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La missione si svolgeva in una zona periferica, un luogo dove il tempo sembrava essersi fermato

Gli edifici erano fatiscenti, e il silenzio era rotto solo dai nostri passi attenti

Mentre controllavo una vecchia bottega, sentii lo sguardo di uno dei ragazzi del gruppo su di me

Non potevo ignorarlo: era uno sguardo insistente, che scendeva lungo la mia schiena fino ai pantaloncini corti che indossavo

Quando mi girai, lui mi lanciò un sorriso sfacciato, avvicinandosi con un’aria di falsa nonchalance

"Allora, Mad, se hai bisogno di una mano qui, fammi sapere" disse

Mi limitai a lanciargli uno sguardo freddo e a tornare al mio lavoro, ma la mia pazienza era messa alla prova.

Carl, che stava nelle vicinanze, non perse una parola di quel breve scambio

Nel frattempo, le ragazze del gruppo non erano da meno, ogni volta che ci fermavamo per fare il punto della situazione, una di loro trovava una scusa per avvicinarsi a Carl

Una ragazza in particolare, dai capelli scuri e il sorriso smagliante, si avvicinava a lui ogni volta che poteva, facendo domande che sembravano più pretesti per prolungare la conversazione

"Carl, potresti aiutarmi a capire come funziona questa mappa?" chiese una volta, avvicinandosi a lui e toccandogli il braccio come per attirare la sua attenzione, la sua mano rimase appoggiata un secondo di troppo, e questo mi fece ribollire dentro

Carl, pur cercando di mantenere un tono neutro, si ritrasse leggermente, rispondendo alla sua domanda con cortesia ma senza incoraggiare ulteriori interazioni, tuttavia i suoi occhi evitassero i miei, come se volesse evitare di affrontare il fastidio che sentiva per quella situazione

Quando la finì i miei incarichi, decisi di cercare un po’ di tranquillità e mi avvicinai a un muretto che si trovava nelle vicinanze

Provai a salirci, ma l'altezza era maggiore di quanto avessi immaginato

"Vuoi che ti aiuti a salire?" chiese Carl

Annuii, e lui mi prese per i fianchi, sollevandomi facilmente

Una volta seduta sul muretto, lo guardai con un sorriso

"Grazie"

Carl si avvicinò, poggiando le mani ai lati delle mie gambe, il suo viso all’altezza del mio

"Sai" iniziò

"non mi piace quando quei ragazzi ti guardano così... specialmente quel tizio"

"Sì, beh, non mi piace neanche a me quando quelle ragazze ti stanno attorno" risposi incrociando le braccia

"Sembravano pronte a saltarti addosso"

Carl rise

"Forse dovremmo far capire a tutti che non siamo disponibili per nessuno"

"Carl, sai bene che sei il più bello del gruppo" dissi

"Non posso biasimarle, ma non significa che mi piaccia"

Carl abbassò la testa, ridendo

"Non sono sicuro di essere tutto questo" rispose

"Lo sei, e non lascerò che qualcun altro ti porti via da me"

Carl mi baciò

"Dobbiamo restare uniti" disse

"E ignorare tutti gli altri"

"Sì, ignoriamoli tutti" dissi

"tranne quando mi fai ingelosire"

Carl rise, tirandomi più vicina

"D’accordo, ma non prometto di non farlo più"

"Ora stai qui con me, lontana da quegli idioti"

Mentre stavamo ancora seduti sul muretto, Carl si avvicinò a me per un altro bacio

Il bacio era lento, profondo, come se stessimo cercando di dimenticare tutte le insicurezze e le paure, lasciandoci solo l'uno all'altra in quel momento

Quando ci staccammo, sorrisi mentre Carl mi osservava con un misto di affetto e complicità

"Dobbiamo tornare al gruppo," disse con un tono che faceva capire quanto avrebbe preferito restare lì con me ancora un po'

Annuii, guardando giù dal muretto

"Già... ma è un po' troppo alto per scendere da sola" dissi

Carl rise e fece per andarsene, fingendo di ignorare la mia richiesta d'aiuto

"Beh, buona fortuna!" disse ridendo mentre si allontanava di qualche passo

"Carl! Non puoi lasciarmi qui!" lo chiamai

Lui si voltò e tornò indietro con un sorriso divertito

"Hai bisogno di un'altra mano, eh?" disse avvicinandosi e prendendomi per i fianchi per aiutarmi a scendere con facilità

"E dire che pensavo fossi più coraggiosa"

"Sì, sì, prendimi pure in giro" risposi, posando un bacio sulla sua guancia una volta a terra

Mentre ci avvicinavamo al gruppo, il ragazzo che aveva provato a flirtare con me non sembrava intenzionato a mollare

"Mad, con quei pantaloncini corti e la tua altezza, sembri davvero una persona che fa dei piccolilavoretti, non e che me ne fao uno?" disse

Mi sentii offesa

Nonostante cercassi di mantenere la calma, la situazione mi stava infastidendo troppo

Mi voltai verso Carl, che stava parlando con gli altri capi del gruppo, impegnato in una discussione

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai improvvisamente, cercando conforto Carl mi accolse senza esitazione, abbracciandomi mentre continuava a parlare con gli altri, non si voltò verso di me, ma sentii la sua presenza rassicurante e il calore del suo corpo

"Carl" mormorai, nascondendo il viso contro il suo petto

"Mi stanno dando fastidio"

continuò ad abbracciarmi stringendomi e accarezzandomi delicatamente i capelli, senza dire una parola

Dopo che la discussione tra i capi si concluse, Carl si girò verso di me

"Chi ti ha infastidita, Mad?" chiese

Indicai il ragazzo che aveva fatto le battute e Carl si avvicinò a lui

"Scusa, puoi venire un momento?" ordinò

Il ragazzo si avvicinò con un sorriso arrogante

"Cosa vuoi?" chiese

"Ho sentito quello che hai detto a Mad. È la mia fidanzata e non mi piace che qualcuno la tratti in quel modo"

Il ragazzo alzò un sopracciglio, divertito. "E allora? anzi dimmi un po' e brava a fare quei lavori, con quelle labbra sembra di si, cosa vuoi per un lavoretto?"

Carl non esitò gli sferrò un pugno sul volto, il ragazzo cadde a terra, sorpreso e dolorante

Carl si avvicinò

"La prossima volta pensa due volte prima di aprire bocca" disse

Carl si alzò e non disse nulla, non mi guardò neppure, si limitò a darmi quel bacio a stampo, rapido e deciso, e poi se ne andò

Non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle sue mani, quel sangue che colava dalle sue nocche, il modo in cui cercava di ignorarlo

lo seguii, decisa a non lasciarlo passare oltre senza fare nulla

Quando lo raggiunsi, gli presi delicatamente il braccio e lo costrinsi a fermarsi, anche se lui tentò di scrollarsi di dosso la mia presa

Mi morsi il labbro mentre guardavo le sue mani

Tirai fuori una garza e del disinfettante dalla mia borsa, senza dirgli niente

Carl non fece resistenza, ma rimase in silenzio

Mentre gli disinfettavo le nocche, il suo sangue si mescolava con il liquido trasparente, e io continuavo a concentrarmi su ogni singolo taglio

Sentivo i suoi occhi su di me, ma non osavo guardarlo, non volevo perdere la concentrazione, però, mentre pulivo la sua mano, alzai lo sguardo, e lo trovai lì, a guardarmi intensamente, i suoi occhi azzurri profondi come un mare che sembrava volermi inghiottire

quel suo sguardo mi bloccò

Ci guardammo negli occhi per un lungo, infinito istante, le mie mani tremarono leggermente mentre ancora tenevo la sua, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi

poi senza rendermene conto, la bottiglietta di disinfettante scivolò dalle mie dita, cadendo a terra con un rumore sordo

Sobbalzai, tornando bruscamente alla realtà, e abbassai subito lo sguardo per cercare di riprenderla, ma prima che potessi afferrarla, lo sentii ridere sottovoce

Alzai lo sguardo e lo trovai che mi fissava con un sorriso compiaciuto, gli angoli della sua bocca leggermente incurvati

"Non è divertente," mormorai chinandomi rapidamente per raccogliere il disinfettante

Lui non disse nulla, ma quel sorriso restava sulle sue labbra mentre mi osservava rimettere tutto a posto, come se stesse godendo di quella piccola scena

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