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"EI FERMA" mi urlavano

non so chi, ma ormai in quel mondo era meglio non fidarsi

scappai più velocemente possibile facendo attenzione a tutti i vaganti che incontravo

loro mi inseguivano, non so cosa vogliono

"VOGLIAMO AIUTARTI" continuarono

e se volessero farmi del male, non posso fidarmi

continuai a correre, con i miei folti capelli neri che svolazzano ovunque e il fiatone

mi arrampicai su un albero sperando che non mi avessero vista

loro si fermarono sotto il mio albero

li guardai, scrutando ogni dettaglio possibile

erano in 4

due uomini e due donne

il primo uomo aveva gli occhi azzurri,capelli ricci e una folta barba

il secondo aveva una balestra, capelli biondi

le due donne erano davvero belle

la prima aveva i capelli neri raccolti in una coda mentre la seconda aveva i capelli corti e grigi

"dov'è andata?" chiese l'uomo con la folta barba e occhi azzurri

"senti rick torniamo non vale la pena rincorrere uma ragazzina"

"daryl potrebbe essere ferita, e poi è una ragazzina, si troverebbe bene ad alexandria" disse la donna dai capelli grigi

"ha ragione carol" continuò la donna con la coda

rick, daryl e carol

"okay bene dividiamoci" disse rick

"io e carol guardiamo di là"

"rosita tu andrai con daryl dal lato opposto" continuò

rosita

mentre li guardavo mi scivolò un piede e un pezzo di corteccia cadde per terra

MERDA

i loro occhi guardarono l'alto e mi videro

mi scrutavano

"ei ragazzina scendi dall'albero" disse daryl

feci come disse

tanto ormai mi avevano presa,non avevo alcuna scelta

"chi siete?" chiesi mantenendo le distanze e scrutandoli intensamente

"io sono rick, lui è daryl, carol e rosita" disse indicando ognuno di loro

"cosa volete? io non vi ho fatto niente" chiesi squadrando ognuno di loro

"noi non vogliamo niente, vogliamo solo portarti al sicuro, abbiamo una comunità, puoi venire con noi" disse rick

"come faccio a sapere che non mi farete del male?" chiesi

"se avremmo voluto farti del male lo avremmo già fatto" disse carol

okay beh, ha ragione e anche se fosse non posso scappare quindi, magari mi proteggeranno davvero

"allora?" richiese rick

"va bene" dissi

iniziammo a camminare

"allora ragazza nuova, come ti chiami?" chiese rosita camminando affianco a me

"Madison"

"cazzoo bel nome, mi piace,ops scusa le parole"

sorrisi

sembrava simpatica

"ti posso chiamare Mad?"

"si"

"allora Mad,mi racconti un po di te?"

"beh... da quando tutto è iniziato sono sempre stata da sola quindi non ho una granché da raccontare, mi sposto sempre quindi non ho nemmeno un posto dove stare" dissi ridendo

"beh ora c'è l'hai" disse alzando lo sguardo

lo alzai anch'io

un cancello enorme era davanti i miei occhi, uomini e donne armati che controllavano e un cartello abbastanza grande con scritto a caratteri cubitali

"welcome to alexandria, safe zone"

il cancello si aprì e tutti entrarono seguiti da me

cavolo erano tutti così in ordine, io sembravo una barbona

mi guardavano tutti

cavolo che imbarazzo

"ei ragazza nuova" mi chiamò rick

"mi chiamo Madison"

"okay Madison"

"tu starai a casa di carol" continuò

"va bene grazie"

"vieni con me" disse carol

la seguì è iniziammo a camminare verso casa sua

cavolo quante case, sembrava una favola, non vedevo così tante case in ordine senza vaganti da non so quanto

"eccoci arrivati" disse entrando

io la seguì

"vuoi fare una doccia?" chiese

"si grazie"

beh almeno sarei riuscita a sistemarmi

"lì c'è il bagno, la stanza affianco e camera tua, fa come se fossi a casa tua" disse indicando le camere

"la ringrazio carol"

"dammi del tu Mad"

"va bene, grazie carol"

"prego, spero che ti troverai bene" fisse uscendo

io mi guardai un po intorno e andai in bagno

mi tolsi i vestiti e li misi nel cesto

entrai in doccia

cavolo da quanto non sentivo dell'acqua calda

lavai bene i capelli e il corpo e uscì dalla doccia legando l'asciugamano attorno al corpo

cercai nei vari cassetti il phon e appena lo trovai asciugai i miei capelli

i miei capelli non erano così puliti da non so quanto

mi piacevano i miei capelli, erano sani, lisci, neri e soprattutto lunghi

misi tutto in ordine e andai in camera per vestirmi

aprì il comodino e presi del semplice intimo nero

poi aprì l'armadio e presi dei vestiti

cavolo non mi vedevo così in ordine da un sacco

mi guardai allo specchio

ero molto insicura del mio fisico ma ho deciso di non coprirmi sta volta

uscì di casa e andai a fare un giro

tornai al cancello

"ei Mad-eiii ma che figa" disse rosita facendomi l'occhiolino

"grazie rosita" dissi ridendo

"falli innamorare tutti, tranne abrham, lui è mio"

alzai le mani come per dire -non lo tocco-

"allora hai conosciuto qualcuno?" chiese

"no"

"allora vieni con me"

mi prese per mano e mi portò da una ragazza della mia età credo

"eii Enid" disse rosita salutandola

"eii, lei chi è?" chiese guardandomi

ti prego di fa che gli stia simpatica, sto sul cazzo a tutti solitamente

"lei si chiama Madison, e arrivata oggi"

"oh ciao piacere Enid" disse porgendomi la mano

"piacere" gliela strinsi sorridendo

"vuoi fare un giro?" chiese

"si va bene"

iniziammo a camminare

"comunque scusa se te lo dico così ma sei davvero bella" disse

"oddio grazie anche tu" dissi sorridendo

"ti faccio conoscere i ragazzi,attenta a non rimorchiarli tutti"

mi misi a ridere e ci avvicinammo ad un gruppo di ragazzi

più grandi di noi credo

comunque sia più alti di me, non che ci voglia molto, soprattutto uno

erano in tre

due poco più alti di me mentre l'altro davvero molto più alto

"ciao ragazzi, vi presento Madison" disse Enid

"piacere" dissero tutti tranne il ragazzo alto

sorrisi e notai che il ragazzo alto mi squadrava dalla testa ai piedi

cosa ho che non va?

aiuto che ansia

piggiai una mano sulla pancia per coprirmi e ognuno si presentò

si chiamavano Gabriel, Ron e il ragazzo alto Carl

"Enid" la chiamarono i genitori

"ops devo andare, trattatemela bene"

no cazzo enid

lei mi salutò con un bacio sulla guancia e se ne andò

e mo?

"io devo andare" disse Ron

"anche io" disse Gabriel

"tu Carl?"

"posso tornare quando voglio lo sapete" rispose

aveva una bella voce

"ah giusto" dissero i due

iniziammo a camminare e durante il tragitto ognuno andò a casa

alla fine eravamo rimasti io e Carl

eravamo davanti casa di Carol cioè anche la mia

"eccoci" disse Carl con le mani in tasca

"grazie di avermi accompagnata"

"di niente"

sorrisi

"allora" iniziò

"ci vediamo Madison"

"ciao Carl" sorrisi ed entrai in casa

cavolo che figure che mi fa fare Enid

comunque aveva pronunciato in modo strano il mio nome

ma va be fa niente

Carol non era a casa ma ormai era sera

vidi un bigliettino sull'isola in cucina

'ei cara tornerò tardi, mangia qualcosa e vai a letto se hai sonno

carol'

non avevo fame quindi salì direttamente in camera, misi un pigiama trovato in un cassetto dell'armadio e mi misi sotto le coperte

mi addormentai subito dato che non dormivo da tempo ormai

cavolo che bello non dormivo così bene da decenni

caddi in un sonno profondo e mi risvegliai la mattina

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