenti della giornata, per compensare gli sforzi che è costretto ad impiegare nella sua abilità, soprattutto nei giorni successivi ad una delle sue rare attivazioni di "Pagina folle".
⤴ Tiene sempre una catenella al collo a cui è appesa una piccola croce d'argento.
Non è chiaro se sia il regalo di qualcuno di speciale o un semplice elemento identificativo; fatto sta che non se ne separa in ogni caso e cerca in ogni modo di impedire che la catenina venga spezzata durante le battaglie.
⤴ Non è assolutamente capace di sopportare l'alcool.
Sarebbe capace di ubriacarsi con due soli bicchieri della birra più leggera, tanto la sua situazione è grave.
Per questo evita di lasciarsi trasportare in bar e posti del genere, per paura di perdere coscienza di sé.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top