Per la role di sharingan_and_co

Investigatore Ghoul

Nome:

Hizumi (Distorto)

Cognome:

Nejire (Distorsione)

Età:

17 anni

Aspetto:

Storia:

A guardarlo non sembrerebbe l'erede di uno dei famosi Ghoul che hanno precedentemente "combattuto" per la pace proposta dal Re con il Sekigan. Invece Hizumi è uno dei figli di Naki, il braccio destro del Ghoul noto con il nome di Jason e Miza, capo di un gruppo di Ghoul e soprannominata: "Tre Lame". Dei tanti fratelli, lui era quello sconosciuto, non perchè i genitori non volessero mostrarlo, ma perchè il ragazzo, sin da piccolo, non voleva essere sotto i riflettori, in più a differenza dei suoi fratelli non possiede un Kagune ereditato da uno di quello dei genitori, il suo è completamente diverso, nonostante ciò aveva un fantastico rapporto con tutta la famiglia e non era minimamente escluso da essa solo perchè aveva delle differenze. La cosa che più incuriosiva di lui però era che aveva la pelle di colore grigio, tutt'ora non si sa per quale motivo. Una volta compiuti 10 anni però, litigò con un suo compagno di classe e iniziarono a combattere, inutile dire che vinse Hizumi, il ragazzo però non era soddisfatto dalla vittoria e decise di mangiare il Kakuhou del compagno; quello fu l'unico atto di cannibalismo che il ragazzo fece. L'accaduto venne scoperto, ma l'artefice dell'omicidio, mai catturato. Una volta cresciuto abbastanza, il ragazzo iniziò a studiare per diventare investigatore e, una volta finiti gli studi, si fece trapiantare un Kakuhou di tipo Bikaku, per migliorare appieno le sue abilità nel combattimento. Fece una grande scalata di successi e, già all'età di 17 anni, era diventato un investigatore Semi-Speciale. Odia mantenere gli occhi "normali", quindi preferisce tenere il Kakugan attivo, come Uta. Non prova rimpianti per tutti i Ghoul e le persone che ha ucciso, essendo tutti criminali, per lui non meritavano di vivere; non si può negare che, essendo un Ghoul, Hizumi non provi piacere nel veder soffrire gli altri, ha quindi un lato sadico, che tira fuori solo durante un combattimento.

Curiosità:

- Gli piace lanciarsi dai grattacieli

- Quando combatte non prova pietà per l'avversario, buono o cattivo che sia

- La sua attività è maggiore durante la notte

- Adora mangiare la carne umana, crea pure delle ricette per migliorarne il sapore

- Spesso ruba i corpi delle persone che si suicidano agli altri Ghoul

Maschera:

Preferisce non celare la sua identità, è un ragazzo che non ha paura di essere segnato nella lista nera di qualcuno, anzi, in questo modo ha un buon motivo per uccidere quella persona, essendo un Ghoul infatti adora uccidere. Comunque possiede una maschera, è questa:

Kagune:

Hizumi ha più di un Kagune, come si può vedere nella foto del suo aspetto, infatti possiede un Ukaku, un Rinkaku e un Bikaku. La forma è stata influenzata molto dalla sua immaginazione, come succede per Saiko Yonebayashi, con una piccola differenza, il Kagune di Hizumi ha subito una sola mutazione, quello di Saiko può assumere forme diverse. I Kagune hanno preso la forma delle peculiarità fisiche del pokemon Giratina, inutile dire che il ragazzo è un fan dei pokemon e che il suo preferito è appunto quello precedentemente citato. 

Come si può vedere, l'Ukaku ha la forma di un paio d'ali simili a quelle di un pipistrello, ma con una forma meno definita rispetto a quelle dell'animale; le ali presentano tre spuntoni rossi, che possono essere usati come proiettili o come "armi" per attacchi ravvicinati, logicamente una volta sparati, gli spuntoni vengono rimpiazzati da dei nuovi, ciò permette al ragazzo di tenere sotto un'incessante fuoco l'avversario. Purtoppo, si dissolvono molto presto, quindi causano ferite al nemico, ma non rimangono conficcati per sempre in esso. Questo Kagune lo ha ottenuto divorando il Kakuhou di un altro Ghoul.

Il secondo Kagune è un Rinkaku, sono sei tentacoli neri, terminanti con gli stessi spuntoni dell'Ukaku, in più ha la capacità di allungarsi, questo Kagune, quindi, permette di combattere a diversi tipi di distanza; è il Kagune più utilizzato dal ragazzo, perchè è molto resistente e gli garantisce sia una buona protezione che una buona offensiva, in aggiunta questo è il Kagune con cui è nato. Non è tutto, gli spuntoni si possono aprire e creare un effetto "amo" in modo da tenersi agganciati saldamente alla carne dell'avversario, l'unico modo per estrarli è che Hizumi li richiuda ed estragga il Kagune, altrimenti per toglierli bisognerebbe strapparsi la carne.

L'ultimo Kagune che il ragazzo possiede è un Bikaku, questo gli è stato fornito dalla CCG, non per un esperimento, ma semplicemente per una richiesta dello stesso Hizumi, il quale voleva assomigliare completamente a Giratina. La forma del Bikaku è quella di una lunga coda, terminante con quattro lunghe punte. Generalmente questo Kagune è usato per mantenere stabilità al corpo del ragazzo quando combatte, lo utilitta anche come arma, ma non molto spesso, Hizumi se usa il Bikaku, vuol dire che sta perdendo l'equilibrio, oppure vuole migliorare i suoi movimenti nella lotta. Lo usa anche per saltare, come se fosse una molla, oppure per appendersi in vari punti elevati. Le uniche volte che lo ha usato come arma era per colpire le gambe dell'avversario e farlo cadere, oppure per potenziare i suoi calci, dando una spinta maggiore ai vari colpi.

Classe:

Vice-Speciale

Cosa pensa degli umani:

Li definisce come semplici esseri che abitano la terra come lui, non prova né odio né interesse per loro; per lui è come se non esistessero, nonostante lui lavori insieme a loro. Però non si fa problemi ad aiutarli quando gli chiedono aiuto. Però è un ragazzo che da sempre il massimo, gli piace insegnare agli altri e dare dei consigli. Dato che è un Vice-Speciale, avrebbe dovuto avere un subordinato, ma ha preferito evitare questa cosa per non affezionarsi troppo, dopotutto è un Ghoul, potrebbe impazzire ed uccidere le persone che gli stanno attorno, quindi preferisce non creare legami con esse.

Orientamento Sessuale:

Eterosessuale

Disposto a Relazioni:

Preferirebbe di no, ma tutto è possibile e lui non può andare contro a ciò che il destino gli ha preparato.