xxRarmxx ecco a te la mia scheda per il Roleplay~
Credo che ne farò ancora una o due, intanto dimmi pure se devo cambiare qualcosa qui~

Scheda: Slayer.

Nome: Shoko.

Cognome: Saionji.

Età: Vent'anni. È uno Slayer da parecchio ed è sicuro delle sue capacità.

Aspetto:

Shoko, a primo impatto, è sempre scambiato per una donna, a causa dei lunghi ed appariscenti capelli rosa e le dolci linee femminili; quella confusione sparisce, però, quando inizia a parlare: la sua voce profonda (seppur dalle caratteristiche lievemente femminili) fa sobbalzare chiunque lo scambi scambiato per una donna. Tuttavia, spesso cerca di addolcire il proprio tono per portarlo più in alto, in modo da assumere un timbro dolce e, alla ben e meglio, femminile.
Questa situazione lo diverte non poco, soprattutto per il fatto che attira le avance di uomini forti ed interessanti.
È moderatamente alto. La sua corporatura è nella media, con muscoli non troppo definiti e fianchi abbastanza stretti che spesso ingannano.
I suoi occhi sono grandi ed azzurri, luccicanti al sole di una giornata tranquilla, e spenti e scuri durante una battaglia.
Spesso si agghinda in modo da essere sempre perfetto, truccandosi, aggiungendo delle ciglia finte e lunghe, o portando fiocchi e fronzoli colorati e pretenziosi.
Quando lavora di solito indossa dei guanti, per non sporcarsi le mani del sangue di quegli "esseri", come li considera lui.

Carattere: È un ragazzo dalle buone maniere, cortese e gentile quando ve ne è il bisogno, ma terribilmente orgoglioso e beffardo in momenti in cui si trova davanti a persone che non lo aggradano o durante le battaglie, in cui cerca di non dare spazio a nessun altro per avere meriti e mostrare il suo talento.
In poche parole, non è adatto al gioco di squadra.
Si comporta in modo parecchio effemminato, a partire dalle sue movenze e il modo in cui cammina, fino a quello in cui si relaziona e mostra interesse, finendo a volte per sembrare fin troppo possessivo.
È raro farsi piacere da Shoko e, quando lo dice chiaramente, si aspetta sempre delle reazioni madornali, come se avesse rivelato un segreto importantissimo.
Riguardo il comportamento che assume durante il suo lavoro, cambia totalmente;
i suoi modi di fare esagerati e teatrali di certo non mancano, giudicando il modo in cui trafigge i nemici, ma l'eleganza nel modo in cui combatte e l'espressione impassibile che mantiene sono un chiaro segno dell'odio che prova nei confronti dei Draghi e, in generale, la loro razza.
Li considera sporchi e disgustosi, esseri che non dovrebbero esistere, tanto da non volerli sfiorare neanche con un dito.
Tiene molto alla pulizia ed è fermamente convinto che la cura della propria persona venga sopra qualunque cosa. È un atteggiamento egoistico e, spesso, viene scambiato per un narcisista, ma non è nulla del genere, semplicemente i suoi modi sicuri e provocanti portano le persone a prendere due strade nei suoi confronti alla prima occhiata: o quella del vederlo come un egocentrico ed opportunista veterano, oppure quella di giudicarlo un affidabile gentiluomo di parola dai modi bizzarri e beffardi.

Arma: La sua arma è stata ricavata da uno dei suoi primi scontri, quando era molto giovane, che sia per sua sventura che fortuna, fu contro un Drago molto forte ed aggressivo.
Uscì da quella battaglia con un lungo e sottile taglio, profondo ed esteso su tutta la superficie della schiena, fino a sbucare da dietro il collo ma nascosto dai suoi lunghi capelli.
L'arma è composta da due parti: una spada dalle sfumature rosee, dalla lama abbastanza spessa e dalle proprietà magiche, che permettono di creare dei rovi spinosi dalla punta della spada capaci di immobilizzare i Draghi.
La seconda è uno scudo che assorbe gli attacchi, ma che ha bisogno di qualche attimo per ricaricarsi, momento in cui è vulnerabile.
Le due parti sono collegate, dunque se ne viene danneggiata una anche l'altra ne risentirà.

Orientamento sessuale e disponibilità ad una relazione: Shoko non è gay, come potrebbe erroneamente sembrare, ma è bisessuale con una piccola, quasi impercettibile, preferenza per gli uomini di cui non si vergogna affatto.
È disponibilissimo ad una relazione, ma preferirebbe non essere lui a dichiararsi ufficialmente.