Fuga
Ygritte ebbe un mancamento e dovette appoggiarsi a Xavier per evitare di cadere. "Tutto okay?". "Sì. Mi fa male il polso, ma sto bene".
Astram Schiller si fece avanti, e Ygritte lo osservò. Le sembrava davvero pentito.
"Il progetto Genesis è stato uno sbaglio imperdonabile". "Come osi dire questo?".
La ragazza dagli occhi viola si voltò verso sua sorella. Aveva il pallone in mano e sembrava furiosa. "Per te eravamo pronti a tutto, anche a correre dei rischi, e ora invece hai il coraggio di rinnegarci?". Calciò la palla contro l'uomo, fra le grida costernate di Lina e Ygritte.
Tuttavia fu Xavier a ricevere la pallonata in pieno stomaco. "Perché, perché l'hai fatto? Quell'uomo ci ha traditi, ci ha rinnegati, uno sbaglio, ecco come ci hai definiti! E io dovrei perdonarlo? Mai! Dopo tutto quello che abbiamo passato, Xavier, tu più di tutti dovresti capire!". "Hai ragione".
Ygritte affiancò suo fratello. "Isabelle, hai perfettamente ragione. Ma nonostante tutto lui rimarrà sempre mio padre! Che io sia il suo vero figlio o no!". A quelle parole Ygritte strinse forte il fratello adottivo.
Poi l'uomo restituì il pallone a Isabelle. "Avanti, che aspetti? Colpiscimi! Ti ho fatta soffrire, e me lo merito! Avanti!".
Xavier si sarebbe probabilmente messo di fronte a suo padre, ma Ygritte glielo impedì. "Non spetta a te, ma a Isabelle. Deve decidere lei".
Poi fissò negli occhi la sorella.
Lo so che è difficile, ma il perdono è il primo passo da compiere per tornare ad amare.
Isabelle cadde in ginocchio con le lacrime agli occhi, piangendo e scusandosi fra i singhiozzi. Ygritte le corse incontro e la strinse in un abbraccio. "Va tutto bene. È finita, sorellina, è finita".
Poi si voltò nuovamente verso Astram. Toccò a lui raccontare ogni cosa, dall'inizio alla fine. Dalla morte del suo vero figlio fino alla scoperta della pietra di Alius, completando il puzzle della storia con alcuni pezzi che a Ygritte mancavano.
Poi la terra iniziò a tremare, e la Alius iniziò a collassare su se stessa. "Ragazzi, l'uscita!". Ygritte prese per mano Isabelle. Sarebbe finita così?
Poi il rumore di un motore attirò la loro attenzione, e il bus Inazuma frenò proprio in mezzo al campo. Ygritte attese che salissero tutti. Non voleva perdere nessuno.
"Papà! Forza, andiamo!". Xavier e Mark erano davanti ad Astram, che non sembrava avere intenzione di andar via.
"Papà! Non è suicidandoti che aggiusterai i tuoi errori!" gli gridò Ygritte. L'uomo parve risvegliarsi solo in quel momento, e alla fine riuscirono a convincerlo.
Poi Xavier inciampò. Ygritte non capì come, ma suo fratello era in ginocchio con un braccio stretto attorno all'addome.
Isabelle, Astram, Mark, tutta la squadra gridò. "Non possiamo restare, rimarremo bloccati!" gridò Celia, sull'orlo delle lacrime. Ygritte guardò prima Xavier, poi Mark, poi il signor Veteran.
Gli fece un cenno con il capo, e l'uomo capì. Ygritte si voltò, afferrò Jude per la maglietta e lo baciò con forza e disperazione.
"Ti amo". Poi saltò giù dal bus e raggiunse Xavier, chiudendo la porta nel frattempo. Raggiunse suo fratello e si mise il suo braccio attorno alle spalle. "Andiamo, idiota!". Sentì il bus partire sgommando, ma quello che vide la fece congelare sul posto.
"Isabelle! Che cazzo stai facendo? Dovresti essere sull'autobus, le tue ossa...". "Me le frantumerò tutte, se devo".
Isabelle si mise l'altro braccio di Xavier attorno alle spalle e iniziò a trascinarlo via assieme a Ygritte. Non era facile: dovevano evitare massi caduti e stare attenti a quelli che continuavano a cadere.
Arrivarono all'uscita, ostruita dai massi, e Ygritte afferrò un pallone miracolosamente rimasto intatto. "Isa, adesso aprirò un varco. Appena ci riesco, tu corri, okay? Xav, ce la fai?". "Sto bene, ora". "Bene. Volo della cometa grado due!".
Ci vollero due tentativi, ma alla fine il passaggio fu libero. I tre iniziarono a correre a perdifiato, mentre tutto crollava attorno a loro. Poi Xavier cadde di nuovo, e stavolta anche Isabelle scivolò a terra reggendosi lo stomaco.
"Ygritte... vattene! Lasciaci qui!". La ragazza era sconvolta.
No... no!
"Ho fatto una promessa". Si inginocchiò accanto a loro e li strinse in un forte abbraccio, cercando di far loro da scudo. "Non ci separeremo mai più".
La sua pietra di Alius emise una lieve luminescenza, poi la terra tremò un'ultima volta e una pioggia di detriti si riversò su di loro.
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