//Inuyasha #1#2
Nome: 小川 (ogawa)
Cognome: /
"Razza": Umano, Sacerdote
Età: 31
Aspetto:
Carattere:
È un uomo piuttosto silenzioso, non parla molto ma è buono, cordiale e gentile, sotto al suo silenzio ha un problema mentale con la sua altezza essendo alto quasi quanto la lama della sua spada.
Questo suo carattere è stato "forgiato" grazie alla sua storia, vivendo per tutta la sua vita in un tempio shintoista tra le montagne dopo che il suo villaggio venne raso al suolo da uno dei tanti scagnozzi del demone Naraku. Lui non riuscì ad aiutare gli eroi nello scontro finale perché in quel momento stava aiutando i vari villaggi che la nube di miasma man mano colpiva, purificandoli e dove riusciva, a salvare le persone.
Storia:
Fu trovato come unico superstite ancora in fasce di un piccolo villaggio sotto ad un monte, un villaggio sconosciuto da tutti se non dai monaci del grande tempio lì vicino. Venne accudito per tutta la sua vita con insegnamenti shintoisti e a combattere i demoni, quando un mastro armaiolo, venne in pellegrinaggio per far benedire la sua nuova spada fu allora che conobbe il ragazzo che avrebbe tenuto tra le mani la sua più grande creazione..Ogawa era sempre stato un bambino intelligente e rispettoso, perciò non ebbe alcun problema a diventare tra i migliori monaci, sia in campo di preghiere che nell'arte della spada una difesa contro i demoni che il suo tempio attuava. Il loro lavoro era semplice, purificare i demoni che volevano la morte di villaggi, abitanti o che attaccavano innocenti e pregare per le loro anime. Quando la battaglia finale finì venne mandato dal monaco superiore in un villaggio, il villaggio dove abitavano gli eroi del Giappone, il motivo era semplice, la vecchia sacerdotessa che lo occupava stava pian piano raggiungendo le anime dei suoi antenati, lasciando dietro di sé l'apprendista giovane che con il mezzo demone avevano sconfitto il demone Naraku.
Ogawa, ora stabilito per aiutare la vecchia Kaede nell'apprendistato della giovane Kagome, si domanda ancora oggi cosa dovrebbe imparare la ragazza... dopotutto con il suo immenso potere spirituale non vede dove lui potrebbe ormai essere utile, ma sicuramente l'aiuterà di più a creare altre cose di cui la giovane non ha nemmeno idea che può creare con il suo enorme potenziale.
Arma:
La sua arma dal nome 鬼殺し (onikoroshi) ovvero "uccisore di demoni" è una delle spade più lunghe create per gli umani, lunga 2.21m. Ricca di energia sacra, colui che la impugna può essere solo un sacerdote, gli umani che hanno provato a sottrargliela se corrotti dalle emozioni negative vennero purificati a tal punto da quasi raggiungere il nirvana assieme alla morte tanto piri erano diventati. È un'arma altamente mortale per i demoni.
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Nome: 明宏(akihiro) ma chiamato dispreggiamente dagli altri demoni e leggende umane 善野(zeya)
Razza: Demone volpe
Età: ????
Aspetto: (spiego motivo dei due aspetti nella storia)
#1
#2
Carattere:
È diviso in due, una parte buona e una cattiva. È piuttosto semplice capire che quella cattiva è come tutti i demoni più potenti e sadici, vogliosa di veder spargere sangue ovunque si trovi, ma rimane inquetantemente in sé mentre la sua parte negativa prende il sopravvento.
Quella buona invece è allegra, gentile e misericordiosa, anche se rimane pur sempre un demone quindi avrà comunque una certa sopportazione.
Storia:
Tutti i demone volpe sono arancioni, solitamente invece le volpi celestiali discendenti dal Dio Inari invece sono argentee.
Non è il caso di Akihiro, figlio di una Zenko (善狐) una volpe celestiale e di un Yako (野狐) un demone volpe unicamente nero essendo nato dall' odio nel sangue e budella sul campo di una battaglia; invece non fu così a causa dei suoi genitori entrambi volpi ma di due "fazioni" differenti nacque diviso in due una parte buona e una cattiva. Ovviamente la parte buona avrà sempre quel che di demone in lei ma sicuramente sarà meno cattiva della sua parte invece interamente demone.
Per tutta la sua infanzia aveva un unico amico, anche lui demone, Inu no Taisho, così si faceva poi chiamare da tutti. Assieme durante la loro infanzia ne combinavano di tutti i colori, si allennavano e combattevano assieme e grazie a ciò divennero i due più forti delle rispettive specie, cane e volpe.
Quando tutti iniziarono a chiamare Tōga con il suo nuovo soprannome, a lui venne affidato il dispreggiativo con cui verrà per sempre riconosciuto e al tempo stesso dimenticheranno che lui era a fianco di Tōga nelle sue battaglie.
Non poteva nemmeno parlare con i figli del suo miglior amico perché ormai lui da più forte del suo Clan iniziò a venir visto come un abonio, riservandogli quasi le stesse cose che i demoni maggiori riservavano ai mezzi demoni... così ne parlò un giorno con Tōga, entrambi su una rupe, entrambi nel loro aspetto umano ma potente, lui con le sue nove code che rappresentavano la sua forza...parlarono e Tōga allora gli diede un compito da amico... proteggere quando lui non c'era un'umana e suo figlio mezzodemone.
Ovviamente accettò e se ne andò proprio quando Sesshomaru il figlio maggiore di Tōga si fece vivo dalle fronde degli alberi...quello era il suo compito come amico, proteggere chi Tōga in quel momento occupato con una guerra non riusciva..non si aspettava di certo una sacerdotessa nera, una delle più forti che lo imprigionò dentro a quella che poi sarebbe divenuta la sua spada 汚職 (oshoku).
Riuscì a liberarsi solo grazie ad un frammento della sfera dei quattro spiriti, che toccata la spada, lo fece uscire. La spada se la prese con sé ormai avendo stabilito per tutti quegli anni un certo legame, e il frammento per lui inutile lo gettò via.
Curiosità:
Solitamente la parte negativa è silenziosa dentro di lui, non esce, ma come capita con i mezzodemoni può prendere il soppravvento quando è in pericolo o a scelta di Akihiro. A differenza dei mezzodemoni e sempre cosciente mentalmente, semplicemente la sua personalità e aspetto cambiano.
Arma:
汚職 la spada della corruzione, l'abilità nel saperla maneggiarla sta tutta nel suo portatore, è una spada piuttosto pesante anche se non sembra e corrompe chiunque venga colpito, se la ferita non è mortale la persona verrà corrotta fino alla disperazione di tentare in un suicidio. Su Akihiro non funziona questa particolarità, perché essendo stato con lei per la maggior parte della sua vita ormai è come se sono una cosa sola, lei non può corrompere lui e lui non può distruggerla.
Crystal_Potter03 spero che per ora come primi due oc possano andare bene. In caso se mi viene in mente qualcosa che non ho messo da aggiungere lo faccio se va bene
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