♡43♡

il giorno dopo mi svegliai, feci una doccia e mi vestì

dopo 1 oretta arrivò Carl

"amoreee" dissi saltandogli in braccio

"ei" disse triste prendendomi per non farmi cadere

gli diedi un bacio a stampo

"che hai?" chiesi

"niente" disse mettendomi a terra

"perché sei triste?"

"emh"

"mad noi dovremmo parlare" continuò

"che succede?"

"io dovrei trasferirmi a oceanside per un po' "

"cosa?no, perché?"

"hanno bisogno di aiuto e hanno chiamato me"

"no non esiste, non puoi lasciarmi sola"

"ma tornerò te lo giuro"

"no Carl non puoi lasciarmi sola,ti prego"

"mad devo andare, tu promettimi solo una cosa"

"non farti del male, se tu dovessi mancare, abbraccia una mia felpa, se dovessi avere un attacco di panico pensa a me, ma non farti di nuovo del male"

"e se, e se quell'uomo tornasse quando non ci sei tu?"

"non lo farà"

"non farlo Carl, non lasciarmi qui"

"devo farlo mad, ma tornerò te lo prometto" disse dandomi un bacio sulla testa

si allontanò e io restai li a guardarli mentre andava via

entrai in casa piangendo

dopo qualche ora ancora non avevo smesso ed erano già partiti tutti

"perché piangi?"

mi spaventai e mi girai di colpo

"Carl" dissi abbracciandolo

"che ci fai qui? non dovevi partire 2 ore fa?"

"mi hai chiesto di non lasciarti sola" disse

"cazzo, ti amo cazzo" dissi sorridendo

lo baciai a stampo

lo abbracciai forte a me e cademmo sul letto

"non uccidermi Mad" disse Carl tra le mie braccia

lo lasciai

"dai vieni qua" disse mettendosi sul letto

mi misi a cavalcioni su di lui e iniziammo a baciarci

"Mad, ferma"

"che ho fatto? peso?" chiesi

"nono anzi, però se fai così mi ammazzi"

"che delicato" dissi ridendo dopo aver capito

"cretina"

mi alzai e mi andai a cambiare visti che avevo un po caldo

misi dei pantaloncini però avevo freddo così quindi sopra misi la felpa di Carl

"che culo cazzo" disse Carl guardandomi il culo

"grazie"

"vieni"

"se vengo mi tocchi il culo?"

"certo che domande"

mi misi a ridere e andai da lui

non ci pensò due volte e appena mi misi su di lui poggiò le mani lì

"come mai la felpa?"

"ho freddo"

"e perché i pantaloncini?"

"ho caldo"

lui scoppiò a ridere

"che vuoi? ho freddo con solo i pantaloncini e caldo con i pantaloni lunghi, e visto che mi mancavi ho messo la tua felpa"

"ti mancavo?"

"si"

"ma se sono qua"

"ma non mi interessa mi manchi comunque"

"cucciola" disse abbracciandomi

mi mise sotto di lui e poggiò la testa sul mio seno abbracciandomi

io lo abbracciai forte

"meglio così?"

"si"

"Carl" lo chiamai dopo un po'

"mh"

"possiamo andare a casa mia?"

"casa tua?"

"si,vorrei prendere delle cose"

"emh, si andiamo"

sorrisi

non me l'aspettavo

"partiamo domani mattina presto va bene?"

"certo"

"vuoi portare-"

"no"

"marta non deve venire"

"per il suo bene"

"prenderò io le sue cose"

"okay va bene" disse accarezzandomi I capelli

Il giorno dopo mi svegliai

Avevo Carl al mio fianco

Dopo essermi fatta una doccia e vestita, mi sedetti sul letto a pensare


Il sole stava sorgendo, filtrando attraverso le tende della finestra, e per un attimo potevo fingere che tutto fosse normale

Carl si alzò e mi abbracciò da dietro

"Buongiorno" disse

"Buongiorno" risposi sorridendo

"Dobbiamo partire presto" mi ricordò

"Lo so, sono pronta" dissi

Durante il viaggio verso casa mia Carl stringeva la mia mano e mi sorrideva

Arrivati a casa mia, entrai

non riuscivo ad entrare nella stanza dei miei genitori

ma dovevo, c'era la cosa che volevo di più li dentro

Carl mi seguiva silenziosamente, aiutandomi quando necessario

La casa era rimasta intatta

pensare a quello che faceva mio padre a me

giorno dopo giorno mi stuprata e usava come se fossi il suo giocattolino

voleva farlo anche con Marta ma non glielo permettevo mai

"Carl" dissi

"mh"

"ora che entriamo qui" dissi indicando la stanza dei miei genitori

"puoi starmi vicino?"

"certo"

entrai in camera e mi fermai a guardare il letto, ancora disfatto dall'ultima volta che mio padre aveva...

vabbe insomma avete capito

carl mi mise le mani sui fianchi baciandomi in testa

"tutto bene?" chies

"si"

Carl non lo sapeva

non l'ho mai detto a nessuno

nemmeno marta lo sapeva

"Carl" dissi girandomi verso di lui

"dimmi " disse mettendomi le mani suo fianchi

"mio padre, mi, mi stuprava"

carl mi abbracciò accarezzandomi I capelli e mi diede un bacio sulla fronte

"va tutto bene" disse

Frugando tra le mie cose, trovai una vecchia cassetta di musica,una delle poche cose che mi erano rimaste da prima dell'apocalisse

finalmente l'ho trovata

La tenni tra le mani per un momento, sentendo un’ondata di emozioni travolgermi.

"Che cos'hai lì?" chiese Carl

"È una cassetta con la mia musica preferita," risposi con le lacrime agli occhi

"È uno dei pochi ricordi felici che mi sono rimasti"

"perché era qui?"

"quando i miei la hanno vista me l'hanno tolta perché ero felice quando la ascoltavo"

Carl mi abbracciò da dietro, baciandomi dolcemente sulla testa

"Posso ascoltarla con te?" chiese

Annuii e tirai fuori una vecchia cassa portatile a batteria che miracolosamente funzionava ancora. Inserii la cassetta e

uscì da quella camera e andai in camera mia

premetti play

La musica iniziò a suonare

Carl mi guardò

"È bellissima" disse

"Grazie," risposi appoggiando la testa sulla sua spalla

Ad un certo punto, iniziò "Set Fire to the Rain" di Adele, una delle mie canzoni preferite

"Non ci posso credere" disse Carl con un sorriso

"Questa la conosco anch'io"

"Veramente?" chiesi sorpresa

"Sì, l'ascoltavo sempre prima di tutto questo" rispose, iniziando a cantare insieme alla musica

Mi unii a luil

Restammo lì, abbracciati, ascoltando la musica e lasciando che le note ci trasportassero lontano dalle nostre preoccupazioni, almeno per un po'

"Grazie, Carl, non so cosa farei senza di te"

"E non dovrai mai scoprirlo" rispose avvicinandosi per baciarmi dolcemente

Proprio mentre il momento sembrava perfetto, iniziò a suonare "X" di J Balvin e Nicky Jam

La ritmica latina riempì la stanza e non potei fare a meno di sorridere

Mi alzai e iniziai a muovermi al ritmo della musica, lasciando che il ritmo prendesse possesso del mio corpo

Carl mi guardava con un misto di sorpresa e ammirazione

Carl sorrise osservando ogni mio movimento

Sentivo il ritmo coinvolgente della canzone scorrere attraverso di me, ogni battito una scossa elettrica che mi faceva muovere in modo naturale e fluido

Sollevai le braccia sopra la testa, ondeggiando i fianchi e chiudendo gli occhi, permettendo alla musica di guidarmi

Le mani di Carl si posarono sui miei fianchi, seguendo il ritmo dei miei movimenti

Sentivo il calore delle sue mani attraverso il tessuto sottile dei miei pantaloni e della sua felpa che avevo indossato poco prima

mi avvicinai ancora di più, permettendo ai nostri corpi di sfiorarsi mentre continuavo a ballare

Sorrisi, aprendo gli occhi e guardando Carl

"Vuoi ballare con me?" gli chiesi

Carl annuì, tirandomi più vicino

Le nostre mani si intrecciarono mentre iniziavamo a muoverci insieme, seguendo il ritmo della musica

Ogni passo, ogni movimento, era una sincronia perfetta, come se fossimo fatti per ballare insieme

Lasciai che le mie mani scorressero lungo il suo petto, sentendo i muscoli tesi sotto la stoffa della sua maglietta

Carl mi guardava con intensità, i suoi occhi che brillavano di desiderio e ammirazione. Mi avvicinai ancora di più, sentendo il calore del suo corpo contro il mio

Carl mi sollevò leggermente, facendomi girare su me stessa prima di tirarmi di nuovo a sé. Il movimento era fluido, come se avessimo ballato insieme da sempre. Le sue mani si mossero sui miei fianchi, seguendo ogni mio movimento mentre continuavo a ballare

"Sei incredibile" sussurrò Carl

Mi fermai per un attimo, guardandolo negli occhi

"Anche tu lo sei" risposi avvicinandomi per baciarlo

Il bacio era profondo e appassionato, le nostre lingue che si incontravano in una danza tanto sensuale quanto la musica che ci circondava

continuai a ballare a ritmo di musica

Lasciai che le mie mani scendessero lungo il suo torace fino alla sua cintura, seguendo il ritmo della musica con movimenti lenti e sensuali

Sentii il suo respiro farsi più pesante mentre mi avvicinavo ancora di più, muovendomi delicatamente sopra la sua intimità, creando una frizione che lo faceva sospirare

Sentendo la sua risposta, mi muovevo con maggiore intenzione, i miei fianchi che si sfregavano contro di lui in un ritmo ipnotico

Carl chiuse gli occhi, perdendosi nel momento, mentre le sue mani si stringevano ai miei fianchi con forza crescente

Continuai a ballare, le mie mani che esploravano il suo corpo mentre i nostri movimenti diventavano sempre più sincronizzati

Mentre la canzone continuava a suonare, mi inclinai verso di lui, baciandolo profondamente, lasciando che la passione della danza si trasformasse in qualcosa di ancora più intimo

Sentivo il battito del suo cuore accelerare contro il mio

mentre ci baciavamo la canzone finì

io misi una mano dietro al collo di carl avvicinandolo ancora di più a me

carl mi mise le mani suo fianchi senza mai staccarsi

dopo un po decidemmo di tornare ad alexandria

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