Il ritorno di Shawn

Ygritte si voltò verso la panchina. Shawn non la stava guardando, aveva gli occhi fissi e non sembrava intenzionato a reagire.

Forza Shawn. Torna in te.

Nonostante il ritorno di Ygritte avesse portato nuova energia alla squadra, in breve si ritrovarono a subire il pressing incessante della Genesis. La ragazza era sempre marcata, e per quanto corresse, fintasse o cambiasse ritmo c'era sempre qualcuno che le rubava palla o che la metteva giù.

A un certo punto sbuffò, saltò secco un difensore e ricevette palla di fronte all'area di rigore, ma Isabelle, tornata in difesa con uno scatto sovrumano, la colpì con una spallata e le rubò palla, dandole anche un pestone.

"Oh, ma certo! Fai pure, tanto sono fatta di vibranio, io!". A quel grido Shawn sollevò la testa e sembrò vederla per la prima volta. Lei lo fissò negli occhi e annuì, rialzandosi e tornando nella propria metà campo; intercettò un passaggio diretto a Xavier, scambiò la palla con Jude e raggiunse di nuovo l'area di rigore, dove però un difensore le passò di fronte, dandole una spallata e rubandole il pallone.

"Basta!". Ygritte si rialzò da terra e vide Shawn fissarla con sguardo deciso.

Forza. Io credo in te.

Il ragazzo entrò in campo e aiutò Ygritte a rialzarsi. "Era ora, dico io". "Forza".

Si schierarono in campo e dopo poco Axel servì Shawn con la Tormenta di Fuoco. Tuttavia Nero parò senza problemi.

Oh no. No, così non va.

La palla tornò a Xavier, e quando l'albino tentò di bloccarlo con la Difesa di Ghiaccio non si mosse di un centimetro, facendo cadere Shawn per lo shock.

"Finora nessuna delle mie tecniche è servita a nulla".

Quando la palla tornò a lui, mancò il controllo e quella scivolò in fallo laterale. Fu allora che Axel lo colpì con una forte pallonata. Ygritte si mise una mano sulla bocca, ma scelse di non intervenire.

"Nel calcio può capitare di sbagliare. È normale. Ma se c'è una cosa che non tollero è la mancanza di impegno. Non la senti anche tu, Shawn? Questa voce". "Una voce...". Ygritte tornò in difesa, cercando di limitare i danni.

"Le nostre voci...". Xavier calciò di nuovo, ma Mark gli si oppose. La palla finì sul petto di Shawn, e Ygritte lo vide scuotersi all'improvviso.

"La sento... sento la loro voce. Questa palla racchiude le loro emozioni. Ci sono tutti!".

"Shawn!". L'albino guardò la ragazza. "Non sei da solo. A calcio si gioca in undici".

Fu allora che Ygritte vide la luce riaccendersi più vivida che mai negli occhi del suo amico. Due difensori entrarono in scivolata su di lui, ma il ragazzo saltò in alto e parve rimanere sospeso in aria per qualche istante. Ygritte lo vide quasi strapparsi la sciarpa dal collo e riatterrare con la palla tra i piedi.

Lo guardò, e gli parve di vedere qualcosa di Aiden in lui: forse erano i capelli verso l'alto, e gli occhi parevano diversi.

"E adesso facciamogli il culo!" gridò Ygritte lanciandosi avanti assieme a Shawn e Axel.

I tre eseguirono una serie di tocchi di prima che portarono Shawn solo davanti al portiere.

"Finalmente so che significa essere perfetti! RICHIAMO DEL LUPO!". La palla piegò le mani di Nero, e Ygritte gridò a pieni polmoni la sua gioia.

"MA IO LO SAPEVO CHE ERA COLPA DELLA SCIARPA, PORCO CRONO!".

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