Capitolo 3

Appena arrivato allo S.H.I.E.L.D, neanche il tempo di uscire dall'armatura che Fury mi tempestò di domande su dove ero stato in quei giorni.

- Ehi calmati! Prima di tutto voglio sapere dov'è l'agente Ferrwood, poi parleremo del perché non mi sono fatto vivo...- dissj tranquillamente uscendo dalla Mark.

- L'agente Ferrwood?! Cosa c'entra adesso?!- chiese spazientito.

- Sally oggi è in pausa, le ho detto di venire qui domani...- sentii la voce della Romanoff dietro di me.

-...perché vuoi saperlo? - chiede posizionandosi vicino a Fury.

- E l'agente Napier? - domandai ancora.

- Al suo "normale" lavoro...Tony rispondi! -

Accidenti! Ma sono le persone qui dentro a non avere un briciolo di pazienza o sono io che sono irritante?

- Ok...grazie dell'informazione, ci vediamo! - feci per andarmene quando...

- Tony dov'eri finito?! - ecco che ci mancava un altro rompiscatole alla collezione.

- Rogers! - esclamai girandomi e sfoderando il mio solito sorriso.

-...strano che non sei ad allenarti come tuo solito, la palestra ha bisogno di manutenzione o sei tu che stai battendo la fiacca? - dissi sarcasticamente.

- Molto spiritoso! Perché non rispondi quando ti chiamiamo?! -

- Sentivate la mia mancanza? Che carini!  Tranquilli sto bene...sono qui vedete? - risposi aprendo le braccia in modo teatrale.

- Tony smettila! - continuò lui.

Quanto non lo sopporto! Non ha mai avuto il senso dell'umorismo quel ragazzo!

- Che rompipalle! - esclamai.

- Linguaggio! - cercò di correggermi. Rogers.

- Rogers aggiornati sul linguaggio del giorno d'oggi! E poi qui dentro nessuno ha il senso dell'umorismo! - sbottai io.

Ed ecco che mi spazientii.

-...bene...io vi saluto! -

- Tony...- sentii chiamarmi da Clint.

- Che c'è?! -  chiesi esasperato.

- Dicci almeno dove sei stato! - esclamò lui.

- Ho fatto una vacanzina alle Fiji! Problemi?! No? Bene...addio! - detto questo entrai nell'armatura e me ne andai sotto gli occhi sbigottiti di metà squadra.

Sono davvero snervanti quando vogliono.

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Arrivato a casa riposi l'armatura e decisi di farmi un bagno caldo per distendere i nervi.

- J.A.R.V.I.S... Back in Black...subito! - ordinai massaggiandomi le tempie.

- Si signore! Poco fa ho localizzato l'abitazione della signorina Ferrwood, le dico le coordinate? - chiese J.A.R.V.I.S dopo aver messo gli AC/DC.

- J.A.R.V.I.S...conosci la risposta! -

- D'accordo signore, la signorina Ferrwood abita alla 62nd St, a Est di Central Park, penultimo piano del Century Apartments, interno 49b,  vuole le coordinate esatte? -

- J.A.R.V.I.S ti disattivo se me lo richiedi, conosci la risposta! -

- Cosa la turba signore? - mi chiese con una strana nota di paternità che non gli ho mai sentito usare.

- Da quando in qua sei uno psicologo? - domandai scettico.

- Da quando lei è così signore! È più turbato del solito, è per via della ragazza? -

- Non sono affari tuoi! - esclamai.

- Le coordinate dell'abitazione della signora Ferrwood sono pronte signore! - annunciò per cambiare discorso.

- Perfetto! Trasferiscile alla Mark 48, poi preparala, andiamo a fare una visita alla piccola Sally! - sorrisi.

- Ma non va lì per la signorina Elisa? - domandò lui.

Da quando tutte queste domande?! Forse avrei dovuto apportare qualche modifica al suo hard disk.

- J.A.R.V.I.S...-

- Si signore?

- Chiudi il becco! -

- Non posso signore, io non ho il becco, sono un'intelligenza artificiale, l'unica cosa che posso fare è: controllarle l'agenda, usare le sue armature, fare ricerche nei file autorizzati e non, controllare la Stark Tower, pos...-

- J.A.R.V.I.S! J.A.R.V.I.S! -

- Si signore? -

- Taci! -

- D'accordo signore! -

Dopo aver finito quella strana discussione con J.A.R.V.I.S (che francamente non mi sarei mai aspettato) mi diressi sulla pista della Stark Tower dove mi attendeva l'armatura.

Appena mi avvicinai questa si aprì così da permettermi di prendere posto, per poi richiudersi.

- J.A.R.V.I.S hai trasferito le coordinate? - domandai appena presi il controllo della Mark.

- Si signore! Attivo il pilota automatico! -

Dopo dieci minuti neanche (a parte il fatto che sono sempre stato pigro per farmi anche soli due minuti di strada a piedi) arrivai a Central Park e uscii dall'armatura.

Quest'ultima in pochi secondi si trasformo in una valigia così che io potessi portarmela dietro.

Mi sistemai per bene, mettendo gli occhiali da sole e il cappello, per poi dirigermi verso il palazzo che mi indicò J.A.R.V.I.S dall'auricolare.

Entrai al Century Apartments e andai in cerca l'appartamento 49b.

Per fare prima presi l'ascensore, anche se questo implicò a stare spiaccicato contro della gente, cosa che non sopporto.

Finalmente raggiunsi il penultimo piano, suonai il campanello e quando mi vennero ad aprire sfoggiai il mio sorriso migliore ma...

- Lei?! -

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