Osaka
Il video sopra è qualcosa di epico. CI SONO SPOILER DI INFINITY WAR, QUINDI ATTENTI.
Salto temporale: a Osaka
Io: "Io vado di qua e...".
Jude: "Nessuno le vada dietro o vi uccide".
Lo guardo a metà fra lo stupito e l'arrabbiato, mentre noto che Shawn lo guarda incazzato. Mentre perlustro il parco giochi dove dovrebbe teoricamente essere la base aliena, mi torna in mente la conversazione che ho avuto con l'albino, questa mattina presto.
Flashback
Io: "Senti Shawn, io non so se tra noi funzioni davvero".
S: "Ma... Perché?".
Io: "Non è colpa tua, sono io che non voglio giocare con i tuoi sentimenti. Mi sono avvicinata a te perché avevo bisogno di qualcuno a cui aggrapparmi, qualcuno che mi aiutasse a sostenere il dolore per Axel e per Jude, ma... Ma non voglio giocare con te. Questo... Io non credo sia amore".
S: "E allora cos'è? Io mi fidavo di te, credevo di essere qualcosa di più di un semplice amico!".
Io: "Lo sei. Sei il mio migliore amico, e lo so che questa è friendzone, ma...".
S/ Aiden: "Tu non puoi abbandonarmi così, hai capito?".
Io: "Smettila Aiden! So che ti piaccio, ma tu sei morto. MORTO! E TU NON SEI SHAWN, NON PUOI USARE IL SUO CORPO PER FARE QUELLO CHE AVRESTI FATTO CON IL TUO!".
Shawn torna normale, e abbassa lo sguardo.
S: "Capisco. Mi dispiace per questo... Scatto. Se è quello che vuoi, ti starò lontano".
Io: "Voglio che rimaniamo amici, come prima, come da piccoli! E so che in fondo, nemmeno tu mi ami davvero".
Il grigio mi guarda in modo strano.
S: "Hai ragione... Il nostro non è amore".
Io: *sospiro*" Vorrei che chiarirmi con Jude fosse altrettanto facile".
S: "E allora fallo. Riavvicinatevi. Lui ti ama, è un amore puro, vero. L'ho visto".
Fine flashback
Quello sguardo deve per forza essere stato di Aiden. Shawn ha capito, lo so. Ma Aiden no. Lui è ancora lì, e so che presto per Shawn sarà sempre più difficile mantenere il controllo su di lui.
Entro in una sottospecie di castello e mi appoggio a una ringhiera. Quella, però, affonda di qualche centimetro, e io mi ritrovo a scendere in una sorta di ascensore.
Quando arrivo alla fine della discesa, trovo macchine di cui non comprendo la funzione.
Bingo. Base aliena trovata.
Dovrei tornare dai miei compagni, ma per adesso voglio godermi la solitudine. Accendo il cellulare e trovo la canzone che mi interessa. È la versione di Zombie cantata dai bad wolves. Mi piace un sacco, soprattutto perché esprime un tormento interiore, un grido e un pianto profondo.
Inizio a camminare senza guardare dove vado, e mi tornano in mente le parole di Lina.
Bryce, Claude e Xavier... Potrebbero essere alieni.
No. Non devo pensarci. È solo una stupidaggine, un sospetto. Nulla di più.
Sento le voci dei miei compagni e mi stacco le cuffie.
Io: "Ragazzi...".
Jude: "Ygritte, che ci fai qui?".
Io: "Ci sono finita per caso".
x: "E lei sarebbe...?"
Io: "Qualcuno che non ha la minima idea di chi tu sia".
x: "Piacere, Suzette Heartland".
Io: "Ygritte Banyan".
Le stringo la mano sospettosa. Chi non conosco mi mette in allerta, sempre. Soprattutto se sembra la fata Turchina.
Suzette ci mostra il funzionamento delle macchine, e tutti vogliono provarle subito. È incredibilmente difficile, ma devo riuscirci per battere Dave... Cioé, Dvalin. Mi fa ancora strano usare il suo nome alieno.
Mi distraggo un secondo e perdo l'equilibrio, finendo fra le braccia di Jude. Lui mi rimette in piedi e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio (la tattica di abbordaggio più vecchia di questo mondo). Lo lascio fare.
Scendo dalla macchina e raggiungo Shawn, che nel frattempo si sta allenando in attacco. È un demonio. Si vede che è stanco, ma non si ferma.
Nemmeno quando è ora di cena. Niente. Lo prendo per le spalle.
Io: "Basta, Aiden".
A: "Lasciami, traditrice!".
Io: "Ma per favore! Sembri un bambino!".
Mi aggredisce e mi sbatte contro la parete, poi mi si avvicina e mi bacia di prepotenza. Voglio ribellarmi, ma lui mi blocca con il suo corpo. Mi morde le labbra con forza e mi tocca il fondoschiena.
In me si fa strada un terrore cieco. Ho paura di lui, di quello che potrebbe farmi. La pietra viola che ho in tasca, il regalo di Bryce, inizia a bruciare, e Shawn viene scagliato all'indietro.
Cado a sedere, tremando. Mi tocco la bocca e la sento bagnata, sporca di sangue. Aiden mi ha lacerato le labbra.
Shawn: "Ygritte...".
Io: "No! Vattene, VAI VIA! NON TI VOGLIO VEDERE MAI PIÙ!".
Mi alzo e scappo via, arrivo dai miei compagni, ma non mi fermo. Ignoro i loro richiami e mi allontano.
Mi fermo con il fiatone e grido di dolore, rabbia e disperazione. Mi appoggio all'impalcatura della ruota panoramica e mi viene in mente uno dei tanti libri che ho letto.
Allora, calma. Era un libro. Non potresti neanche volendo!
E chi lo dice? Vaffanculo, lo faccio.
Inizio ad arrampicarmi sulla ruota panoramica (chi capisce da che libro l'ho preso è un genio).
Non ho paura, non provo niente. Tutto si riduce alle mie mani e ai miei piedi che salgono un piolo dopo l'altro. Arrivo alla fine della scala, ma voglio di più. Inizio a scalare la rete di sbarre che sorregge i posti della ruota, e arrivo sul punto più alto.
Mi godo la pelle d'oca causata dal vento e scoppio a ridere come una psicopatica. Rido finché non inizia a farmi male la gola, finché non mi piego in due dalle risate e quasi cado.
Comincio a scendere e, quando arrivo a terra, vedo che il sole sta sorgendo. Quanto accidenti sono stata lassù? Ci ho messo di più a scendere che a salire. Sospiro, toccandomi di nuovo le labbra e incappando nei graffi ormai quasi guariti che Aiden mi ha inferto.
Mi avvio verso l'autobus, preparandomi a una sfuriata epica da parte di tutti, ma tutti, i miei compagni.
Ultimo capitolo di questa storia prima che ricominci la scuola. Yeh. Allora... Niente. Grazie per tutte le letture. Ciaooo
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