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sembrava che avessimo vinto, ma poi improvvisamente il suono di motori riempì l'aria

Le luci dei fari illuminarono l'area e capimmo subito che non eravamo soli

"Rinforzi!" gridò Michonne tirando fuori la spada

"Prepariamoci!"

Salvatori

si stavano avvicinando rapidamente

Erano almeno una decina

stavo andando in panico

"Mad, seguimi!" disse Carl tirandomi verso un edificio abbandonato

corremmo, cercando di evitare i colpi che sibilavano intorno a noi. Riuscimmo a entrare nell'edificio e a barricarsi all'interno. Il suono dei passi dei nemici si avvicinava sempre di più

"Dobbiamo resistere fino a quando Rick e gli altri non ci raggiungono" disse Carl controllando le munizioni nel suo fucile

"Non lasciarti prendere dal panico, Mad. Possiamo farcela"

Annuii, cercando di mantenere la calma

Carl mi prese per mano, e insieme ci posizionammo dietro una finestra rotta, pronti a difenderci

I Salvatori iniziarono a sparare contro di noi, e noi rispondemmo al fuoco.

"Dobbiamo tenere duro" disse Carl, mentre una granata esplodeva vicino, facendo tremare le pareti dell'edificio

"Non ce la faremo mai" dissi piangendo, sentendo la disperazione crescere dentro di me

"Ce la faremo" ribatté Carl

"dobbiamo solo resistere un po' di più"

Le munizioni stavano finendo, e i Salvatori si avvicinavano sempre di più. Improvvisamente, un gruppo di loro irruppe nell'edificio

Carl mi spinse dietro di lui

"ti proteggerò Mad a costo della mia vita" disse Carl

iniziammo a combattere

c'è l'avevamo fatta

erano tutti morti

mi girai verso Carl

"Mad spostati" disse spingendomi a terra

si sentì uno sparo

uccisi l'uomo che aveva sparato

guardai Carl che si toccava un fianco ricoperto di sangue

"nonono Carl" dissi correndo verso di lui

"ti prego ti prego" dissi piangendo

"Mad guardami sto bene""

"nono tu no no non stai bene dobbiamo andare"

"stai tranquilla"

"no Carl ti prego dobbiamo andare"

andammo dagli altri fuori e io cercai di aiutarli ad uscire

andammo subito ad alexandria dove stavano già ricostruendo tutto

l'infermiera lo operò

e tutta colpa mia

"ei" disse l'infermiera

io mi alzai

"tu sei Mad giusto?"

"si"

"ecco Carl ha chiesto di te"

"e sveglio?"

"si ma non può fare sforzi, uscirà domani"

"oh mio dio"

"grazie mille"

lei sorrise e mi indicò la porta di Carl

entrai e Carl stava dormendo

mi sedetti sulla sedia vicino al lettino e poggiai la testa sul braccio di Carl

poco dopo mi addormentai ma mi svegliai subito appena mi sentì toccare la capelli

"Carl" dissi abbracciandolo

"ei" disse

"stai bene?" chiesi

"si"

"mi hai fatta spaventare"

"ti avevo detto di stare tranquilla"

lo abbracciai di colpo è lui si mise a ridere accarezzandomi I capelli

"dai stai calma"

mi staccai

"vai a casa Mad" disse

"no resto qua"

"vai a dormire"

"non ho sonno"

"Mad"

"Carl voglio stare qua"

"ma riposa almeno"

mi fece sdraiare con lui sul lettino e mi appoggiai alla sua spalla

dopo poco mi addormentai e Carl anche

"ei Mad" mi chiamò Carl

"mh"

"andiamo a casa"

"quanto ho dormito?"

"non importa"

mi alzai

"andiamo" dissi

lui si alzò

"piano" dissi provando a tenerlo

"da quando sei così alto?"

lui scoppiò a ridere

"dai non ti ricordavo così"

"dai andiamo" disse dandomi un bacio sulla testa

lo portai a casa sua

"e comunque sono arrabbiata con te" dissi mettendomi a braccia conserte

"perché?"

"dovresti saperlo"

"emm" disse

stava pensando

"non lo so" disse dopo

"pensaci"

"che ho fatto?"

"sono due cose"

"e che ho fatto"

"cosa numero uno"

"non ti dovevi mettere davanti a me" continuai

"ti avevo detto a costo della mia vita"

"non dovevi farlo"

"non farlo mai più" continuai

"lo farò sempre"

sospirai

"e cosa numero due" continuai puntandogli il dito

"non mi hai nemmeno dato un bacio"

si avvicinò

"no sono arrabbiata con te"

"scusa" disse avvicinandosi

"no" dissi

lui si avvicinò comunque prendendomi dai fianchi

mi baciò e gli misi una mano dietro la testa

iniziammo a limonare e dopo un po' ci staccammo

"mi perdoni?" disse a pochi centimetri dal mio viso

"mhh non lo so quanto mi possa convenire"

lui sorrise e mi baciò di nuovo

ci staccammo di nuovo

"devi mangiare" dissi

"cucini tu?" chiese

"certo"

andai giù a cucinare e lo portai a Carl

"devi mangiare anche tu" disse

"ioo ho già mangiato"

"mh si certo" disse facendo finta di crederci

mangiò e io portai le cose in cucina e le lavai

"vieni qua" disse volendomi a cavalcioni su di lui

"no"

"perché?"

"ho paura di farti male"

"dai Mad vieni"djsse tirandomi da un braccio su di lui

provai a non fargli male

lui poggiò le mani sulla sua pancia

mi chinai verso di lui e lo baciai

lui ansimò e mi toccò con due dita la mia intimità

io gli fermai le mani

"Carl" lo rimproverai

"mh"

"non puoi scopare"

"chi lo dice?"

"io"

"mhh perché no"

"perché ti hanno sparato"

"massi che posso"

"e poi sei tu che te la strusci sul mio cazzo"

"Carl!" lo rimproverai

lui si mise a ridere

"e comunque posso farlo" continuò

"ah si?"

"si"

"mh e dimmi una cosa" dissi

"mi muovevo così?" chiesi strusciandomi sul suo membro

"cazzo" disse aprendo la bocca e mettendomi le mani sui fianchi

"mh?"

"si beh non proprio"

"mh e dimmi come facevo?"

"sicuramente non così ma continua che è meglio di prima"

mi tolsi I jeans

"che? che fai?" chiese

"hai la tuta, senza i jeans lo senti meglio" dissi risalendo su di lui

"oh cazzo"

continuai a muovermi

"porca troia" disse alzando la testa

"tutto bene Carl?" chiesi fermandomi per dargli fastidio

"no, cazzo, Mad"

"sei la persona più stronza che conosca"

"mh come mai?" dissi chinandomi verso di lui

"sei davvero incredibile" disse sorridendo baciandomi

mi toccò il sedere

"tu sei sicuro che non ti faccio male?" chiesi sussurrando

"sicuro"

gli tolsi i pantaloni e lo feci entrare

iniziai a muovermi

i nostri respiri pesanti riempivano la stanza

Sentivo il calore del suo corpo contro il mio, il suo tocco mi faceva impazzire

Carl ansimava sotto di me, e il piacere cresceva in ogni movimento

Poi, improvvisamente, ci fu un rumore alla porta

Ci fermammo entrambi, trattenendo il respiro

Qualcuno stava bussando insistentemente

Carl? Sei sveglio?" Era la voce di Rick

Carl e io ci guardammo negli occhi, entrambi colti alla sprovvista

Mi spostai rapidamente, cercando di recuperare i miei vestiti

"Un attimo" disse Carl, cercando di rimettersi in ordine

Mi diede un'occhiata veloce, un misto di frustrazione e divertimento

Ci vestimmo in fretta, e Carl si trascinò verso la porta, aprendo appena uno spiraglio

"Papà, tutto bene?" Rick sembrava preoccupato

"Dobbiamo parlare, Carl. È urgente. E... Mad, mi dispiace interrompere, ma avremo bisogno di te anche"

Annuii, cercando di sembrare composta nonostante il cuore che mi batteva ancora forte

Ci seguimmo Rick nella sala principale, dove alcuni membri del gruppo erano già radunati. Michonne, Daryl, e Tara ci guardavano con espressioni serie

"Dobbiamo muoverci" iniziò Rick senza preamboli

"Abbiamo ricevuto notizie che un altro gruppo di Salvatori è in arrivo. Non possiamo permettere che ci prendano di sorpresa di nuovo"

Carl strinse i denti, cercando di ignorare il dolore al fianco

"Non ci prenderanno. Siamo pronti."

Mi girai verso di lui, preoccupata

"Carl, dovresti riposare"

Lui scosse la testa

"Non posso. Non quando c'è tanto in gioco"

Rick posò una mano sulla spalla di Carl, uno sguardo di orgoglio misto a preoccupazione

"Andrà tutto bene, figlio. Ma questa volta dobbiamo essere più astuti,abbiamo bisogno di un piano"

passammo le ore successive a discutere strategie, rinforzare le difese e preparare le armi

L'intero gruppo era in movimento, ciascuno con un compito preciso

Non potevo fare a meno di lanciare sguardi preoccupati a Carl, ma ogni volta lui mi rassicurava con un sorriso fiducioso

La notte arrivò rapidamente, portando con sé un silenzio inquietante

Ero accanto a Carl, entrambi pronti all'azione, quando sentimmo il primo rumore

Passi pesanti si avvicinavano, e sapevamo che il momento era arrivato

"Carl, Mad, ricordatevi, restate uniti e fate attenzione"sussurrò Rick prima di scomparire nell'oscurità

Annuii, prendendo un respiro profondo.

guardai Carl con gli occhi lucidi e lui mi strinse la mano

"Insieme, sempre"

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