♡1♡
"EI FERMA" mi urlavano
non so chi, ma ormai in quel mondo era meglio non fidarsi
scappai più velocemente possibile facendo attenzione a tutti i vaganti che incontravo
loro mi inseguivano, non so cosa vogliono
"VOGLIAMO AIUTARTI" continuarono
e se volessero farmi del male, non posso fidarmi
continuai a correre, con i miei folti capelli neri che svolazzano ovunque e il fiatone
mi arrampicai su un albero sperando che non mi avessero vista
loro si fermarono sotto il mio albero
li guardai, scrutando ogni dettaglio possibile
erano in 4
due uomini e due donne
il primo uomo aveva gli occhi azzurri,capelli ricci e una folta barba
il secondo aveva una balestra, capelli biondi
le due donne erano davvero belle
la prima aveva i capelli neri raccolti in una coda mentre la seconda aveva i capelli corti e grigi
"dov'è andata?" chiese l'uomo con la folta barba e occhi azzurri
"senti rick torniamo non vale la pena rincorrere uma ragazzina"
"daryl potrebbe essere ferita, e poi è una ragazzina, si troverebbe bene ad alexandria" disse la donna dai capelli grigi
"ha ragione carol" continuò la donna con la coda
rick, daryl e carol
"okay bene dividiamoci" disse rick
"io e carol guardiamo di là"
"rosita tu andrai con daryl dal lato opposto" continuò
rosita
mentre li guardavo mi scivolò un piede e un pezzo di corteccia cadde per terra
MERDA
i loro occhi guardarono l'alto e mi videro
mi scrutavano
"ei ragazzina scendi dall'albero" disse daryl
feci come disse
tanto ormai mi avevano presa,non avevo alcuna scelta
"chi siete?" chiesi mantenendo le distanze e scrutandoli intensamente
"io sono rick, lui è daryl, carol e rosita" disse indicando ognuno di loro
"cosa volete? io non vi ho fatto niente" chiesi squadrando ognuno di loro
"noi non vogliamo niente, vogliamo solo portarti al sicuro, abbiamo una comunità, puoi venire con noi" disse rick
"come faccio a sapere che non mi farete del male?" chiesi
"se avremmo voluto farti del male lo avremmo già fatto" disse carol
okay beh, ha ragione e anche se fosse non posso scappare quindi, magari mi proteggeranno davvero
"allora?" richiese rick
"va bene" dissi
iniziammo a camminare
"allora ragazza nuova, come ti chiami?" chiese rosita camminando affianco a me
"Madison"
"cazzoo bel nome, mi piace,ops scusa le parole"
sorrisi
sembrava simpatica
"ti posso chiamare Mad?"
"si"
"allora Mad,mi racconti un po di te?"
"beh... da quando tutto è iniziato sono sempre stata da sola quindi non ho una granché da raccontare, mi sposto sempre quindi non ho nemmeno un posto dove stare" dissi ridendo
"beh ora c'è l'hai" disse alzando lo sguardo
lo alzai anch'io
un cancello enorme era davanti i miei occhi, uomini e donne armati che controllavano e un cartello abbastanza grande con scritto a caratteri cubitali
"welcome to alexandria, safe zone"
il cancello si aprì e tutti entrarono seguiti da me
cavolo erano tutti così in ordine, io sembravo una barbona
mi guardavano tutti
cavolo che imbarazzo
"ei ragazza nuova" mi chiamò rick
"mi chiamo Madison"
"okay Madison"
"tu starai a casa di carol" continuò
"va bene grazie"
"vieni con me" disse carol
la seguì è iniziammo a camminare verso casa sua
cavolo quante case, sembrava una favola, non vedevo così tante case in ordine senza vaganti da non so quanto
"eccoci arrivati" disse entrando
io la seguì
"vuoi fare una doccia?" chiese
"si grazie"
beh almeno sarei riuscita a sistemarmi
"lì c'è il bagno, la stanza affianco e camera tua, fa come se fossi a casa tua" disse indicando le camere
"la ringrazio carol"
"dammi del tu Mad"
"va bene, grazie carol"
"prego, spero che ti troverai bene" fisse uscendo
io mi guardai un po intorno e andai in bagno
mi tolsi i vestiti e li misi nel cesto
entrai in doccia
cavolo da quanto non sentivo dell'acqua calda
lavai bene i capelli e il corpo e uscì dalla doccia legando l'asciugamano attorno al corpo
cercai nei vari cassetti il phon e appena lo trovai asciugai i miei capelli
i miei capelli non erano così puliti da non so quanto
mi piacevano i miei capelli, erano sani, lisci, neri e soprattutto lunghi
misi tutto in ordine e andai in camera per vestirmi
aprì il comodino e presi del semplice intimo nero
poi aprì l'armadio e presi dei vestiti
cavolo non mi vedevo così in ordine da un sacco
mi guardai allo specchio
ero molto insicura del mio fisico ma ho deciso di non coprirmi sta volta
uscì di casa e andai a fare un giro
tornai al cancello
"ei Mad-eiii ma che figa" disse rosita facendomi l'occhiolino
"grazie rosita" dissi ridendo
"falli innamorare tutti, tranne abrham, lui è mio"
alzai le mani come per dire -non lo tocco-
"allora hai conosciuto qualcuno?" chiese
"no"
"allora vieni con me"
mi prese per mano e mi portò da una ragazza della mia età credo
"eii Enid" disse rosita salutandola
"eii, lei chi è?" chiese guardandomi
ti prego di fa che gli stia simpatica, sto sul cazzo a tutti solitamente
"lei si chiama Madison, e arrivata oggi"
"oh ciao piacere Enid" disse porgendomi la mano
"piacere" gliela strinsi sorridendo
"vuoi fare un giro?" chiese
"si va bene"
iniziammo a camminare
"comunque scusa se te lo dico così ma sei davvero bella" disse
"oddio grazie anche tu" dissi sorridendo
"ti faccio conoscere i ragazzi,attenta a non rimorchiarli tutti"
mi misi a ridere e ci avvicinammo ad un gruppo di ragazzi
più grandi di noi credo
comunque sia più alti di me, non che ci voglia molto, soprattutto uno
erano in tre
due poco più alti di me mentre l'altro davvero molto più alto
"ciao ragazzi, vi presento Madison" disse Enid
"piacere" dissero tutti tranne il ragazzo alto
sorrisi e notai che il ragazzo alto mi squadrava dalla testa ai piedi
cosa ho che non va?
aiuto che ansia
piggiai una mano sulla pancia per coprirmi e ognuno si presentò
si chiamavano Gabriel, Ron e il ragazzo alto Carl
"Enid" la chiamarono i genitori
"ops devo andare, trattatemela bene"
no cazzo enid
lei mi salutò con un bacio sulla guancia e se ne andò
e mo?
"io devo andare" disse Ron
"anche io" disse Gabriel
"tu Carl?"
"posso tornare quando voglio lo sapete" rispose
aveva una bella voce
"ah giusto" dissero i due
iniziammo a camminare e durante il tragitto ognuno andò a casa
alla fine eravamo rimasti io e Carl
eravamo davanti casa di Carol cioè anche la mia
"eccoci" disse Carl con le mani in tasca
"grazie di avermi accompagnata"
"di niente"
sorrisi
"allora" iniziò
"ci vediamo Madison"
"ciao Carl" sorrisi ed entrai in casa
cavolo che figure che mi fa fare Enid
comunque aveva pronunciato in modo strano il mio nome
ma va be fa niente
Carol non era a casa ma ormai era sera
vidi un bigliettino sull'isola in cucina
'ei cara tornerò tardi, mangia qualcosa e vai a letto se hai sonno
carol'
non avevo fame quindi salì direttamente in camera, misi un pigiama trovato in un cassetto dell'armadio e mi misi sotto le coperte
mi addormentai subito dato che non dormivo da tempo ormai
cavolo che bello non dormivo così bene da decenni
caddi in un sonno profondo e mi risvegliai la mattina
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top